Pubblichiamo il significato dei numeri dall’1 al 9, riferiti al numero del Destino di un Theos numerologico.

Sarebbe opportuno conoscere tutti i propri numeri, sono ben 17 in un Theos Numerologico, ci sono i numeri che si ottengono dal nome e dal cognome ma il computo più semplice è quello del numero del Destino, è già un’utile indicazione, benché sia l’interazione tra tutti i numeri a delineare un profilo completo e coerente.
Se una persona ha l’1 nel destino avrà certamente le caratteristiche del numero ma se nelle altre posizioni dovessero esserci dei 7 potrebbe essere indirizzato verso un percorso più introspettivo e spirituale e aggiungendo dei 2 potrebbe essere un leader più sensibile e meno deciso, sono tante le variabili, tante quanti sono i numeri presenti nel Theos.

Il Destino rappresenta il percorso di vita, ciò che dovremmo realizzare. Questo numero accrescerà la sua importanza nella nostra vita, durante il nostro percorso, sia inconsapevolmente attraverso circostanze apparentemente non decise da noi, sia consapevolmente attraverso l’azione della nostra volontà, sensibilità, pensiero ed azione. E’ il numero che identifica il potenziale risultato di questa vita, il seme che può dare il suo frutto o restare inattivo.

Il numero del Destino si ottiene sommando i numeri della data di nascita riducendo la cifra ottenuta ad un solo numero.
Esempio: Nato il 25.6.1980 2+5+6+1+9+8+0+=31 3+1=4).

Numero 2
Il numero Due deriva dalla divisione dell’unità ed è il simbolo della separazione, perché da un punto di vista sacro, l’unità è per essenza una e unica. Il Due, come dìade, è l’espressione della dualità. In una visione dualistica del mondo si ha la separazione del principio materiale dal principio spirituale, e il numero Due è l’incarnazione degli opposti: maschile /femminile, giorno/notte, terra/cielo, ecc. Essendo un principio duale, indica sia il contrasto, la polarità, sia il tentativo di conciliazione.

La seconda lettera dell’alfabeto ebraico è Beth che ha funzione di Contenitore. L’Universo contiene tutte le risorse, le energie, le possibilità, le ricchezze che Alef, il Tutto, è, in modo ancora non manifesto e consapevole. Beth contiene la Luce (tutto ciò che esiste) e le Tenebre (tutto ciò che ancora non è realtà, ma può diventarlo). In Beth prendiamo coscienza che ogni nostro desiderio, sogno, progetto è buono e, se noi ci crediamo profondamente, può realizzarsi. Beth è in noi “atteggiamento”, porta sempre aperta, modalità, in cui costantemente avvertiamo e ci diciamo che “tutto è possibile”, qualsiasi emozione, pensiero e sogno è realizzabile. Perché, per il solo fatto che noi desideriamo una realtà, essa per corrispondenza, esiste già fuori di noi.


Il numero Due” ha caratteristiche quali la sensibilità e la recettività, è amante della pace e dell’armonia così come ama le attenzioni ed essere protetto. Sa essere molto attento al suo prossimo e percepire, prevenendoli, i bisogni dell’altro. Il Due è rappresentato dal Fanciullo o Bambino e di questo Archetipo egli diffonde l’energia innocente con gli entusiasmi e la meraviglia tipici ma come un bimbo è altrettanto vulnerabile e può chiudersi se non è compreso o frainteso dalla malizia degli adulti, intesi in questo caso come persone meno percettive sensibili.
Il Fanciullo rappresenta l’essere che vive nella materia e che si affida con fiducia e giocosità alla vita, potrebbe essere il maestro della Legge di Creazione, così come lo è un bimbo in tenera età. Il suo compito nella vita è quello di trovare un equilibrio fra il dare e il ricevere. Il tatto e la gentilezza di cui è dotato, gli permettono di aiutare e di comprendere gli altri, infatti in ambito lavorativo è un collaboratore, affidabile e preciso con ottime qualità di analisi. Può essere anche un ottimo psicologo o lavorare nel settore del volontariato o come organizzatore. Il Fanciullo è un tradizionalista e il suo desiderio è avere una famiglia ed un rapporto di coppia stabile.


L’archetipo del Due è il Fanciullo:
Le tre fasi evolutive
Primo passo evolutivo In questa fase evolutiva nel Due c’è l’esigenza di vivere in un ambiente protetto ricreando le basi di sicurezza dell’infanzia per non dover affrontare la realtà del mondo esteriore. Il Fanciullo sente ancora la necessità di appartenere ad un nucleo famigliare, ad una persona oppure ad un gruppo ideologico o religioso.
Secondo passo evolutivo avviene il riconoscimento della propria individualità affrontando i suoi disagi interiori e si confronta con le proprie esperienze del passato, ciò può avvenire se avviene anche un distacco fisico dall’ambiente protetto a cui si era legato, è una delle prime prove che dovrà affrontare per sperimentare il ricordo di sé. Sarà un periodo complesso e poco felice ma porterà i suoi frutti maturando il Fanciullo e giungendo alla consapevolezza del suo valore e della capacità di essere autonomo.
Terzo passo evolutivo finalmente il Due trova il suo equilibrio gestendo al meglio la freschezza e purezza tipica dell’archetipo grazie alla fiducia maturata in se stesso attraverso le prove sperimentate, può al fine realizzare i suoi sogni ed aspirazioni camminando sicuro nel mondo.

Armoniche dell’alfabeto
B è l’equivalente numerico di 2.
Allergici a ciò che è oscuro. Rivela viva immaginazione, intuizione ma anche sensibilità, indulgenza per sé e verso gli altri. Inclina all’amore per il bello e della vita agiata, a coltivare di più i sentimenti che l’azione. È pieno di slancio, ma la generosità che gli sgorga istintiva dal cuore a volte rischia di metterlo nei guai. Dualismo e conflitti tra opposte tendenze, fatalismo e fortune alterne nel corso della vita. Fiducioso, ma non ingenuo, s’insospettisce quando una cosa non gli sembra chiara (non a caso il significato occulto della lettera B è MISTERO). In amore è in battaglia perenne. Troppa immaginazione e carattere instabile. Colore della lettera VIOLA.

2ORFANOOMBRA
L’Ombra del Fanciullo: l’Orfano
Questo Archetipo rappresenta il lato ombra del Fanciullo, la sfida è riconoscere in se stessi quest’ombra con le sue caratteristiche ed integrarla riportando l’equilibrio. L’Orfano ha in sé la paura di restare solo e perciò la sfida che deve affrontare è la dipendenza e la paura dell’abbandono. Il suo bisogno è avere sicurezza dall’altro ecco perché il suo desiderio primario è appartenere a qualcuno. La paura di essere da solo ad affrontare la dura realtà del quotidiano lo porta ad instaurare un rapporto di coppia di dipendenza affettiva affinchè possa sostituire la sicurezza che gli dava il rapporto con la madre, sia che il partner sia uomo o donna, tutto ciò inconsciamente. Nel rapporto di coppia può essere evidente il suo bisogno o celato dall’impegno ad essere di sostegno all’altro ma solo per averne l’approvazione. Questo può essere un indizio del disagio affettivo vissuto nell’infanzia per una madre o totalmente assente o troppo apprensiva., i due estremi che determinano l’insicurezza nel bambino. Il rimedio è trovare in se stesso quella capacità perduta di avere fiducia in se stesso e nella vita con tutta la forza dell’esuberanza che ancora esiste ma che deve essere riportata a galla. Metaforicamente l’Orfano dovrà di nuovo imparare a camminare con le proprie gambe riscoprendo la meraviglia nel cammino della vita e l’equilibrio ritrovato.

Patrizia Pezzarossa

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THEOS NUMEROLOGICO

Riproduzione consentita con citazione della fonte.
Testi di Visione Alchemica
e tratti da:
La Danza degli archetipi di Francesca Salvadori
Fonte per le lettere: www.digilander.libero.it/studio.acquario/onomanzi
Le Carte dei Numeri di Guido Rossetti, edizioni Il Punto di Incontro.

 


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