È un simbolo dell’uomo ed evolve con esso. L’albero del bambino cambierà aspetto mano a mano che il bambino cresce.

I primi alberi sono dei girini, come gli omini; più avanti, mette radici.
Verso gli 8-10 anni, l’albero è una palla, dal fogliame arrotondato.
Dopo i 10 anni, i rami si distinguono, come anche le foglie (e vediamo comparire i frutti).

È essenziale osservare dove si situa l’albero sul foglio.
Un grafologo, Max Pulver, ha indicato uno schema di base: la parte alta del foglio rappresenta l’intelletto, la spiritualità, la parte bassa gli istinti, l’inconscio, la sinistra il passato, l’introversione, l’attaccamento alla madre, la destra l’estroversione, il futuro, l’attaccamento al padre.
Il tronco dell’albero rappresenta l’io stabile del bambino, i rami l’evoluzione del piccolo nell’ambiente che lo circonda.

Le imperfezioni del tronco o dei rami rappresentano un trauma passato, tanto più recente quanto situato in alto sul tronco.

Noi siamo l’albero, eppure sediamo sotto l’albero,
tra le foglie siamo l’uccello nascosto,
siamo il cantore e siamo il canto.
Conrad Aiken

 

Loading...

Notice: ob_end_flush(): failed to send buffer of zlib output compression (0) in /home/kzjpxwtn/public_html/wp-includes/functions.php on line 5373