L’inutilità di continue azioni tedianti della moderna New Age dilaganti in rete e non, serva palese oramai di questo atavico sistema sociale stesso, nel suo ipocrita intento di controvertire su più fronti, ha il solo fine di mortificare la buona volontà del ricercatore di se stesso, nella veste di qualsiasi essere umano, tale da renderlo schiavo di sensi di colpa e paure indotte, istillate da una sistematica pianificazione di informazioni miste a mere congetture politiche-filosofiche-spirituali coatte, generanti quel che oserei definire solo come un oscurantismo catastrofista, con il solo intento di chiudere gli occhi alla logica stessa di fondo della Verità, ricercata con così tanto genuino zelo, rimarcando stancamente il consueto ricorso storico di cui già l’umanità stessa ne ha ampiamente fatto esperienza.
Pertanto, il semplice evidenziare tale manipolazione collettiva, porta alla logica considerazione che l’essere umano è di fatto portatore sano di dissenteria verbale, unita ad una problematica costipazione mentale.
Tuttavia è anche facile constatare che il cosiddetto Cambiamento, tanto paventato da seccenti guru della domenica miste ad iconografie religiose anche provenienti da altri mondi (…”di moda”:-)), a guisa di un ipotetica salvezza globale di una qualsivoglia onnipotenza salvifica esterna, è di fatto paradossalmente in contraddizione quando affermano che comunque l’efficacia di questa “forza” è garantita dalla responsabilità dello stesso paziente.
Così facendo, si va ad eludere ogni logica e comprensione, al fine di perseguire in un continuum temporale, lo stato di potere psichico sulle masse.
Quando invece, devono sapere, nel rispetto delle loro stesse bizzarre teorie e, partendo dal presupposto, che siamo creatori della nostra realtà (potere nel potere che si è creduto di avere), nell’attimo in cui si scoprono le loro machiavelliche confutazioni, potrebbe avvenire quel Cambiamento, vero, da loro stesso così celato perchè temuto, e che in virtu’ di questo timore, la semplice trasformazione da quello stato di “portatore sano” a soggetto infetto e quindi esposto all’agente patogeno di cui fin ora ne è stato custode immune.
Sara Pattarino