Leggiamo un articolo alla volta e rispecchiamolo in ciò che ci circonda, non potrete non sentire un’onda di calore che vi parte dal cuore e si propaga in tutto il corpo.
Più di 70 anni fa è stato pubblicato questo Documento, esso è un patto che abbiamo sottoscritto tutti, è il diritto all’esistenza di ogni ESSERE presente sulla Terra e della responsabilità che l’ESSERE UMANO si assume venendo qui, forse è anche grazie a questa dichiarazione che giunge qui, vuole operare in suo favore e poi se ne dimentica… è giunto il momento di RICORDARE!

E’ un nostro diritto e una nostra responsabilità, di ognuno di noi, avere dei diritti è una responsabilità, forse è qui l’inghippo. Finchè non ci assumiamo la responsabilità non saranno rispettati i diritti… e nel momento in cui saremo tutti responsabili, i diritti non serviranno più, non esisterà più la necessità di rivendicarli!

 

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dopo questa solenne deliberazione, l’Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell’Organizzazione internazionale ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione.

Alcuni la conoscono anche come
Dichiarazione Universale delle Responsabilità dell’Uomo

Preambolo
Considerando che il riconoscimento della dignità intrinseca e dell’uguale ed inalienabile diritto di tutti i membri del genere umano è il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo ed implica obblighi e responsabilità; considerando che la sola insistenza sui diritti può generare conflitti, divisioni e dispute senza fine, e che l’ignorare la responsabilità degli uomini può condurre all’illegalità ed al caos, considerando che l’autorevolezza della legge e che la promozione dei diritti degli uomini dipendono dalla disponibilità degli uomini e delle donne ad agire con giustizia, considerando che problemi mondiali richiedono soluzioni mondiali che possono solo essere conseguite attraverso idee, regole e valori rispettati da tutte le culture e da tutte le socioetiche, considerando che ognuno, al meglio delle proprie conoscenze e possibilità, ha la responsabilità di promuovere un miglior ordine sociale, sia localmente sia globalmente. Tale obiettivo non può essere raggiunto solamente attraverso leggi, norme e convenzioni, considerando che le aspirazioni dell’uomo per il progresso ed il miglioramento possono essere realizzate solo attraverso valori e norme concordati, da applicare a tutti gli uomini ed istituzioni in ogni tempo, quindi

L’Assemblea Generale proclama
questa Dichiarazione Universale delle Responsabilità Dell’Uomo un riferimento comune a tutti i popoli ed a tutte le nazioni col fine che ogni individuo ed ogni organo della società,  avendo questa dichiarazione costantemente presente, contribuisca al progresso delle comunità ed all’innalzamento di ogni suo membro. Noi, popolo del mondo rinnoviamo e rinforziamo l’impegno già proclamato nella Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo: la piena accettazione della dignità di tutti i popoli, della loro inalienabile libertà ed uguaglianza, e della loro reciproca solidarietà. La consapevolezza e l’accettazione di queste responsabilità dovrebbero essere insegnate e promosse in tutto il mondo.

Principi fondamentali per l’umanità

Articolo 1
Ogni persona, indipendentemente dal sesso, origine etnica, stato sociale, opinione politica,
lingua, età, nazionalità o religione, ha la responsabilità di trattare ogni altra persona in modo umano.

Articolo 2
Nessuno deve prestare supporto di qualsiasi genere in modo inumano, mentre ognuno ha la
responsabilità di operarsi a favore della dignità e dell’auto stima di tutti gli altri individui.

Articolo 3
Nessuno, né gruppo o organizzazione, né stato, né esercito o polizia può erigersi al di sopra
del bene e del male, tutti sono sottoposti a norme etiche. Ognuno ha la responsabilità di
promuovere il bene e di evitare il male in ogni atto.

Articolo 4
Ogni individuo, dotato di ragione e coscienza, deve far propria la responsabilità nei confronti
dei singoli e di tutti, delle famiglie e delle comunità, delle razze, delle nazioni, e delle religioni con uno spirito di solidarietà: Non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te.

Non violenza e rispetto della vita

Articolo 5
Ogni persona ha la responsabilità di rispettare la vita. Nessuno ha il diritto di ferire, torturare o uccidere un altro essere umano. Ciò non esclude il diritto ad una giustificata
autodifesa dei singoli individui o delle comunità.

Articolo 6
Le dispute tra stati, gruppi o individui devono essere risolte senza far ricorso alla violenza. Nessun governo deve tollerare o partecipare ad atti di genocidio o terrorismo, né deve abusare di donne, bambini o di qualsiasi altro civile utilizzandoli come strumenti di guerra. Ogni cittadino e pubblico ufficiale ha la responsabilità di agire in modo pacifico e non violento.

Articolo 7
Ogni persona è infinitamente preziosa e deve essere protetta incondizionatamente. Anche
gli animali e l’ambiente naturale richiedono protezione. Ogni persona ha la responsabilità
di proteggere l’aria, l’acqua ed il suolo per la protezione degli abitanti di oggi e delle future generazioni.

Giustizia e solidarietà

Articolo 8
Ogni persona ha la responsabilità di comportarsi con rettitudine, onestà, ed equità.
Nessuna persona o gruppo può appropriarsi o arbitrariamente spogliare qualsiasi altra persona o gruppo delle sue proprietà.

Articolo 9
Ognuno, provvisto dei mezzi necessari, ha la responsabilità di adoperarsi seriamente per combattere la povertà, la malnutrizione, l’ignoranza e le diseguaglianze.
Ognuno dovrebbe promuovere uno sviluppo efficace in tutto il mondo al fine di garantire dignità, libertà, sicurezza e giustizia per tutti.

Articolo 10
Ogni individuo ha la responsabilità di sviluppare le proprie capacità attraverso uno sforzo intelligente: ognuno dovrebbe avere pari opportunità per quanto riguarda l’istruzione ed un lavoro utile. Ognuno dovrebbe prestare aiuto ai bisognosi, agli svantaggiati, ai disabili ed alle vittime della discriminazione.

Articolo 11
Tutte le proprietà e le ricchezze devono essere usate in modo responsabile, secondo giustizia e per il progresso della razza umana. Il potere economico e politico non deve essere usato come strumento di dominio, ma a servizio della giustizia economica e dell’ordine sociale.

Sincerità e Tolleranza

Articolo 12
Ogni persona ha la responsabilità di parlare ed agire sinceramente. Nessuno, per quanto
importante o potente, dovrebbe mentire. Il diritto alla privacy e la riservatezza personale
o professionale deve essere rispettata. Nessuno è obbligato a dire tutta la verità ad ogni altra persona in ogni momento.

Articolo 13
Nessun politico, pubblico funzionario, capo d’impresa, scienziato, scrittore o artista è esente dalle regole etiche generali, né lo sono i medici, gli avvocati o altri professionisti che hanno speciali doveri verso i loro clienti. Codici professionali o etici in generale dovrebbero riflettere la priorità di regole generali quali la sincerità e l’uguaglianza.

Articolo 14
La libertà dei mezzi di comunicazione d’informare il pubblico e di criticare le istituzioni sociali gli atti governativi, cosa essenziale per una giusta società, deve essere usata con responsabilità e discrezione. Questa libertà comporta una speciale responsabilità nel fornire informazioni accurate e vere. Servizi giornalistici sensazionali che denigrano la persona o la dignità umana devono essere sempre evitati.

Articolo 15
Mentre la libertà religiosa deve essere garantita, i rappresentanti delle religioni devono avere speciale responsabilità nell’evitare espressioni di pregiudizio e atti di discriminazione verso genti di diverso credo. Essi non devono incitare o legittimare odio, fanatismo e guerre religiose, ma dovrebbero promuovere la tolleranza ed il reciproco rispetto di tutti.

Mutuo rispetto ed Associazionismo

Articolo 16
Tutti gli uomini e tutte le donne hanno la responsabilità di mostrare rispetto re­ci­proco e comprensione nelle rispettive forme d’associazione. Nessuno può assoggettare un’altra
persona allo sfruttamento od alla dipendenza sessuale. Piuttosto ciascun partner sessuale
deve accettare la responsabilità di aver cura per il bene dell’altro.

Articolo 17
In ogni forma culturale e religiosa, il matrimonio richiede l’amore, la lealtà ed il perdono e dovrebbe avere l’obiettivo di garantire sicurezza e reciproco aiuto.

Articolo 18
Una diligente pianificazione familiare è responsabilità di ogni coppia. La relazione tra genitori e figli dovrebbe riflettere il reciproco amore, rispetto, apprezzamento e cura.
Nessun genitore od altro adulto può sfruttare, abusare o maltrattare i bambini.

Conclusioni

Niente in questa Dichiarazione può essere interpretato in modo tale che qualsivoglia stato, gruppo o individuo possa aver diritto ad adoperarsi in una qualche attività o ad eseguire atti rivolti alla soppressione di una qualunque responsabilità, diritto e libertà stabilita in questa Dichiarazione e nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948.

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