La milza è la più voluminosa ghiandola a secrezione interna. È situata all’estremità del lato sinistro dello stomaco, fra questo e il diaframma. È a forma di fagiolo ed ha un colore rosso azzurrato cupo. È molle, spugnosa e fragile. Entro certi limiti, si può muovere; si muove, infatti, con la respirazione dell’individuo.
La milza può arrivare ad ipertrofizzarsi durante alcune malattie, come le febbri tifoidi e la malaria o per infermità dello stesso organo, come la leucemia (affezione in cui i globuli bianchi del sangue aumentano di numero, accompagnata dalla dilatazione della milza stessa). La milza resta ipertrofica, permanentemente, a seguito di un prolungato periodo di febbre intermittente.
La dilatazione della milza nei bambini, è dovuta spesso a sifilide, se ciò accade all’età di due o tre mesi, è sicuramente dovuta a qualche malattia.
La milza si dilata sempre durante la digestione; è alimentata dall’arteria splenica e le sue vene si riversano nella vena porta, che ne scarica il contenuto nel fegato.
La milza appare nell’embrione, all’incirca alla quinta settimana, come un condensamento localizzato del mesoderma o membrana mediana dell’embrione. E quasi per intero, avvolta dalla membrana del peritoneo, due pieghe della quale la mantengono nella sua posizione. È rivestita da due coperture differenti: una membrana umida, fibrosa esterna ed un’altra interna, fibroso-elastica. La membrana interna è delicata e liscia.
La secrezione della milza è chiamata emolisina ed è quella che controlla la formazione del sangue; esercita anche uno straordinario effetto stimolante nel movimento degli intestini. Nella parte interna della milza, vi è una depressione chiamata ilo, dove entrano ed escono le vene, i nervi ed i vasi linfatici.
La milza produce i globuli bianchi del sangue, rifornisce questo di ferro, ha una grande influenza sul sistema nervoso (controlla il fluido vitale che attraversa i nervi) ed aiuta la digestione, aumentando, durante il suo processo, l’assorbimento dell’essenza vitale del Sole.
L’estirpazione della milza non è fatale come lo è quella delle surrenali. Dopo la sua estirpazione vi è un’ipercrescita delle ghiandole linfatiche, le quali assumono la sua funzione fisica. La milza eterica non decade simultaneamente all’amputazione della milza fisica, ma continua la propria esistenza e le proprie funzioni vitali come prima. La milza è la porta d’entrata dell’energia solare che vitalizza il corpo denso. Senza quest’elisir, non sarebbe possibile la vita. Questa forza solare è inviata dalla milza al plesso solare, dove si raccoglie l’etere che è stato estratto dal sangue e che, subito, appena estratto, fluisce, lungo il cordone argenteo, verso il plesso solare; dove è situato l’atomo-seme del corpo vitale. Questo atomo-seme, sembra avere lo stesso effetto sull’etere di quello che ha un prisma sulla luce, perché esso rifrange l’etere che fluisce nei tre colori primari: rosso, giallo e azzurro.
Nella gente che vive una vita puramente fisica, domina il colore rosso, ma a misura che l’individuo avanza spiritualmente, diviene notevole il giallo e, per ultimo, l’azzurro. Il raggio rosso si fonde con la corrente solare, che si riversa costantemente nel plesso solare, attraverso la milza ed è l’agente, che cambia il colore del fluido solare in un rosa pallido e dà al corpo vitale intero, il suo delicato tono di fiore di pesco. Dal plesso solare, quest’energia fluidica, passa lungo i filamenti che compongono il sistema nervoso e in questo modo, permette a ciascuna parte del corpo fisico di essere invigorita, attraverso ciascuna delle cellule, con la sua forza vivificante.
Quando una persona gode ottima salute, quest’energia vitale proveniente dalla milza ed estratta dal sangue, è di quantità così grande che non può essere usata tutta nel corpo ed allora, attraverso i pori della pelle, si irradia all’esterno, in linee o raggi retti.
È l’effusione di questa forza vitale sovrabbondante che, irradiandosi dal corpo, respinge all’esterno i gas velenosi, i microbi nocivi e la materia di rifiuto, aiutando, in questo modo, l’organismo a conservare lo stato di buona salute. Previene anche l’instaurarsi di malattie, vietando l’ingresso nel corpo fisico ai germi patogeni, che pullulano nell’atmosfera. In tal modo, serve per lo scopo più benefico, dopo essere stata usata dal corpo e rimessa di nuovo in libertà.
Il chiaroveggente esperto osserva spesso una curiosa e stupefacente visione, quando contempla le parti del corpo esposte, come la faccia e le mani, poiché vede sprigionarsi da esse, una corrente di stelle, cubi, piramidi ed una grande varietà di figure geometriche. Queste forme sono atomi appartenenti all’etere chimico, che hanno assolto il loro compito nel corpo e vengono espulsi attraverso la pelle. Ogni figura, fluttua fuori dell’individuo e a breve distanza, scompare. Il loro colore è un azzurro ametista.
Dopo aver mangiato, la forza vitale solare attratta dalla milza è consumata in grande quantità. I due eteri inferiori, contengono la materia che le forze naturali (spiriti della natura, i cosiddetti morti, gli Spiriti Luciferici ed i Maestri delle più alte Gerarchie Creatrici) usano nell’elaborazione dell’alimento del corpo fisico.
La corrente del fluido vitale che scorre nel corpo, è evidentemente diminuita, quando il pasto è pesante e questo fa sì che il veicolo denso non si purifichi completamente, come quando l’alimento è ben digerito e quindi, non è protetto dai germi nocivi. Per questo un’alimentazione eccessiva predispone a prendere raffreddori e ad ammalarsi. Quando vi è cattiva salute, la milza offre al corpo vitale poca energia solare ed in quel momento, il corpo denso sembra nutrirsi del corpo vitale, il quale, pertanto, si fa più trasparente e sottile, in proporzione allo stato di esaurimento del veicolo fisico. Poiché durante le malattie, le radiazioni depurative vitali sono quasi del tutto assenti, sopravvengono molto facilmente delle complicazioni.
Ordinariamente, se alcune parti del corpo ed alcuni organi vengono amputati ed in seguito non viene dalla controparte eterica esercitata alcuna funzione, questa parte del corpo vitale si va disintegrando gradualmente; però nel caso della milza, tale disintegrazione non ha luogo perché, come abbiamo detto prima, la milza eterica ha sempre un gran lavoro da fare e se il corpo fisico deve continuare a vivere, il modello deve rimanere intatto e continuare il suo lavoro, cioè l’attrazione dell’energia o forza solare, per la vita del veicolo denso. Ma il corpo del desiderio ha un aggancio nella milza, e produce in lei i globuli bianchi. I globuli bianchi del sangue sono distruttori. Il corpo del desiderio usa il sangue per trasportare questi piccoli distruttori per tutto il corpo fisico. Essi passano attraverso le pareti delle arterie e delle vene, quando qualche danno le rende permeabili, specie nei momenti di grande ira, perché allora l’impeto delle forze del corpo del desiderio causa un gonfiore nelle arterie e nelle vene e ciò spinge i globuli bianchi a passare attraverso le delicate pareti di questi vasi sanguigni, nel tessuto influenzato, dove formano la base, per le materie terrose che uccidono il veicolo denso.
Il corpo del desiderio distrugge e deteriora continuamente il tessuto fisico, mentre il corpo vitale lo costruisce e questo fatto, causa fra i due un contrasto che determina la coscienza nel mondo fisico. Le forze eteriche del corpo vitale, agiscono in modo da trasformare l’alimentazione in sangue, tanto quanto è possibile ed il sangue, è il più elevato prodotto del corpo vitale. I globuli rossi sanguigni sono come dischi circolari, concavi da ambo i lati, non hanno nucleo e distribuiscono l’ossigeno nel corpo. I globuli bianchi sono di forma irregolare, hanno il nucleo e hanno il potere del movimento ameboide.
Il corpo del desiderio opera come segue per la costruzione dei globuli bianchi del sangue nella milza: i cattivi pensieri, la paura, l’ira, si interpongono nella forza di evaporazione della milza. Il corpo del desiderio approfitta dell’opportunità e forma una particella di plasma, la materia viscosa di una cellula animale, che diviene la base di un globulo bianco. Di questo, approfitta a sua volta uno spirito elementale, il quale forma un nucleo e s’incorpora nel globulo bianco. L’elementale comincia allora a vivere una vita di distruzione, coalizzandosi con i prodotti di rifiuto, danneggiando tutti gli elementi che incontra e trasformando il corpo fisico, da tempio dello spirito individuale in cimitero vivente. Ogni globulo bianco così formato e posseduto da un’entità esterna, è per lo Spirito un’occasione perduta, ma oltre a questo, avviene nel corpo fisico, la perdita dell’accentramento dell’Ego su detti veicoli. I globuli bianchi del sangue sono sempre presenti, in numero eccessivo, in tutte le malattie.
TIPO PERSONALE:
La milza non forma un vero e proprio tipo di persona, però, tenendo conto che essa attira un’eccessiva quantità d’energia solare, durante i pasti e la digestione, per consentire un’adeguata assimilazione dell’alimento ingerito, il mangione, col suo eccesso di grasso ed il suo corpo dai movimenti pesanti, può, verosimilmente, essere considerato come il rappresentante di un tipo personale di questa specie.
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