Riprendo da dove ho interrotto nel mio articolo “Ius Soli, Ius Dei”, per meglio spiegare le sottili dinamiche che regolano la fisiologia energetica del corpo umano, alla luce delle attuali conoscenze scientifiche che ne chiariscono in parte i meccanismi. Così sarà possibile comprendere aspetti della dottrina ermetica considerati di difficile comprensione o avvolti dal mistero.
Ritorniamo al concetto di Reset che, da quanto ho esposto precedentemente, costituisce il meccanismo fondamentale di evoluzione delle anime in questa dimensione. Nel Reset la psiche si carica progressivamente di nuove informazioni, che generano altrettanti pensieri, emozioni e comportamenti. In altri termini l’assetto psico-fisico di un uomo, a un certo punto della sua vita, è il prodotto del rapporto dinamico tra le percezioni esogene, derivate dall’esperienza, e le inferenze inconsce prodotte dall’influenza dell’Uomo Storico.
Tale influenza trova un ostacolo, a volte insormontabile, nelle cristallizzazioni mentali e nei blocchi emotivi che si formano durante l’esperienza e che hanno alcunché di imprevedibile, essendo legate a fattori incomprensibili. Può crearsi così un arresto nel processo maturativo, venendosi a stabilire barriere inconsce che interessano generalmente la regione del cuore, cioè il 4° Chakra. Si tratta di concetti apparentemente complessi, che occorre definire per quanto è attualmente possibile.
La Nuova Fisica ha ipotizzato la struttura olografica dell’Universo e dell’uomo, introducendo un nuovo principio accanto ai tradizionali concetti di mente, anima e corpo, cioè quello di Informazione. In un universo di energia vibrante, l’Informazione è la categoria più importante perché essa, modulando le infinite frequenze che percorrono l’esistente, dà forma a tutte le cose, uomo compreso.
Nel corpo fisico degli esseri viventi, le informazioni strutturanti sono polarizzate dal DNA, vera e propria antenna ricetrasmittente, che regola e disciplina quantisticamente tutti i processi biologici e le infinite reazioni che costituiscono la vita.
L’Informazione è considerata come la causa prima di tutti i fenomeni che intervengono in Natura. Come afferma giustamente il fisico tedesco Frederic Vester:
“Ciò che rende viva la materia morta è l’informazione e non la materia stessa. Quindi il nostro corpo fisico è dipendente dal sistema Energia-Informazione. In particolare, nel nostro spazio vitale, l’Informazione si serve dell’Energia per dar vita alla materia.”
Un secondo punto è che nella nostra dimensione l’Informazione è collocata entro strutture olografiche, come sottolinea Peter Mandel nei suoi trattati di Medicina Esogetica.
Il concetto di Ologramma consente di comprendere che tutto è Uno, e che ogni aspetto dell’essere umano (spirituale, mentale, emozionale e fisico) è contenuto nel medesimo seme informazionale, che si diparte sempre da un Ologramma Primario (o Ologramma dello Spirito), che ermeticamente potremmo definire Dio del corpo, in quanto contenente la Scintilla Divina incarnata che istantaneamente, in ogni nuovo nato, detta le regole informazionali che plasmeranno la nuova creatura nella sua sostanziale unità.
L’Ologramma dello Spirito contiene tutte le informazioni necessarie perché il corpo si sviluppi secondo traiettorie naturali, seguendo uno schema fisso e prestabilito. Così, poco per volta, i semi dell’anima si schiudono nel piccolo uomo, definendolo in ogni aspetto e costruendogli un’anima terrestre (Corpo Lunare), punto di congiunzione tra l’essere vivente e il suo Creatore.
Tale processo si completa generalmente all’epoca della pubertà: il torrente circolatorio veicola ormoni e catecolamine, generando positive manifestazioni in ogni aspetto della psiche e del corpo, concludendosi nell’età adulta con l’ultima fase, quella cioè dell’affioramento dell’anima storica nella coscienza, fenomeno che costituisce – nella sua pienezza – l’approdo dell’iniziato come di qualunque altro uomo.
L’anima storica, o Uomo Storico secondo il Kremmerz, è lo stesso Ologramma dello Spirito integrato, nel corso dei secoli, dagli apporti informazionali delle singole incarnazioni che hanno segnato il percorso terreno di quell’essere. L’Uomo Storico è destinato a ulteriormente modificarsi durante l’ultima incarnazione, con il contributo dell’esperienza e della maturazione psichica da essa derivata.
Così, vita dopo vita, l’anima evolve lentamente secondo il modello divino, spingendo l’uomo verso l’integrazione e l’unità. Ovvero, per dirla con gli alchimisti, verso la spiritualizzazione del corpo e la materializzazione dello Spirito. Così, alla fine dei tempi, sarà compiuta l’antica profezia e sarà rigenerato l’Uomo Celeste, l’Adam Kadmon della Tradizione Cabalistica.
Possiamo quindi concepire l’Uomo Storico non più come una parte dell’inconscio o una distorta rappresentazione dell’anima umana, bensì come un Nucleo Informazionale primigenio, che si modifica continuamente per effetto dell’esperienza di vita, trasformandosi in una struttura più stabile e coerente secondo le intenzioni del Nume, cioè dello Spirito Divino che lo informa.
L’Uomo Storico è dunque il punto di confluenza di tutte le informazioni che giungono dal corpo e dall’ambiente ed è a sua volta il punto di partenza di nuove informazioni, che agiscono ovunque attraverso Centri Olografici distribuiti ubiquitariamente in tutto il corpo, a formare un complesso di relazioni funzionalmente unico e interdipendente.
Non mi addentrerò ulteriormente in queste tematiche. Occorre essere pragmatici, facendo comprendere (o meglio intuire) i meccanismi dell’ascesi il più chiaramente possibile, anche a rischio di essere incompleti.
Ritornerò pertanto ancora una volta sul concetto di Informazione, ispirandomi alle idee di scienziati contemporanei che hanno approfondito l’argomento, apportando significativi contributi alla conoscenza scientifica di questo tema spinoso.
Nel processo di creazione della vita, l’Uomo Storico, contente lo Spirito Divino, crea nuove strutture olografiche, con un processo replicativo simile a quello che caratterizza la divisione cellulare dell’ovocita umano. Rimando a Peter Mandel per una descrizione completa del processo.
Personalmente interpreto le sue riflessioni con la mentalità dell’ermetista, dandone una libera interpretazione.
Il lettore si farà così un’idea generale dell’argomento, che si aggiusterà col tempo e la pratica ermetica.
La prima struttura olografica secondaria è rappresentata dall’Ologramma dell’Energia, che contiene tutte le informazioni che regolano il metabolismo del Corpo Energetico (Biocampo) e i flussi di energia vibrante che traversano l’organismo, producendo l’attività mentale, emozionale e metabolica. Ologramma significa tutto nell’unità.
Non bisognerebbe confondere il concetto di Biocampo, con quello di Corpo Lunare e di Uomo Storico della Tradizione Ermetica. Il Biocampo costituisce essenzialmente l’irradiazione della materia corporea (Corpo Eterico), esprimendo lo stato di salute (o di squilibrio) dell’organismo fisico, la funzionalità dei vari organi, lo stato neuro-vegetativo, ecc. Il Biocampo si espande all’esterno del corpo ed è in continuo rapporto con l’ambiente e con l’energia circostante.
L’Uomo Storico è lo stesso Spirito Divino (Corpo Solare), considerato dinamicamente nel suo lento e progressivo adattamento alla dimensione terrestre (Corpo Mercuriale). Esso è pertanto, come si è detto, un Nucleo Informazionale primario, che si serve dell’Energia Vitale per trasmettere le informazioni necessarie a modulare la vita di quel particolare individuo.
Il Corpo Lunare, infine, rappresenta la manifestazione, sul piano psico-emozionale, dell’Uomo Storico, ossia dello stesso Corpo Mercuriale nell’atto della sua manifestazione. In particolare esso esprime le profonde e complesse relazioni che sussistono, nell’essere vivente, tra circolazione energetica e mondo mentale ed emozionale, tra la materia fisica ed i processi psico-sintetici in risposta alle sollecitazioni sensorie. Da ciò consegue la mutevolezza della manifestazione lunare e la sua estrema sensibilità alle influenze mentali e inconsce. In sintesi:
Spirito Divino = Corpo Solare
Spirito + Informazione (nel suo adattamento alla vita) = Corpo Mercuriale
Spirito + Informazione + Energia emozionale = Corpo Lunare
Si tratta di una classificazione utile a soli scopi didattici. I vari Corpi dell’uomo costituiscono un’unità indivisibile, anche se a volte può determinarsi una dissociazione tra le sue varie componenti, con arresti nell’evoluzione e svariate patologie psichiche od organiche. Svilupperò ulteriormente queste tematiche in un prossimo articolo.
Attualmente la moderna tecnologia pone a disposizione del ricercatore degli strumenti di valutazione del Biocampo individuale (Corpo Eterico), consentendo di misurare l’emissione fotonica delle dita delle mani, ricostruendo nella sua totalità l’organismo fluidico tramite particolari algoritmi matematici.
Tali tecniche sono basate sul cosiddetto Effetto Kirlian e sono state sviluppate dal fisico russo Konstantin Korotkov, che ha brevettato un apparecchio (Bio-Well) che permette di analizzare il Biocampo in condizioni fisiologiche e di patologia, o durante stati alterati di coscienza come la meditazione o varie esperienze extrasensoriali. L’apparecchiatura è presente sul mercato ed è facilmente accessibile a chiunque voglia sperimentarne l’efficacia.
Inoltre con l’uso del Bio-Well è possibile analizzare le condizioni bioenergetiche in ambito medico, con importanti deduzioni di carattere diagnostico e soprattutto preventivo.
K. Korotkov, che ho avuto occasione di conoscere personalmente, ha dato dignità scientifica a osservazioni un tempo riservate ai soli sensibili in grado di percepire l’aura colorata del corpo. Non c’è limite alle conquiste dell’ingegno umano.
Nell’immagine riporto un esempio di registrazione energetica del Biocampo con la metodica di Korotkov. All’interno dell’ovulo energetico è riportata una sagoma umana, che permette la precisa localizzazione delle aree energeticamente anormali (per eccesso o per difetto) e degli organi corrispondenti. In tal modo è anche possibile diagnosticare squilibri neuro-vegetativi o alterazioni psicologiche collegate a situazioni esistenziali.
L’Ologramma dell’Energia è collegato al sistema dei Chakra e dei meridiani dell’agopuntura e si alimenta nell’immenso serbatoio dell’Energia Universale, che proviene dal Cosmo e dall’interno del corpo per effetto dei processi metabolici, immagazzinandola in una struttura che corrisponde virtualmente al centro energetico noto col nome di Kundalini.
Nella tradizione orientale la Kundalini è rappresentata sotto forma di un serpente, che giace dormiente alla base della colonna vertebrale. Nei praticanti di Yoga si crede che questo serpente possa risvegliarsi, risalendo lungo il canale centrale del midollo (Sushumna) e attivando in sequenza tutti i Chakra, fino a esplodere nel 7° Chakra come una fontana zampillante ed aurea, in grado di connettere la terra al cielo e l’asceta a Dio, producendo l’illuminazione.
Oggi possiamo immaginare la Kundalini come una struttura olografica pulsante, in grado di emettere frequenze di intensità variabile: da quelle più basse, che alimentano la materia corporea e i Chakra inferiori, fino alle vibrazioni più alte e spirituali, in grado di espandere notevolmente il campo vibratorio dell’essere umano, rendendo possibile l’espansione della coscienza e il contatto con dimensioni trascendenti.
Come in un pentagramma musicale, nel quale alle varie note corrispondono i 7 Chakra della Tradizione Orientale, l’anima e le circostanze della vita fanno risuonare i centri energetici, producendo infinite combinazioni di suoni, cioè di frequenze. Si produce così un continuo e perfetto adattamento del rilascio di energia vitale alle esigenze dell’individuo, sia per quanto riguarda la sua interiorità che il suo corpo fisico, nelle variabili circostanze della vita.
Nell’uomo normale la pulsazione è continua ed è regolata dalle informazioni che provengono dall’Ologramma Primario (Corpo Mercuriale) e dai suoi centri secondari. La Kundalini rifornisce il corpo umano dell’energia necessaria a svolgere le normali attività, sia sul piano fisico che psicologico ed emozionale.
Durante l’attività sessuale, invece, che provoca una grande produzione di energia, la pulsazione della Kundalini aumenta, con emissione di frequenze più basse, che stimolano i Chakra collegati alla terra. Naturalmente le emozioni e i pensieri, prodotti in tali circostanze, saranno consensuali a quel particolare livello vibratorio, producendo un’attività psichica più vicina alla materia, mentre dal punto di vista fisico potranno essere presenti i segni della stimolazione neuro-vegetativa ed ormonale.
In realtà, durante il rapporto sessuale, è poco probabile che siano prodotte emozioni armoniose o pensieri elevati di spiritualità. Al contrario, nell’asceta in meditazione o nello stato di esaltazione emotiva, proprio dell’iniziato dell’Ermetismo, l’attività vibratoria della Kundalini si sposta verso lo spettro più alto, entrando in risonanza con i Chakra più elevati.
Di conseguenza lo stato emozionale si sposterà verso l’estasi e la coscienza dell’iniziato si svilupperà fino a consentire proiezioni astrali o contatti telepatici con Intelligenze extra-umane, mentre il suo corpo vibrerà secondo un ritmo consensuale all’anima.
Qualche parola vorrei spendere sul risveglio precoce della Kundalini, possibile in coloro che eseguono pratiche yogiche o alchemiche senza una dovuta preparazione, cercando di ottenere velocemente il risveglio spirituale.
Per preparazione deve intendersi il progressivo adattamento psico-fisico dell’asceta all’azione di frequenze molto potenti, sicuramente deleterie per gli ambiziosi che vogliono a tutti i costi bruciare le tappe. Infatti, nell’uomo immaturo spiritualmente, si produce una stimolazione caotica dei Chakra, con blocchi totali nei Centri meno attivi e ipertrofie funzionali in quelli più squilibrati. Le conseguenze possono essere disastrose: sindromi dissociative, ossessioni e manie sessuali cui sarebbe molto difficile resistere.
Ritornando alla costituzione energetica del corpo, i tre Ologrammi principali che regolano la vita sono, come si è detto: lo Spirito/Informazione, l’Anima/Energia e il Corpo/Materia. Questi tre Ologrammi costituiscono la santa Trinità, che è alla base della vita sulla terra. A loro volta essi interagiscono con altre fondamentali strutture olografiche, che raccolgono e trasmettono le informazioni essenziali all’esistenza, cioè l’Ologramma del Cervello e il cosiddetto Cervello Addominale.
Fondamentale è il concetto di Cervello Addominale, oggetto di studio della moderna Neuro-Gastroenterologia, che ha dimostrato definitivamente che l’essere umano possiede un cervello nell’addome. D’altronde ciò rientra nella nostra esperienza quotidiana: quando proviamo dei sentimenti, quando siamo intuitivi, ispirati o sentiamo rabbia, felicità o gioia, avvertiamo tutto questo prima nell’addome. Nella tradizione orientale il Cervello Addominale prende il nome di Hara, cioè l’Essere della pancia (D. Chopra).
Come afferma il neurologo americano Michael Gershon, il Cervello Addominale è il garante della sopravvivenza dello Spirito e dell’Anima nella nostra dimensione. Esso è la sorgente di sostanze psicoattive che sono in relazione con il nostro cervello. Ciò si deve alla liberazione, da cellule intestinali specializzate, di mediatori chimici ad azione psicoattiva e modulante il Sistema Nervoso Neuro-Vegetativo, come la serotonina, la dopamina e gli oppiacei.
Inoltre il Cervello Addominale è la fonte delle nostre emozioni, che si originano in risposta alle infinite informazioni che provengono dall’ambiente o dall’interno del corpo. A livello intestinale risiedono infine circa il 70% delle cellule immunoattive: da ciò deriva la profonda influenza che le emozioni esercitano sul Sistema Immunitario, in senso positivo oppure inibitorio, cioè patogenetico.
Le emozioni sono dunque delle reazioni neuro-chimiche, che si originano nel Cervello Intestinale e terminano nell’Ologramma del Cervello Cefalico attraverso l’asse dell’anima (Colonna Vertebrale). Le emozioni sono i veri vettori dell’Informazione, come confermano le moderne tecniche di Risonanza Magnetica Funzionale. È verosimile però che la trasmissione degli impulsi emotivi non avvenga attraverso le consuete vie di conduzione nervosa (potenziali di azione), dato il suo carattere praticamente istantaneo, bensì tramite una via extraneurale, cioè con particelle di quanti.
Non mi dilungherò ulteriormente su questi aspetti, che richiedono probabilmente una preparazione specifica.
Giungerò invece alle conclusioni:
Il sentimento viene prima del pensiero, perciò le funzioni del Cervello Addominale hanno la priorità su quelle del Cervello Cefalico. Esiste una profonda correlazione funzionale tra i due Cervelli, che, come si è detto, si realizza attraverso la colonna vertebrale (asse dell’anima), il Midollo Allungato e il nervo Vago.
Gli impulsi informazionali che generano le emozioni provengono dall’Ologramma dello Spirito, che costituisce la sintesi tridimensionale del corpo nelle sue varie componenti (fisica, emozionale e mentale).
Le emozioni, una volta prodotte, risalgono verso l’alto muovendosi istantaneamente lungo l’asse dell’anima. Superata la cosiddetta barriera dell’informazione, rappresentata dal Chakra del cuore, giungono infine al cervello prefrontale (Cervello Emozionale), dove si coniugano con le funzioni cognitive, che originano nella parte posteriore del cervello (Cervello Cognitivo).
Il Cervello Emozionale, che è stato oggetto di particolari studi negli ultimi anni, comprende il Sistema Limbico, l’Ippocampo e l’Amigdala ed è responsabile dei nostri sentimenti e delle nostre reazioni per la sopravvivenza. In altri termini esso controlla tutto ciò che regola il nostro benessere psichico, oltre alla funzione cardiaca, alla pressione arteriosa, agli ormoni, al sistema digerente e a quello immunitario.
Nel Cervello Cognitivo, invece, avviene la regolazione delle modalità comportamentali sociali e morali, come la concentrazione, l’inibizione e la repressione dei sentimenti, degli impulsi e degli istinti. Ad esso, attraverso le strutture ipotalamiche, giungono gli stimoli sensori che danno origine a nuove impressioni, attraverso il confronto con il ricordo, l’esperienza e il vissuto individuale.
Dall’integrazione dell’attività del Cervello Emozionale e del Cervello Cognitivo nasce il Pensiero Emozionale, per cui ogni nuova conoscenza riceve l’imprinting di una particolare emozione. Il pensiero emozionale è dunque un pensiero formale, che contiene però una caratteristica impronta emozionale. Infine il Pensiero Emozionale, legato all’esperienza di vita, torna indietro per essere recepito nell’Ologramma dello Spirito (Uomo Storico), che si modifica consensualmente.
Questo in estrema sintesi. L’armoniosa ed equilibrata cooperazione tra parte anteriore e posteriore del cervello è importante in ogni situazione della vita. In pratica, però, nell’esistenza di una persona governano le più svariate rivalità tra i due emisferi. Ciò ci rende infelici e genera stress e frustrazione, che aprono la strada alla malattia.
Se i due emisferi fossero collegati in modo equilibrato, l’uomo percepirebbe solo armonia e benessere. Il Cervello Emozionale ci indica la direzione secondo la quale dovremmo dare forma alla nostra vita, mentre il Cervello Cognitivo ci porta a percorrere la strada nel modo più assennato possibile. Quando, per favorire la personalità, si reprime la voce interiore che viene dal Cervello Addominale si arriva al caos, che si accompagna alla paura, alle fobie e alle psicosi. Si accuseranno allora tutti i tipi di malattie, come problemi gastro-intestinali, malattie da stress, cardiopatie, pressione alta e tumori.
In conclusione, tutti i conflitti che affliggono l’uomo moderno sono la conseguenza di disturbi funzionali del Cervello Emozionale. L’impronta che queste esperienze lasciano nella persona è indelebile ed influenza profondamente le nostre percezioni e il nostro comportamento.
Tuttavia il cervello emozionale ha in sé dei potenti meccanismi di autoguarigione, che possono essere attivati agendo efficacemente sull’Intelligenza del Cuore. Mi sono soffermato su questo argomento nel mio primo libro Thsecundia Ibis.
Oggi si sa che il cuore, come organo fisico, similmente all’addome, possiede un piccolo cervello, che è collegato con il cervello emozionale prefrontale. Qui gli antagonisti del Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico svolgono un ruolo importante. Il Simpatico ad esempio accelera il battito cardiaco e attiva il cervello emozionale, mentre il Parasimpatico agisce da freno.
Il collegamento tra le zone cerebrali prefrontali e il piccolo Cervello del Cuore è la chiave dell’intelligenza emozionale. L’Intelligenza del Cuore ha però un significato non soltanto fisico, come ha dimostrato la scienza medica. Il cuore è simbolicamente la sede dei sentimenti più elevati e dell’amore. Di una persona innamorata, si dice che ha il cuore gonfio d’amore, mentre un uomo crudele è considerato tradizionalmente una persona senza cuore.
In alto i cuori, si diceva un tempo, per esortare il popolo dei fedeli all’entusiasmo e ai buoni sentimenti. La regione del cuore corrisponde al 4° Chakra (Anahata), di colore verde, centro energetico cruciale, dotato di intensa attività vibratoria. Esso è situato in posizione centrale, tra i tre Chakra superiori (o Chakra freddi), che esprimono le funzioni più elevate della psiche e dei parenchimi nobili e i tre inferiori, più direttamente connessi all’attività del corpo e alla calda energia della terra.
Il Chakra del cuore mostra un’attività vibratoria che oscilla dalle basse o bassissime frequenze, che caratterizzano gli stati negativi dell’affettività, alle alte frequenze proprie dei sentimenti di amore incondizionato, di fede e di dedizione all’umanità. Tutte le informazioni che provengono dal Cervello Addominale, devono passare da questo centro, prima di poter giungere al cervello e divenire coscienti.
Se le frequenze sono elevate e coerenti, le informazioni dell’Ologramma dello Spirito passano e giungono al Cervello Emozionale, che le elabora; Se invece sono basse e caotiche, bloccano la trasmissione energetica e la persona viene scollegata da ogni connessione con l’Uomo Storico. Di conseguenza tutti i corpi (Fisico, Lunare, Mercuriale e Solare) ne risentono sfavorevolmente.
Non a caso si parla di barriera dell’informazione, a sottolineare le funzioni di filtro che il centro cardiaco esercita sulle informazioni spirituali. Per tale ragione, nelle Scuole di Esoterismo, il discepolo viene esercitato a mantenere alta la vibrazione del centro cardiaco, attraverso sane abitudini di vita, la preghiera e i riti propri di ciascuna Tradizione.
Da un certo punto di vista la Strada Ermetica, specie nelle sue fasi iniziali, non è altro che un processo di educazione dell’Intelligenza del Cuore, che dev’essere allenata a vibrare nel modo corretto, perché si stabilisca un ponte tra coscienza e Uomo Storico. Tale fenomeno, che segna di successo i primi passi dell’iniziato, corrisponde all’emergenza dell’Ermete, cioè di un pensiero intuitivo, carico emotivamente, che proviene dall’Ologramma dello Spirito ed è per l’appunto veicolato da emozioni positive.
Il valore delle pratiche ermetiche consiste pertanto nella loro capacità di elevare lo spettro vibratorio delle frequenze del cuore, creando quello che ermeticamente è definito Stato Isiaco. Quando il cuore vibra di amore, tutti i corpi dell’uomo sono inondati di forza vitale, che attiva in sequenza tutti i Chakra, estendendo la sensibilità dell’iniziato e dando inizio al processo di integrazione con l’Uomo Storico (Apertura Ermetica).
Perciò non è sufficiente recitare meccanicamente una preghiera o un salmo della Chiesa, anche se i rituali antichi posseggono intrinsecamente il potere di esaltare l’anima del credente. Il neofita dell’Ermetismo imparerà – con l’esperienza – quale dovrà essere lo stato giusto da raggiungere, perché si attivi in lui il risveglio ermetico.
In definitiva l’esperienza di vita modifica progressivamente l’Uomo Storico, che compie così la sua missione in quella vita. Ciò però non implica che le modificazioni che intervengono nell’Uomo Storico debbano sempre essere positive o moralmente accettabili.
Se una vita è stata consumata nello squilibrio e nel male, le impressioni profonde, recepite dall’Ologramma Primario, saranno consensuali a quell’esperienza. Di conseguenza l’Uomo Storico porterà con sé, gli squilibri accumulati, nella prossima incarnazione. Tale concetto serve a sfatare l’idea che l’interiorità di un uomo sia sempre migliore della sua parte vivente.
Un uomo sarà sempre istintivamente attratto da esperienze risonanti con i propri contenuti inconsci. Dipenderà poi dalla sua comprensione e dalla sua volontà cambiare rotta e correggere le proprie anomalie interiori. Ciò richiede volontà e sofferenza, perché per creare nuovi equilibri è necessario smantellare ogni precedente cristallizzazione. La rottura, spesso traumatica, dei coaguli di energia psichica squilibrata, l’ho definita più modernamente Reset.
Pertanto ogni strada di evoluzione, qualunque essa sia, comincia dal riequilibrio informazionale dell’Uomo Storico.
Il Solve et Coagula degli antichi alchimisti trova così una più moderna interpretazione. Occorre distruggere ogni incrostazione che deturpa il volto dell’Anima Storica, perché il suo Destino, che essa tenta istintivamente di replicare in questa vita, si esaurisca nelle lacrime della redenzione, orientando l’iniziato, che vive nel presente, nella direzione più consona alla sua vera evoluzione.
La volontà, esercitata costantemente, sarà il meccanismo che costringerà l’Uomo Storico a sacrificarsi, perché l’uomo di oggi giunga a una nuova percezione di sé stesso, ampliando gli orizzonti del suo pensiero fino a trasportarlo di peso (ma sarà un peso molto lieve) verso il Regno favoloso di Ermete. Il processo che ho descritto è di per sé perfetto e conduce l’uomo evoluto inevitabilmente verso la sua Meta lontana, cioè l’unione mistica con Dio.
Concludendo, il Cuore è la sede dei sentimenti e dell’affettività. Solo se la frequenza delle emozioni è elevata, le informazioni superiori riusciranno a transitare verso la coscienza. Mi riferisco agli impulsi spirituali e trascendenti, provenienti dal Dio individuale e dalle Dimensioni Superiori. Se invece il mondo emozionale è corroso dall’invidia, dall’odio o dal vizio, il cuore emotivo si ferma e la sua funzione di pompa energetica s’impoverisce o addirittura cessa.
Da ciò deriva la mia raccomandazione. Chiunque voi siate e qualunque cosa abbiate in mente, non conta. Il solo modo per andare avanti, in qualunque Strada Spirituale, è trovare il Fuoco in voi stessi.
Cercate l’aria tersa del mattino, che i raggi del Sole che sorge deterge coi suoi raggi, e sappiate creare ogni giorno in voi il desiderio dell’Unione, che travalica il vostro pensiero e vi riempie i polmoni di speranza e di fede in Dio.
Meritatevi il nome di Figli di Ermete, col vostro sacrificio e col dolore che la scoperta di voi stessi vi causerà. Sarà lieve e poca cosa, a confronto dell’amore che vi squarcerà il cuore e creerà la vostra nuova Forma, che trascinerete con voi nella prossima vita.
Fra cento o mille anni quella Forma si risveglierà in un corpo che voi stessi avrete scelto, e allora crederete senza bisogno di prove. Avrete il cuore ardente di amore e gli occhi umidi di lacrime per il vostro sacrificio, ma la felicità che proverete diverrà un fiume di salute e di speranza per coloro che vi ameranno e si affideranno a voi.
Diventerete fluidi come lava e roventi come il Sole di ferragosto.
Nulla verrà precluso a colui che avrà trovato, nella sua notte dell’anima, la via maestra che lo conduca tra le braccia del Dio Sole, diritto dei migliori e chimera irraggiungibile per i sofisti senza fede e senz’amore.
Di Mario Krejis
Link Web: http://societa-ermetica.it/?p=1423
Ringraziamo Mario Krejis e KK che ci ha gentilmente inviato questo materiale preziosissimo.