Sono l’epilogo del complesso organico delle tecniche, (Biostimolazione, Animazione della Spada, Combattimento della Ruota, Biostimolazione Dinamica ed altre) che conducono alla naturale evoluzione della coscienza.

Questo insieme rappresenta l’approccio ‘olistico’ per la ricerca del nuovo linguaggio adatto a comunicare le nostre esperienze profonde. Coacervo di antiche tradizioni e recenti scoperte, attraverso rari rituali ed esperienze di confine, questo insieme di tecniche ed esperimenti permettono il ‘salto’ di qualità che ognuno di noi, ad un certo punto del percorso di vita, può effettuare.

Se la Biostimolazione possiamo riassumerla come la via per riconciliare e mettere in comunicazione il nostro profondo Sé con la nostra parte logico-razionale, incrementando la parte intuitiva e fantasiosa, e con l’Animazione della Spada ‘tiriamo fuori’ l’aspetto marziale interno per dare forza al nostro profondo Sè ed essere guerrrieri dinnanzi alle difficoltà della vita e del cammino che intraprendiamo, esercitando ed aumentando la volontà e l’intenzione, le tecniche dell’Unione e del Risveglio portano, com’è intuitivo pensare, al risveglio della coscienza, allo schiudersi di nuove realtà che prima sembravano impossibili o molto lontane da noi.

Con questo percorso si inizia un viaggio dove non sarà più possibile tornare ad essere quello che eravamo, ci si sposta in una zona della coscienza che in altre epoche e con altri linguaggi si sarebbe definito come il cammino iniziatico vero e proprio dove l’adepto deve affrontare ‘la morte alchemica’ per rinascere un altro uomo: l’uomo nuovo.

Siamo nell’era dei ‘forti’ cambiamenti, questo è chiaro, e dobbiamo cercare la complementarietà tra l’antico e il moderno tra il passato e il presente per trovare le parole del futuro. In effetti, questo, è il cammino per trovare insieme il nuovo linguaggio, il nuovo pensiero, il nuovo paradigma.

Le tecniche e gli atteggiamenti mentali che incontriamo in questo metodo sono un chiaro invito alla sperimentazione di e su noi stessi.

ANIMAZIONE DELLA SPADA ®
il Sacro nelle arti marziali occidentali

Consiste nelle tecniche d’incremento delle difese, dell’attitudine al combattimento e ricalcano tradizioni occidentali dei popoli latini, iberici, anglosassoni e germanici. Questo insieme di tecniche e rituali s’ispirano ad una tradizione iniziatica occidentale, attraverso cui, per gradi successivi, si ottengono risultati riguardanti l’incremento della volontà, l’abbassamento di tensioni, l’affievolirsi delle paure e delle idee ossessive e il rigenerarsi dell’energia vitale ‘Bios’, per poi riscoprire il dialogo sacro, tipico di alcuni gruppi cavallereschi del passato, come quello dei Templari, dei Teutonici ed altri.

I metodi proposti aiutano ad acquisire una maggior centralità e a rendere se stessi mobili e attenti, plastici e dinamici sia nelle posture che nella vita. Sono una sorta di anello mancante che hanno la giusta presa sulla coscienza delle persone, portandole alla riscoperta di un sacralità marziale propria del nostro mondo occidentale.

La loro nascita si perde nel tempo, se ne trovano tracce, volendo, nello studio della preparazione psico-fisica di molti gruppi guerrieri dall’antico Egitto all’Impero Romano. Quindi molti hanno compreso che per essere efficienti nel mondo esterno dovevano prima trovare e sconfiggere le proprie paure. La spada, per noi occidentali e non solo, è un prolungamento del proprio corpo per definire spazi e momenti per agire. Per saperne di più da dove è partito Umberto di Grazia, leggi sulla home, il ‘viaggio di Umberto’. Queste tecniche, vengono eseguite anche all’aperto, su vari tipi di terreno ed in luoghi di grande ricchezza naturale. Le tecniche di respirazione, le posture, il diminuire del ‘rumore di fondo’ del pensiero predominante aiutano a prendere un miglior contatto con le nostre capacità intuitive assopite da troppo tempo.

Fonte: Umberto Di Grazia
(www.coscienza.org)

Video Animazione della spada

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