Stiamo vivendo un tempo veramente speciale, ci sono risposte istantanee a richieste anche solo abbozzate nella mente, ti lasciano così… a bocca aperta e stenti a crederci, tutto più veloce da restar senza parole e per me è raro rimanere senza parole…

Stiamo vivendo un tempo d’amore profondo se solo fluiamo con la vita, se non lo sentiamo è solo perché certe energie vecchie cercano di invalidare le nostre sensazioni con gli ultimi colpi di coda prima di soccombere per sempre. Non è facile essere presenti in noi stessi ogni istante, ci lasciamo ancora catturare da queste zone di buio e rabbia ma per poco, gli attacchi ci sono lo ammetto, arrivano da molte fonti, ma li vediamo subito, non passano ore prima di renderci conto del gioco messo in atto, a volte bastano pochi minuti e vediamo la situazione senza veli, riusciamo a vedere che quella zona d’ombra dentro di noi vuol rispondere e prendere il comando, stiamo deviando ed allora riprendiamo in mano il timone e ritroviamo il centro nuovamente. Si ci sono giorni in cui quei momenti si intensificano ma sono sempre più deboli, stanno esaurendo la forza, non hanno più energia per durare a lungo. E’ tutta questa luce che ci sta invadendo, sta inondando ogni cellula visibile ed invisibile. Anche fare i trattamenti a distanza è diverso, c’è una potenza che prima non c’era, la si percepisce in ogni cellula mentre si è concentrati, la guarigione è subito all’opera. Stamattina una persona scettica mi ha detto… sai che forse funziona… incredibile proprio da quella persona… meraviglioso!!!

Non lo sentite stamattina quel friccicore nello stomaco e nel cuore? Come se dovesse accadere qualcosa di speciale?
La ricordo bene questa sensazione, l’avevo da bambina quando partivo per le vacanze e andavo dalla zia in campagna, che voglia di trovarmi con lei, che voglia di ritrovare i cugini e gli amici, di avere i campi da percorrere, le vigne per giocare a nascondino, gli alberi di frutta dove bastava cogliere, i pomeriggi assolati lungo il ruscello, in quella radura dov’era la nostra postazione di comando e si giocava a tutto, si trasformava quella radura fresca, poteva essere un castello o una nave pirata, si poteva essere comandante e ciurma, regina o ancella, cavaliere o re, tutto era magicamente possibile!
Oggi è ancora così, basta sentirlo quel friccicore… quell’ansia di vivere cose meravigliose… ci siamo!!!

Forza… ci siamo davvero stavolta, tutto questo caldo, questa lenta cottura a 40 gradi è servita, 40 è il numero della maturità, è un multiplo di 8, lo aggiungo qui sotto il significato del 40, portentoso!!!

Patrizia di Visione Alchemica

Testi di Visione Alchemica
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Il numero Quaranta è una cifra simbolica importante, come il tre o il sette nella bibbia, non rappresenta solo un tempo cronologico reale, può indicare anche una lunga attesa, una lunga prova; è un tempo entro il quale occorre assumersi delle responsabilità, il tempo delle decisioni mature e anche il tempo in cui si tirano le somme del proprio operato, delle proprie esperienze e se ne vedono i frutti o le conseguenze a seconda di come abbiamo agito in quei quarant’anni.
Questo numero è citato spesso, alcuni esempi: Noè, a causa del diluvio trascorre quaranta giorni e quaranta notti nell’arca con la sua famiglia e gli animali; il popolo di Israele con Mosè vagò per quarant’anni nel deserto; la stessa vita di Mosè si divide in tre periodi ognuno di quarant’anni; la purificazione e il digiuno di Gesù nel deserto durò per quaranta giorni;  ancora quaranta sono i giorni durante i quali Gesù risorto istruisce i suoi discepoli, solo per citarne alcuni.
Nella liturgia cattolica c’è la quaresima, un cammino di rinnovamento spirituale; altro periodo è la quarantena post partum, anche la quarantena in isolamento per verificare l’incubazione di alcune malattie infettive.
Dunque è un tempo di formazione, per giungere alla maturità e scegliere con cautela, si inizia a vivere la vita con maturità senza essere travolti dagli impulsi giovanili, si da maggior valore ai sentimenti profondi, alle cose importanti e non alla frivolezza. 
D’altronde il 40 è composto da un Quattro, numero della concretezza e simbolo della materia più lo Zero; gli arabi lo chiamavano sifr: questo termine indicava un venticello caldo che spirava in particolari periodi dell’anno, fu Leonardo Fibonacci che da sifr tradusse zefiro e da questo si ebbe zevero e quindi lo zero. Questo non-numero rappresenta l’assoluto filosofico, l’universo nel quale risiede l’intelligenza universale è come un disco che contiene il tutto, è espressione del tutto infinito. Ecco che questo Zero a fianco del Quattro indica l’espressione di tutto il potenziale dato da una maturità ed una concretezza ben radicata nelle esperienze fatte nei quarantanni, dovrebbe essere un passaggio ad un altro livello di consapevolezza per vivere la vita con maggior pienezza di significato.
Il numero Quaranta ha anche un significato simile al numero tredici, rappresenta la morte simbolica, indica la prova iniziata, il trapasso che permette una seconda nascita, quella spirituale. Anche per i musulmani il numero 40 è sacro e lo è anche per gli Ebrei naturalmente, un rabbino può iniziare lo studio delle lettere ebraiche solo al compimento del quarantesimo anno.

Fonte: Anime Gemelle un Amore senza tempo di Patrizia Beltrame

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