Che giorni strani, il sole caldo con il vento freddo ed ora la pioggia, tutto è immoto, calmo, impalpabile. Tutto il trambusto degli ultimi giorni di Aprile si è acquietato, tutta quell’acqua emozionale che abbiamo smosso e che aveva portato a galla i sedimenti rendendosi torbida è di nuovo limpida. Alcune cose sono uscite da quel bacino di memorie e sono state disperse dal vento di quei giorni, altre sono ancora sul bordo e la terra le sta disgregando e assorbendo, altre si sono di nuovo posate sul fondo, attendono la prossima tempesta, il prossimo evento che scatenerà le acque dell’emozione.
Eppure stavolta non l’attendiamo, non siamo in attesa di qualcosa, stiamo imparando a fluire, accada quel che accada… il femminile sta attivandosi per farci accogliere la vita, per fluire con gli eventi senza le drammatizzazioni, basta drammi!
Combattere e contrastare ciò che avviene non serve a nulla, stiamo imparando, il maschile si sta equilibrando e la mente si sta acquietando, è più calma, non è rassegnata, ne prona su se stessa in vittimismi, quello è il passato. La calma è reale!
L’esperienza matura e la prossima tempesta ci troverà più fermi nella consapevolezza acquisita, più radicati in noi stessi e in Madre Terra. Nulla è per caso, tutto è finalizzato a renderci pane…
Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l’amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Kalil Gibran
Pane, nutrimento per noi stessi, per gli altri, per chi amiamo… e ci stiamo riuscendo, siamo quasi spogli, spogliati da un ego che sta diventando il sale, un ego sano che da sapore, non quello che ci martirizza, stiamo imparando a dosarlo nel giusto rispetto di noi, senza prevalere, senza invadere, sapendo quant’è il giusto pizzico di sale!
Ed ecco che allora l’Anima affiora, lo Spirito è più presente nella nostra mente, lo percepiamo, dev’esserci calma per sentirci nella totalità del nostro Essere, dev’esserci vero Amore per comprendere che tutto ha un senso, ogni evento, ogni lacrima, ogni sorriso ed ogni respiro hanno un senso e tutto concorre ad arricchirci dentro, e traspare… si, comincia a vedersi anche fuori.
Siamo pronti per la prossima tempesta, arriverà di certo, c’è ancora molto in quelle acque che sembrano limpide, quello che giace là sotto verrà fuori e sarà meraviglioso poterlo osservare senza disperarsi, senza drammi ma solo… con Amore e Gratitudine!
Siamo pronti!
Namastè
Patrizia di Visione Alchemica
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