Fin dall’antichità si è sempre saputo che i sentimenti e le emozioni producevano una certa ripercussione sull’organismo. L’articolo di Roberta Cavallo ” Le ispirazioni dell’anima e la causa della malattia“ , spiega chiaramente le dinamiche interiori e lei, come qualsiasi altro naturopata abilitato, è in grado di aiutare chi non fosse incline al fai da te, percorso ricco di soddisfazioni ma quando c’è dolore si deve essere dotati di volontà per riuscire ad autoguarirsi o comunque avere già intrapreso un certo percorso!
Questo orientamento scientifico, la psicosomatica, sostiene quindi, che la malattia nasce dal rapporto dell’individuo col suo ambiente, per cui vengono presi in considerazione tanto l’aspetto psicologico che gli aspetti ambientali. La medicina psicosomatica afferma, dunque, che l’emozione è spesso determinante nell’eziologia della malattia.
F.Alexander (1891-1964) psicoanalista statunitense di origine ungherese è stato il principale ideatore della medicina psicosomatica. Esso considerava la malattia come una funzione di parecchie variabili: ereditarietà, esperienze primordiali della prima infanzia, sonno, educazione, traumi affettivi, clima affettivo, ecc.
In altri termini sostiene che ogni stato emotivo ha la sua sindrome fisiologica propria. In questo modo si possono descrivere particolarità psicologiche dell’asmatico, dell’obeso, dell’ulceroso, del coronare, del colitico, dell’anoressico, del bulimico e di ben altri ancora (addirittura il tumore).
Le malattie ed i sintomi, quindi, altro non sono che messaggi inviati dal corpo quando ci rifiutiamo o non riusciamo a comprendere gli insegnamenti della vita.
Quando parla il corpo non mente mai e ciascuno di noi dovrebbe cercare di comprenderne intuitivamente il linguaggio, poiché parla con una lingua antichissima, esistita da sempre e destinata a non morire mai: quella dei simboli. L’interpretazione in chiave simbolica, psicosomatica, delle malattie consente di integrarne il messaggio profondo a livello della coscienza, in questo modo si può eliminare la vera causa di un disagio ed il corpo può guarire. Viceversa se eliminiamo solo l’effetto di uno squilibrio interiore, cioè il sintomo, questo è destinato a ripresentarsi nello stesso organo o in un altro situato più in profondità.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento e non avesse un intuito ben allenato 😉 ecco alcuni libri che hanno fatto scuola e che trattano l’argomento.
Malattia e Destino è stato il secondo libro che mi ha iniziata alla ricerca, il primo fù Il Destino come Scelta, dello stesso autore, Thorwald Dethlefsen.
Metamedicina di Claudia Rainville racconta anche le esperienze personali e quelle avute con i pazienti me lo regalò anni fà un’amica ed è diventato un strumento indispensabile nel lavoro e nella vita. Anche il libro di Louise Hay è valido ed ormai si potrebbe riempire una libreria intera solo con i suoi libri, dvd, film ecc. tipico american business, loro fanno sempre le cose in grande!
Fonte: altrasalute.it