L’Amore non ha età, quando giunge in una stagione avanzata, verso i 50, 60, 70 anni e anche oltre, è inaspettato e magari c’è un po’ di ritrosia nell’accoglierlo, conoscere nuovamente un’altra persona, ricominciare a comprendere l’altro e noi, per chi è in un percorso di consapevolezza diventa tutto molto impegnativo.
Noi, non restiamo sulla superficie degli eventi che giungono nella nostra vita, persino rompere un bicchiere è motivo di analisi figuriamoci un nuovo rapporto sentimentale. Ma proprio perché abbiamo scelto questo percorso non ci estraniamo da ciò che la vita ci propone, se l’esperienza giunge è quasi un dovere accoglierla.
Tutto ciò che arriva nella nostra vita è utile per crescere e comprenderci sempre più profondamente, questa frase ormai è persino noiosa a forza di pensarla, leggerla e scriverla.
E allora ecco che ci si apre all’esperienza, si inizia a camminare insieme a qualcuno che come al solito andrà a toccare i nostri punti ancora deboli, li vedremo e scopriremo che alcuni si sono rafforzati, altri tremolano ancora nell’emozione e guai se non fosse così, se fossimo perfetti non saremmo qui a sperimentare nuove relazioni.
Le relazioni, di qualsiasi tipo, sono senz’altro un percorso, anche per equilibrare le parti, maschile e femminile, le esperienze di dolore possono essere una scuola molto efficace, ci stimolano a lavorare su noi stessi, ad utilizzare le tecniche e gli aiuti che conosciamo e si cambia… ci si trasforma, da virago ribelle a donna accogliente e comprensiva, da schiavo del fascino femminile e della sessualità a uomo attento che sa cogliere lo stato d’animo della compagna, è solo un esempio generico, uno dei tanti che si potrebbero fare.
Le energie cambiano in noi e poi intorno a noi, anche in chi non ha fatto un percorso come il nostro, la vita insegna. Persone sensibili che hanno compreso cosa non funzionava in loro, quali atteggiamenti erano deleteri nelle relazioni e li hanno modificati grazie alla presa di coscienza… sono cambiati. La legge di Risonanza ovviamente ha portato persone affini a “ritrovarsi”, incontri nuovi, inaspettati, meravigliosi, sono proprio questi che ci fanno “da specchio” e ognuno vede il proprio cambiamento o ciò che ancora non aveva visto.
Portare alla superficie ciò che è latente in profondità, non c’è nessuno snaturamento di noi stessi, nessuna repressione o controllo, se ci sono certe qualità oggi, e prima non si vedevano, è solo per l’affiorare di ciò che già esisteva. L’integrazione delle nostre ombre, delle nostre paure, l’ego ridimensionato; questi pesanti veli non ci permettevano di esprimere ciò che veramente siamo. Ora cominciamo ad apprezzare il risultato di tanto impegno e di tutte quelle prove che abbiamo affrontato, cominciamo a vedere come tutto è accaduto per portarci qui e ora, tutto ciò che abbiamo vissuto era una preparazione al momento che stiamo vivendo.
Non ci resta che ringraziare noi stessi e tutti gli attori che hanno partecipano alla nostra vita e continuare il cammino verso questo nuovo teatro, con tanta fiducia in noi stessi e nel prossimo per un’altra magistrale interpretazione!
Buon Amore a tutti Noi!
Patrizia Pezzarossa
Testi di Visione Alchemica
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