L’uomo è come un albero, ha bisogno di radicarsi nell’esistenza
Esattamente come gli alberi hanno bisogno di radicarsi nella terra, anche l’uomo è un albero e ha bisogno di radicarsi nell’esistenza, altrimenti vivrà una vita totalmente priva di intelligenza. Potrà avere successo nel mondo, potrà diventare molto famoso… Non è affatto impossibile avere successo, pur essendo privi di intelligenza, infatti è più difficile aver successo con l’intelligenza, perché la persona intelligente ha inventiva, è sempre in anticipo sui tempi; occorre tempo per comprenderla.
La persona non intelligente viene capita facilmente. Si adatta alla Gestalt della società; la società ha valori e criteri con i quali giudicarla. Ma la società ha bisogno di anni per apprezzare un genio.
Una persona priva di intelligenza può avere successo, può diventare famosa, ma rimarrà comunque finta. E questo è il tormento: puoi diventare famoso, ma se sei finto vivrai nell’infelicità. Non sai quali benedizioni la vita sta riversando su di te, non lo saprai mai. Non hai abbastanza intelligenza per saperlo. Non vedrai mai la bellezza dell’esistenza perché non hai la sensibilità per conoscerla. Non vedrai mai il semplice miracolo che ti circonda, che attraversa il tuo sentiero in milioni di modi ogni giorno, non lo vedrai mai, perché per vederlo hai bisogno di un’incredibile capacità di comprendere, di sentire, di essere.
Questa società è orientata verso il potere. Questa società è ancora estremamente primitiva, estremamente barbara. Un pugno di persone – politici, preti, insegnanti – ne sta dominando milioni. E questa società è gestita in maniera tale che a nessun bambino è permesso essere intelligente. E’ puramente accidentale che una volta ogni tanto arrivi un Buddha sulla Terra, semplicemente accidentale. In qualche modo, una volta ogni tanto, una persona sfugge alle grinfie della società. Una volta ogni tanto una persona riesce a non essere avvelenata dalla società. Deve accadere a causa di uno sbaglio, di qualche errore. Altrimenti la società riesce a distruggere le tue radici, a distruggere la tua fiducia in te stesso. E una volta che ciò accade, non sarai più in grado di avere fiducia in nessuno.
Una volta incapace di amare te stesso, non sarai mai capace di amare nessuno. Questa è una verità assoluta, non ci sono eccezioni. Puoi amare gli altri solo quando sei capace di amare te stesso.
Ma la società condanna l’amore per se stessi. Dice che è egoismo, dice che è narcisismo. Certo, l’amore verso se stessi può diventare narcisistico, ma non lo è necessariamente. Può diventare narcisistico se non si sviluppa al di là di se stesso, può diventare una specie di egoismo se resta confinato in sé soltanto. Altrimenti l’amore verso se stessi è l’inizio di tutti gli altri amori.
Una persona che ama se stessa prima o poi comincia a traboccare d’amore.
Una persona che ha fiducia in se stessa non può mancare di fiducia verso nessuno, persino verso coloro che l’inganneranno, persino verso coloro che l’hanno già ingannata. Certo, ha fiducia anche in loro perché sa che la fiducia è immensamente più preziosa di qualsiasi altra cosa.
Puoi imbrogliare una persona che ha fiducia, ma in cosa puoi imbrogliarla?
Puoi prenderle del denaro o qualcos’altro, ma l’uomo che conosce la bellezza della fiducia non si farà distrarre da queste piccole cose. Ti amerà ancora, avrà ancora fiducia in te. E allora accade un miracolo: se un uomo ha veramente fiducia in te, ti sarà impossibile imbrogliarlo, praticamente impossibile.
La fiducia porta con sé una magia.
Come può imbrogliarti dopo che hai avuto fiducia in lui?
Come potrebbe cadere così in basso? Se ti imbrogliasse, non sarebbe mai capace di perdonarselo.
Esiste una qualità intrinseca nella consapevolezza umana di dare e ricevere fiducia.
Tutti amano ricevere fiducia, è un segno di rispetto da parte di un’altra persona; e quando hai fiducia in uno sconosciuto lo è ancor di più. Non c’è motivo di aver fiducia in lui, eppure ce l’hai. Metti quell’uomo su un piedistallo talmente alto, valuti quella persona così tanto, che le è praticamente impossibile cadere da quell’altezza. E se cade, non sarà mai capace di perdonare se stessa, dovrà portare il peso di quella colpa per tutta la vita. Un uomo che ha fiducia in se stesso, arriva a conoscerne la bellezza; arriva a sapere che più hai fiducia in te stesso, più fiorisci; più resti in uno stato di abbandono e di rilassamento, più sarai radicato e sereno, più sarai calmo, tranquillo e quieto.
Comincia ad aver fiducia in te stesso: questa è la lezione fondamentale, la prima lezione. Comincia ad amarti. Se non ti ami, chi altri ti amerà?
Ma ricorda, se ami solamente te stesso, il tuo amore sarà estremamente povero.
Un grande mistico ebreo, Hillel, ha detto: “Se non sei dalla tua parte, chi altri lo sarà?”.
E anche: ” Se sei solamente dalla tua parte, che significato avrà mai la tua vita?”.
Una frase incredibilmente significativa. Ricordalo: amati, perché se non ti ami nessun altro sarà mai capace di amarti. Non puoi amare una persona che odia se stessa.
E su questa terra sfortunata, quasi tutti odiano se stessi, tutti si condannano.
Come puoi amare una persona che condanna se stessa? Non ti crederà.
Non può amare se stessa, come osi farlo tu?
Non può amare se stessa, come puoi amarla tu?
Sospetterà qualche inganno, qualche trucco, qualche secondo fine. Sospetterà che tu stia cercando di ingannarla in nome dell’amore. Sarà molto cauta, vigile, il suo sospetto avvelenerà il tuo essere. Se ami una persona che odia se stessa, stai cercando di distruggere il suo concetto di sé. E nessuno abbandona facilmente il proprio concetto di sé; questa è la sua identità. Lotterà con te, cercherà di dimostrarti che ha ragione e tu hai torto.
Questo è ciò che accade in ogni relazione d’amore, lasciatemi dire in ogni relazione d’amore. (…)
Come puoi distruggere il concetto che l’altro ha di se stesso?
Quella è la sua identità, quello è il suo ego, quello è ciò che egli sa di se stesso.
Se glielo porti via, non saprà chi è. E’ troppo rischioso; non può abbandonare il suo concetto di sé così facilmente. Ti proverà che non merita di essere amato, merita solo di essere odiato.
E la stessa cosa vale per te. Anche tu odi te stesso; non puoi permettere a nessun altro di amarti. Ogni volta che qualcuno si avvicina con un’energia d’amore, ti ritrai, vuoi scappare, hai paura. Sai perfettamente che non meriti amore, sai che solo superficialmente sembri così bravo, così bello; in profondità sei brutto. E se permetti a questa persona di amarti, prima o poi – e sarà più prima che poi – si accorgerà di chi sei in realtà.
Si ha paura di diventare intimi. Essere intimi significa che dovrai mettere da parte il ruolo. E tu sai chi sei: sei indegno, sei pura immondizia. Questo è ciò che ti è stato detto fin dall’inizio. I tuoi genitori, i tuoi insegnanti, i tuoi preti, i tuoi uomini politici, tutti ti hanno detto che sei sporco, privo di valore. Nessuno ti ha mai accettato. Nessuno ti ha dato la sensazione di essere amato e rispettato, che c’è bisogno di te, che questa esistenza sentirà la tua mancanza, che senza di te quest’esistenza non sarà la stessa, che senza di te ci sarà un buco. Senza di te questo universo perderà un po’ di poesia, un po’ di bellezza: si sentirà la mancanza di una canzone, la mancanza di una nota, ci sarà un vuoto; nessuno ti ha detto nulla di tutto questo.
Ed ecco il mio compito qui: distruggere la sfiducia creata in te rispetto a te stesso, distruggere tutta la condanna che ti è stata imposta, allontanarla da te e darti la sensazione di essere amato e rispettato, amato dall’esistenza. Dio ti ha creato perché ti amava. Ti ha amato così tanto che non ha resistito alla tentazione di crearti.
Quando un pittore dipinge, dipinge perché ama.
Quando un poeta compone una canzone, lo fa perché ama. Dio ti ha dipinto, cantato, danzato. Dio ti ama! Se non vedi alcun significato nella parola Dio, non preoccuparti; chiamalo esistenza, chiamalo il Tutto. L’esistenza ti ama, perché se non ti amasse non saresti qui.
Rilassati nel tuo essere, sei desiderato dal Tutto. Ecco perché il Tutto continua a respirare in te, a pulsare in te. Quando comincerai a sentire questo rispetto incredibile e l’amore e la fiducia che il Tutto ripone in te, le radici cominceranno a crescere nel tuo essere. Comincerai ad avere fiducia in te stesso. E solo allora potrai avere fiducia in me. Solo allora puoi avere fiducia nei tuoi amici, nella tua famiglia. Solo allora puoi avere fiducia negli alberi e negli animali, nelle stelle e nella luna. E’ allora che si vive semplicemente come fiducia. Non si tratta più di avere fiducia in questo o quello; semplicemente si ha fiducia. Nient’altro è necessario; tutto il resto segue spontaneamente.
Osho
![]() |
Appunti di un Folle OshoCompralo su il Giardino dei Libri |
![]() |
Fiducia in Se Stessi-Thoreau Ralph Waldo Emerson Compralo su il Giardino dei Libri |