Ricordi delle non troppo lontane sere d’estate… sere in cui il caldo e la disponibilità   di tempo invitano ad uscire…ed inevitabilmente osservare.

Giorni d’autunno…fatti apposta per riflettere…e ricordare.

Ed è così che la mente ritorna a quel  viaggio oltreoceano…e poi alle  serate cittadine,  nelle quali mi sono trovata ad osservare giovani coppie, con figli (talvolta neonati) al seguito. Ho osservato e sono rimasta basita dalla mancanza di consapevolezza che queste giovani madri  talvolta dimostrano.

Il primo ricordo che riemerge trova la sua “location”  in un ristorantino della mia città. Siamo all’ora  di pranzo di una bella domenica, ci rechiamo in una trattoria di quelle che piacciono a me: tovaglie a quadrettoni rossi e bianchi, cucina casereccia, buon vino…cosa desiderare di più? Forse che non ci vengano perforati i timpani dalla urla insistenti di un paio di bambini, il più grande credo non abbia tre anni,  “costretti” a star seduti, per un paio d’ore, coi videogiochi in mano? Sì, ricordo che avrei tanto voluto poter chiacchierare amabilmente…ma soprattutto avrei voluto che quei bambini non fossero stati parcheggiati con questa bella baby sitter “aggratis”, il videogioco, ma che qualcuno interagisse con loro…Però così non è, perché una mamma spiega alla sua amica che – Per me non è cambiato niente, sai? Faccio esattamente le cose che facevo prima, ah io non mi faccio togliere la libertà dai figli! Se ti organizzi e li abitui da piccoli…puoi fare tutto quello che facevi prima! Un figlio mica deve cambiarti la vita! –

Ah no? E allora cosa lo fai a fare? Spiegami, cara, perché io non lo capisco…

Non capisco come sia possibile fare certe affermazioni…se un figlio non ti cambia la vita… mi chiedo sinceramente cosa mai possa cambiartela.

E poi rifletto sul fatto che…certo tocca vedere come vivi la storia tu…ritieni opportuno “modellare” la tua vita alle esigenze di un bambino (che, vorrei ricordarti, hai scelto TU di far nascere!) oppure ritieni che il bambino debba modellare la sua crescita infilandosi nel già ristretto planning delle tue priorità?

Ricordo ancora la frustrazione che ho provato,  ho scambiato coi due piccoletti qualche sorriso di solidarietà…e  ho cercato di non guardare con giudizio le madri…ma ho fatto fatica, tanta fatica!

Il secondo ricordo riguarda un volo fatto poco tempo prima della…”trattoria con tovaglia a quadrettoni”, è un  volo transoceanico (12 ore!). Una coppia di 25/30 enni al massimo, viaggia con al seguito un piccolino di un anno e mezzo…e uno di soli 5 mesi! Entrambi i bimbi al decollo piangono disperati, il padre “sbologna” il figlio più grande alla madre, che intanto sta allattando il piccolino…le urla disperate si sentono per tutto l’aereo…dopo circa un’ora mi permetto di suggerire alla signora – Potrebbe aver male alle orecchie? Sa i pediatri, solitamente, sconsigliano a bimbi così piccoli di volare a certe altitudini…-  e lì mi fermo, sempre con grande fatica…

La signora non prende minimamente in considerazione la mia ipotesi e chiude con uno sbrigativo – Ma no, fa solo i capricci! Vorrà dire che al prossimo viaggio rimane a casa! – Ma come rimane a casa? E rimanere a casa tu, che hai due figli piccoli, no?

E in questo inizio di autunno, in questo nuovo inizio di scuola, guardando le facce di alcune madri all’ingresso della scuola, che fanno fatica a nascondere la gioia di aver “parcheggiato lì” i figli per le prossime 8 ore…non posso non pensare. Non posso non domandarmi.

Ma può mai essere che un figlio non ti cambi la vita? E a cosa diamo più valore: a un pranzo al ristorante o a vedere gli occhi di nostro figlio sereni?

E se i bambini sono per molti adulti fonte di disturbo, di limitazione, di costrizione…ma perché diamine fare figli? Mica ce lo prescrive il medico!

E se non sappiamo rispettare la Natura, nella sua più ampia accezione (ambiente, fasi di vita di una creatura)…dove pensiamo di andare?

E così, in questa piovosa mattina di ottobre,  continuo a dire: fate i figli  SOLO se non siete disposti a lasciarvi modificare la vita da loro! Fate  i figli  SOLO  se  siete pronti a cambiare le vostre certezze e imparare da loro, ogni giorno, cosa può divenire una giornata! Fate i  figli SOLO  se  siete capaci di mettervi in discussione, cambiare percorso, cambiare vita, cento e cento volte!

Non fate figli se non riconoscete che loro sono i nostri più preziosi Maestri, portatori di Luce, connessi, come noi ormai abbiamo scordato di poter essere, all’Eternità che ci riconosce come Spiriti Liberi!

E se li avete fatti…abbiate il coraggio di lasciarvi cambiare da loro…perché certamente, se vi hanno scelto, hanno qualcosa da insegnarvi…magari proprio la Generosità e l’Amore…

“(…) per me è molto più importante che tu sia felice che non giocare a modo mio…perciò scegli tu il gioco da fare”
(la mia nipotina,  quando aveva 6 anni)

E noi,  mamme/papà… adulti…siamo  capaci di questo?

Marina Iuele

Sito: https://marinaiuele.it/





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