Questo brano è tratto dal libro di Ramtha Dalla Rivoluzione Sessuale alla Rivoluzione di Dio e offre indicazioni che possono aiutare a comprendere cosa attrae un partner che sia veramente tale e quali siano gli inganni che ci confondono e i segnali, per identificare in esso/a la propria Anima Gemella, il vero amore. Per chi non avesse familiarità con i libri di Ramtha collegatevi al cuore per comprendere e non basatevi solo alle parole che riportano insegnamenti orali dati da Ramtha ai suoi studenti,
(i sigilli a cui si riferisce sono i chakra).


L’uomo in realtà ha sempre rappresentato in ogni civiltà la forza dell’unità familiare: usciva a combattere per l’onore della famiglia, usciva e combatteva le bestie feroci per portare a casa il cibo. Ma se prendiamo in considerazione la forza che serve ad una donna per generare dal grembo, tra le sofferenze della nascita, il frutto di una nuova vita, parliamo di una sofferenza che nessun uomo ha mai provato. Le donne hanno sempre posseduto l’aspetto della forza, ma sfortunatamente non è mai stato dato loro il permesso di chiamarla forza, perché la forza di mettere al mondo un figlio non è mai stata un valore nel mondo maschile.
Ma il maschio non ha mai compreso la preoccupazione femminile, l’inquietudine, l’ansia e l’indomabile forza che serve per mettere al mondo dei figli. Le donne in un certo senso sono più vicine a Dio perché sanno quello che significa andare al proprio interno ed espandersi e generare, a partire da se stesse, quella che si chiama una nuova forma di vita. Le donne sono sempre state considerate la Dea suprema perché erano quelle che, fondamentalmente e concretamente, rivolgendosi verso l’interno concepivano e poi generavano quello che si chiama il frutto del ventre. Il potere della donna è fragile, molto più morbido, molto più fluido, molto più bello delle fattezze dell’uomo. Vediamo bellezza, ma anche sovranità.
Perché allora l’uomo ha sempre temuto la donna?
Perché la donna non è mai stata governata da ciò che era l’uomo nel suo primo sigillo, perché la donna è governata da un ordine naturale superiore, e quell’ordine è la sopravvivenza. Mentre l’uomo, che non può generare il frutto del suo seme, deve averla vinta, la donna si arrende solo perché vede le cose dal fortuito punto di vista della sopravvivenza. E così una donna si darà non nella passione ma nel bisogno della sopravvivenza. La radice ultima della passione di una donna non è la passione, mentre per l’uomo la radice ultima della passione è.. la passione! Capite?
Che le donne operino a partire da un punto più elevato dei sigilli significa che il luogo del loro potere è sempre il terzo sigillo, per poter controllare il dolore e la sessualità come è stato loro raccomandato per la loro sopravvivenza. Gli uomini non hanno mai saputo controllare il loro primo sigillo nella sopravvivenza. Non l’hanno mai saputo fare.  Questa è sempre stata la rovina di tutti gli uomini, il loro tallone d’Achille.
Un uomo debole nel suo primo sigillo poteva essere sempre conquistato. Capite questo? Io come uomo lo sapevo. Le donne partono avvantaggiate nell’evoluzione.
Racconterò un piccolo segreto a voi vecchi uomini di saggia fede: ai miei giorni tutte queste donne che ho intorno sarebbero venute volentieri nella mia tenda, e persino oggi io so amare le vostre donne meglio di voi. Che cosa so io quindi che voi non sapete?
Io le considero uguali, le considero Dio e più agiscono come tali più belle diventano ai miei occhi. Ogni volta che guardate al Dio di una donna invece che alla sua femminilità, ai suoi seni, alla sua vagina, le sue gambe, il suo sedere, quanto pesa il suo corpo, quanto non pesa. Ogni volta che per voi diventa una questione di misure, avete perso un essere molto elevato. Ed esse, gli esseri elevati, naturalmente non sanno di essere elevate, perché non sono mai state esposte a nulla di più grande di quanto è probabile che ricevano. Mi state ascoltando?

Come fa allora un uomo a fare l’amore con una donna?
Amando la sua divinità più di ogni altra cosa, che sia il suo viso, il suo corpo, com’è a letto ma amando prima di tutto la sua divinità, poiché questo parla all’eternità del suo essere…
La maggior parte di voi uomini tra questo pubblico, sa pensare a quanto è giovane il suo viso, il suo corpo, a quanto seno c’è, perché potete avere solo una donna che sia uguale al vostro primo sigillo. Esse utilizzano il primo sigillo come luogo di potere e solo di potere. Questa è una verità.
Ma allora in che modo dovete cominciare a cambiare, miei amati uomini di questa udienza?
E ogni donna in quest’udienza che sia nella Grande Opera e sia degna del sale che ha in testa, non dovrebbe mai accontentarsi di uno che la placherà solo per amore della sessualità, ma piuttosto di chi la capirà e comunicherà con lei a livello del divino e solo del divino, perché quando questo è considerato uguale, tutto il resto segue.
Le donne, più di chiunque altro che sia più vicino al quarto sigillo, non capiscono l’amore perché hanno dovuto ancorarsi all’amore del primo sigillo, per farcela nella vita, per sopravvivere. E avendo avuto dei valori più alti e più grandi , hanno sempre avuto paura di rimanere nubili, di essere brutte e sovrappeso e di tutte le altre sciocche cose che cercano di diventare per amore degli uomini.

Il vero amore riguarda forse l’apparenza? Riguarda forse la giovinezza o la vecchiaia?
Oppure il vero amore è qualcosa che non può essere calibrato nei primi tre sigilli ma solo nel quarto?

E se diciamo che le donne usano la loro passione per controllare e per sedurre uomini compiacenti, tali solo per essere serviti, è una brutta espressione, servire un uomo, molte di voi lo fanno, lo fate per poter rimanere nello spazio del loro focus, rinunciando fin da principio al potere del luogo che occupate.
Ma se foste capaci di amare da quel luogo di potere, se foste capaci di offrire prima di tutto a voi stesse il riconoscimento che siete Dio, e di capire che forse siete stati uomini, e molte volte siete state donne, a chi dovreste mai rassegnarvi?
Siamo nati su questo piano come esseri polarizzati, negativo e positivo e l’attrazione è così forte che non c’è da stupirsi che l’energia di quella attrazione risieda nel primo sigillo a beneficio della propagazione.

Ma in dieci milioni e mezzo di anni vi siete evoluti abbastanza da capire che sebbene questo possa essere ricreativo, non è un impegno che vada onorato nel tempo e che il più grande compagno del nostro essere non sarà mai attratto dal primo sigillo, ma sarà attratto dal quarto sigillo… perché è da Dio a Dio!
Capite?
Questo sarà sentito come giusto ma non ci sarà l’impeto del primo sigillo all’inizio.
Se all’inizio c’è impeto esso è già condannato al suo destino e riuscirà a replicare se stesso solo fino a quando si annoierà di se stesso, perché finché negli uomini e nelle donne ci sarà uno spirito irrequieto non saranno mai contenti del loro partner. E perché?

Perché il loro partner non rappresenta veramente quello che essi davvero sono. E finchè non cominciate a scoprire quello che veramente siete, verrete soddisfatti nei sigilli che corrispondono al livello della vostra propria evoluzione.
Il giorno in cui le donne riconosceranno che la loro uguaglianza è nei confronti del loro divino e non nei confronti degli uomini, sarà il giorno in cui condivideranno il viaggio degli uomini, i quali a loro volta vedranno che la loro uguaglianza è nei confronti di Dio e non delle donne, nel viaggio di ritorno a casa.
Ramtha

Dalla Rivoluzione Sessuale alla Rivoluzione di Dio
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