artifexdx
Lavorare su di Sé significa lavorare su SE STESSI, non sugli altri.

Se stai ancora cercando di cambiare gli altri che ti danno fastidio… non hai ancora iniziato a lavorare su di te.
Quando fai di tutto per modificare la realtà esterna ti stai ostinando a pettinare lo specchio (e anche le bambole, cioè stai cazzeggiando mentre credi di combinare qualcosa di costruttivo).
Sei ancora fermo alla fase zero: magari hai solo speso una fortuna in libri fichi sul transurfing o sulla legge dell’attrazione, magari frequenti quel circolo esoterico così chic, in centro, o vai a fare meditazione tutti i giovedì sera e stravedi per il tuo guru indiano, affumichi di incensi tutta la casa (e la famiglia!) e canti mantra in sanscrito che dovrebbero risvegliarti mentre ti anestetizzano quell’unico neurone che potrebbe darsi da fare per combinare qualcosa nella vita…
La desolante notizia è che sei comunque fermo alla fase zero: non hai ancora iniziato a lavorare su di te, esattamente come qualunque terrestre tra quelli che ti schifano tanto e che almeno hanno la decenza di fare rutti liberi senza ritegno e di andare allo stadio spaccando tutto, di infilare il pisello ovunque ci sia un posto libero e di mangiare qualunque cosa si muova, gridando allegramente per strada mentre sputano ovunque e buttano cartacce in giro. Loro, almeno, non fingono: sono umani allo stadio bestiale e lo dimostrano senza problemi. Essere bestie è diverso da essere Anima-li: una bestia evolve e diventa Anima-le così come un umano evolve e diventa un Essere Umano.
Riempirsi la bocca di ‘Namastè’ è come bestemmiare: non puoi salutare qualcuno dicendogli ‘Mi inchino di fronte all’Anima Divina che Vedo in te, così come è in me’ se poi dentro sei al livello di coscienza di un gas di scarico o di un umano bestiale che si veste di spiritualità perché lo ritiene all’ultima moda.
Non dire ‘Tutto è Uno’ quando ti senti disperatamente solo e lontano da Casa (Casa Celeste), o quando non hai la più pallida idea di cosa significhi SENTIRE fisicamente l’altro dentro te.
Punta in alto: se senti una spinta all’evoluzione, abbi dunque un inamovibile anelito verso l’alto.
Ma non fingere. Fingere è ben altra cosa che recitare in Presenza.
Smetti di reprimere: reprimerti non ti rende diverso dai terrestri bestiali che tanto ti disgustano. Governati anziché reprimerti, questa è la vera differenza tra te e loro.
Detto in altri termini: sii Vero mentre sbavi (interiormente!) di desiderio di fronte ad un culo che parla, o mentre mangi con gli occhi la vetrina di una pasticceria.
Concediti il lusso di Sentire fino in fondo il desiderio e la golosità.
Fai confidenza con queste sensazioni che hai sempre represso.
Se vuoi governarle devi passarci attraverso!
Vivi il desiderio e non fare nulla. Non agire all’esterno: tienitelo dentro, ma senza soffocarlo o giudicarlo sbagliato. Stai sereno: non esiste nessun Risvegliato (non sai nemmeno cosa significhi questo termine!) su questo mondo che non provi quotidianamente desiderio, golosità e fastidio. Se sta su questo mondo, quel Risvegliato abita un corpo che è sanamente programmato per desiderare e infastidirsi. Ma il cosiddetto Risvegliato non E’ il fastidio né il desiderio: lo PROVA. Il suo apparato psicofisico lo prova. E lui sorride.
Governati, non reprimerti.
Smetti di pettinare le bambole e gli specchi: lavora su di te.
Lavora per diventare un Essere Umano.
E non dire ‘Namastè’ diosanto!
Linda Molin
Linda è stata e sarà ancora ospite sulla nostra WEB RADIO
Link della trasmissione https://www.spreaker.com/user/5970083/linda-molin-liberi-dalla-giostra
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