Faccio o non faccio? Non faccio.
Vado o non vado? Non vado.
Dico o non dico? Non dico.
La domanda indica che non si vuole fare.
O magari: domani farò …
Ancora una volta, non fare!
Il rimandare indica che non si vuole fare.
Una cosa che si sente non entra nella sfera mentale. Il corpo la sente, il corpo la segue. Non si sceglie, ma si è scelti.
Gente che viene in palestra quando si vede lontano un miglio che vorrebbe stare a casa a fare altro. Gente che dice che domani si mette a dieta solo per auto convincersi. Mariti o mogli che promettono proprio per instillare una coerenza che, altrimenti, li metterebbe di fronte alla loro totale mancanza di direzione e dedizione. E’ una società piena di … faccio ma non faccio. Dico ma non faccio. Mi prometto e ti prometto per non voler vedere che non voglio
Ma in fondo è semplice!
Fai ciò che senti, se non sei in grado di sentire ciò che fai. Se ti ritrovi a fare qualcosa, falla con tutto te stesso. Oppure non fare.
Perché accade questo?
Perché in fondo non sappiamo cosa significhi NON FARE. Non vogliamo sentire il tempo che passa “inutilmente”. Preferiamo fare, parzialmente, ma fare. Basta che faccio, basta che dico, basta che blatero. Non importa quanta falsità c’è in me, quanta mancanza di dedizione e di entusiasmo. Faccio tanto per fare.
Non c’è niente di più insultante nella vita che occupare il tempo tanto per occuparlo.
E’ come dire che la vita è una merda e io devo affrettarmi ad occupare il mio tempo per non sentirmi inutile.
Ecco perché si è stanchi o perché ci si annoia. Non perché si fa totalmente qualcosa, ma perché si fa parzialmente. Chi fa parzialmente tanto per fare, si stanca. La mente chiacchiera tutto il tempo. Chi fa e basta non ha bisogno dei blabla, e quindi orchestra al meglio le sue energie.
Allora meglio star fermi? non fare nulla?
SI! decisamente meglio! O magari fermarsi e smettere di fare cose tanto per occupare il tempo, potrebbe permettere un nuovo sentire che spinge il corpo/mente ad avvicinarsi a qualcosa di nuovo, di più consono alle proprie caratteristiche.
Fai ciò che ti piace, e se ti ritrovi a fare ciò che non ti piace tuo malgrado, fai ciò che va fatto! Ma non inseguire cose da fare tanto per FARE. Niente e nessuno hanno bisogno della tua superficialità e della tua parzialità. Se ne può fare volentieri a meno.
Sai perché? perché poi romperai a chi sta fuori per giustificare e mascherare la tua assenza di onestà.
Gabriele Pintaudi
Sito: http://riscoprirsigabriele.blogspot.it/
Gente che viene in palestra quando si vede lontano un miglio che vorrebbe stare a casa a fare altro. Gente che dice che domani si mette a dieta solo per auto convincersi. Mariti o mogli che promettono proprio per instillare una coerenza che, altrimenti, li metterebbe di fronte alla loro totale mancanza di direzione e dedizione. E’ una società piena di … faccio ma non faccio. Dico ma non faccio. Mi prometto e ti prometto per non voler vedere che non voglio
Ma in fondo è semplice!
Fai ciò che senti, se non sei in grado di sentire ciò che fai. Se ti ritrovi a fare qualcosa, falla con tutto te stesso. Oppure non fare.
Perché accade questo?
Perché in fondo non sappiamo cosa significhi NON FARE. Non vogliamo sentire il tempo che passa “inutilmente”. Preferiamo fare, parzialmente, ma fare. Basta che faccio, basta che dico, basta che blatero. Non importa quanta falsità c’è in me, quanta mancanza di dedizione e di entusiasmo. Faccio tanto per fare.
Non c’è niente di più insultante nella vita che occupare il tempo tanto per occuparlo.
E’ come dire che la vita è una merda e io devo affrettarmi ad occupare il mio tempo per non sentirmi inutile.
Ecco perché si è stanchi o perché ci si annoia. Non perché si fa totalmente qualcosa, ma perché si fa parzialmente. Chi fa parzialmente tanto per fare, si stanca. La mente chiacchiera tutto il tempo. Chi fa e basta non ha bisogno dei blabla, e quindi orchestra al meglio le sue energie.
Allora meglio star fermi? non fare nulla?
SI! decisamente meglio! O magari fermarsi e smettere di fare cose tanto per occupare il tempo, potrebbe permettere un nuovo sentire che spinge il corpo/mente ad avvicinarsi a qualcosa di nuovo, di più consono alle proprie caratteristiche.
Fai ciò che ti piace, e se ti ritrovi a fare ciò che non ti piace tuo malgrado, fai ciò che va fatto! Ma non inseguire cose da fare tanto per FARE. Niente e nessuno hanno bisogno della tua superficialità e della tua parzialità. Se ne può fare volentieri a meno.
Sai perché? perché poi romperai a chi sta fuori per giustificare e mascherare la tua assenza di onestà.
Gabriele Pintaudi
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