Ci sono periodi, nella storia dell’Umanità, in cui la Verità era resa relativamente visibile all’uomo ordinario.
Dai tempi degli eremiti egiziani giunge a noi un racconto.
Un anacoreta ebbe una visione. Gli sembrò di stare vicino ad un grande mare, dalla riva del quale, come egli guardò, un monaco si alzò in aria con potenti ali e volò in alto verso una riva lontana e quasi invisibile. Mentre l’eremita si meravigliava di questo fatto, si alzò un secondo monaco, ma con ali più deboli, così che riuscì a sollevarsi solo di poco sopra le onde, e solo dopo una lunga fatica e molto pericolo, alla fine arrivò dall’altra parte. Tuttavia, mentre egli ancora guardava, si alzò un terzo monaco, ma con un volo talmente debole che cadde più volte in mare, sfuggendo all’annegamento soltanto con grande sforzo. Ma alla fine, contro ogni probabilità, anche questo monaco raggiunse la riva lontana.
Dopo molto pensare l’eremita andò dal suo superiore e gli raccontò la sua visione. Il superiore diede questa interpretazione:
Il primo monaco che hai visto è colui che aspira al Cielo in questo nostro tempo: è relativamente facile; il secondo monaco rappresenta quelli che affronteranno questo compito in un tempo posteriore al nostro; sarà molto più difficile; il terzo monaco è uno che cerca di arrivare al Cielo in un futuro molto lontano, quando sarà quasi impossibile. Sii lieto di vivere nel nostro tempo, ma non dimenticare questo:
Lo sforzo del terzo monaco è più importante di tutto il resto.
Le Influenze CelestiUomo, universo e mistero cosmicoRodney Collin Compralo su il Giardino dei Libri |