Insegno alla gente a immaginare.
Per la maggior parte del tempo,
non abbiamo la minima idea di quello che può essere l’immaginazione,
non ci lasciamo toccare dall’ampiezza dei suoi registri.
Perché, oltre all’immaginazione intellettuale,
esiste l’immaginazione sentimentale, sessuale,
corporale, economica, mistica, scientifica…
L’immaginazione è presente in tutti i campi,
compresi quelli che consideriamo “razionali”.
E’ ovunque.
Quindi bisogna svilupparla per affrontare la realtà,
non partire da una prospettiva unica ma da molteplici angoli visuali.
Il nostro abituale parametro di valutazione è l’angusto paradigma
delle nostre credenze e dei nostri condizionamenti.
Della realtà misteriosa, vasta e imprevedibile,
percepiamo soltanto ciò che filtra attraverso la nostra minuscola lente.
L’immaginazione attiva è la chiave di una visione ampia,
permette di mettere a fuoco la vita da punti di vista che non sono i nostri,
pensare e sentire partendo da prospettive diverse.
Questa è la vera libertà: essere capaci di uscire da se stessi,
attraversare i limiti del piccolo mondo individuale per aprirsi all’universo.
Alejandro Jodorowsky