Che cosa rende queste quattro donne così eccentriche e particolari?
Queste donne sono caratterizzate da una forte espressione del Quarto Raggio, di Armonia tramite Conflitto che porta all’emersione dell’Arte e della Bellezza.
Lo studio dei Sette Raggi può essere molto facilitato dall’incontro con persone fortemente caratterizzate da un dato raggio. Questo permette di osservarne facilmente gli aspetti comportamentali, confrontarli con i propri, memorizzarli e soprattutto allenarsi a “percepire” l’energia del raggio, cioè sensibilizzarsi al riconoscimento intuitivo del Raggio. E alla lunga anche ad “assorbirlo”, cioè sviluppare qualche nota di Raggio anche se quel Raggio non appartiene alla nostra struttura.
Senza arrivare agli eccessi delle simpatiche signore della foto (un individuo di Settimo Raggio può trovarle molto eccessive…), un individuo che sia anche solo un poco caratterizzato dal Quarto Raggio amerà il colore, sarà molto sensibile ai colori sgargianti e vestirà sempre con qualche elemento che “stacchi” sul resto degli abiti. Mentre infatti il Settimo Raggio ama i colori tono su tono e linee più “classiche”, il Quarto Raggio ama i colori complementari e gli accessori e le forme “vistosi”. Che sia un cappello, un foulard (non esiste Quarto Raggio senza Foulard colorato…. né un foulard colorato senza un quarto raggio che lo indossi… ) un bracciale, una collana, una borsetta o un paio di scarpe, l’individuo di Quarto Raggio avrà sempre qualcosa che risalta e si noti a colpo d’occhio….
Al mattino può perdere molto tempo per scegliere i vestiti perché cerca (istintivamente) quell’abbinamento che ne rappresenti l’umore (e l’umore di un Quarto Raggio, soprattutto se femmina, è sempre “complicato”). Per questo spesso le si sente pronunciare la frase: “non ho niente da mettermi” davanti ad immensi armadi zeppi di vestiti (spesso sotto lo sguardo tra l’incredulo e lo sconcertato del compagno), perché il loro umore ha sfumature così sottili e originali da essere difficilmente rappresentato. Ma essendo molto intuitive e creative riescono sempre a risolvere l’impasse con un colpo di genio all’ultimo minuto, un accessorio che completa perfettamente l’abbinamento che fino a poco prima sembrava non completo.
Per quanto riguarda il loro umore, ecco qualcosa che mette alla prova anche le persone più pazienti… Nel caso di un esemplare umano di specie femminile l’umore esplora molto frequentemente il territorio della “paturnia”. Eventi, situazioni, accadimenti del tutto normali e insignificanti per gli altri Raggi nel Quarto Raggio (soprattutto se unito al Sesto) può scatenare una “paturnia” profonda e totalmente pervadente. Sì, totalmente pervadente, perché l’individuo di Quarto Raggio non vive le cose come le altre persone, le vive in modo “teatrale”. Le trasforma in drammi, in tragedie, in commedie.
Con una persona di Quarto Raggio è chiaro: non ci si annoia mai. L’aspetto che più lascia sconcertati è che le “paturnie” svaniscono all’improvviso, come all’improvviso sono arrivate. Non si può sapere di che umore sarà una persona di Quarto Raggio quando si sveglierà al mattino ed è inutile far conto sull’umore con cui è andata a letto o sulla notte passata dormendo serenamente. Non c’è correlazione. Così come non bisogna preoccuparsi del loro eventuale cattivo umore al mattino, la sera sarà comunque differente. E non cercate una spiegazione di ciò, non la troverete, perché è insita nel Raggio stesso. Questo Raggio fornisce una grande sensibilità alla bellezza (gli individui amano profondamente la letteratura, l’arte, la danza, la musica classica, i musei, le mostre, le città d’arte, ecc…) ma il loro sentiero iniziatico è legato all’Armonia tramite Conflitto. Conflitto tra cosa? Ogni dualità, ogni coppia di opposti polari. L’individuo di Quarto Raggio oscilla o ha oscillato come un pendolo in entrambi i poli di un conflitto di polarità (e ne passerà molti nella sua vita…)
Il suo compito divino è comprendere ogni opposto polare e mantenerli in relazione, portarli in sintonia, creare sintesi dalla dualità, unire spirito e materia in ogni loro manifestazione. Per questo vivono gli estremi, per imparare a conoscerli, valorizzarli, e poi tenerli in relazione, armonizzarli, fare da agente sintonizzante. Un compito durissimo per l’individuo di Quarto Raggio, che invece tenderà per troppa sensibilità a scappare costantemente dai conflitti, sia interiori che esteriori. Eppure non ha scampo, può solo accettare questa missione e collaborare con l’inevitabile. La sua capacità di tessere relazioni è unica, lo fa con capacità disarmante, riesce in modo del tutto naturale a sintonizzarsi con persone anche profondamente differenti.
Avverte istintivamente la frequenza su cui può dialogare con ogni interlocutore. Come un catalizzatore facilita l’unione tra elementi differenti, permette di trovare quella frequenza di risonanza comune su cui le persone possono incontrarsi…. Mantiene le polarità alla giusta distanza perché comunichino, evitando gli scontri e gli allontanamenti… fanno da collante e avendo a cuore la relazione in sé prenderanno sempre le difese dell’elemento più debole che rischia di essere schiacciato dall’elemento più forte.. e se le parti si dovessero invertire proteggeranno la nuova parte debole. Sono degli ottimi mediatori e sanno sempre trovare i punti di incontro nelle situazioni difficili, anche se spesso la loro insofferenza verso i conflitti può spingerli a cercare compromessi non evolutivi.
Non ragionano in modo logico ma analogico (per questo fanno molta fatica a comprendere ed essere compresi da chi è fortemente caratterizzato dal Quinto Raggio, della Conoscenza concreta o Scienza), hanno solitamente un apparato emotivo molto sviluppato come anche l’immaginazione e l’intuizione. Spesso purtroppo utilizzano questi apparati per ingigantire le loro stesse sofferenze ed essendo creativi in tutto lo sono anche nel farsi del male… La loro è spesso una vita di profondo conflitto interiore ed esteriore, soprattutto nella prima parte della loro vita. Con la maturità, se hanno esplorato a sufficienza le polarità opposte e ne hanno tratto insegnamento, trovano un equilibrio da cui poter agire con saldezza la loro capacità di portare armonia…. E quando ci riescono allora diventano davvero preziosi per l’ambiente che li circonda. Spesso sono proprio imbranati con la materia.
Possono suonare divinamente uno strumento musicale e allo stesso tempo avere serie difficoltà a cambiare una lampadina… Sono amanti molto passionali ma la loro instabilità emotiva può rendere non facili le relazioni… in combinazione con gli altri Raggi (perché ciascuno di noi è caratterizzato da più di un Raggio e quando parliamo di individuo di Quarto Raggio parliamo di un archetipo di riferimento) alcune loro problematiche possono prendere sfumature particolari e bizzarre o essere acquietate o stemperate. E’ bene chiarire che le difficoltà riguardano sempre gli individui e non il Raggio in sé, che come emanazione Divina è perfetto. L’imperfezione dell’individuo rende imperfetta l’espressione del Raggio. Per questo la conoscenza dei propri Raggi può aiutare nel lavoro su di sé e nel perfezionamento del proprio equipaggiamento, con la possibilità potenziale di una espressione finale perfetta dei propri Raggi, in questa vita o in una prossima. Ma di come i Raggi cambiano di vita in vita lo rimando ad un prossimo post.
Fonte: http://dissertazioniteosofiche.it/sette-raggi/il-quarto-raggio-armonia-tramite-conflitto-arte-e-bellezza/
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