Pubblico questo articolo di Paola Ferraro, un Essere che ha veramente scelto di Essere, un’Amica speciale perchè mi è d’esempio, la compagna di quel grandissimo Giullare, Amico, imbastitore di mondi, costruttore di amicizie, intermediario dell’Universo… Roberto Senesi.
Ciò che Paola (ma anche Roberto)  hanno scritto in questo post mi risuona, dentro e nel profondo, codici che si attivano, che ci elevano ad una comprensione che non immaginavamo fino a poche settimane fa, tutto diventa non solo un’ipotesi ma una certezza, così è, tutto è come dev’essere!
Questo 13 che ricorre quotidianamente a molti di noi, anch’esso è un codice di trasformazione, e lo vediamo, una segno che giunge per confermarci che stiamo trasformandoci, l’Alchimista archetipo del 13 è in azione in noi e porta un’energia che riconosciamo, che ringraziamo, a volte abbiamo dei dubbi, a me capita, allora apro il libro di Roberto a caso e trovo il chiarimento. Siamo fortunati, ringraziamo perchè abbiamo davvero qualcuno che ci sta dando un grande aiuto, l’abbiamo attratto. Intermediario dell’Universo, l’ho definito così, lo è stato in questa dimensione e lo sta facendo ancora, intrecciando la nostra vita con altre vite, un turbine di anime che si reincontrano, si amano, interagiscono e portano energia al Cambiamento.
L’11.11.2016 ci sarà il primo compleanno della nostra Web Radio e sarà una serata speciale, una festa, fate la somma della data, cosa risulterà? Un 13, la trasformazione continua!
Grazie Roberto e grazie Paola!

Patrizia di Visione Alchemica

LA SCELTA OLTRE LE STELLE
Mi ritrovo in questi giorni a vivere una dimensione di realtà totalmente stravolta rispetto a quella che c’era fino a qualche settimana fa. Certi eventi segnano dei cambiamenti che mai avresti immaginato, e in questo segnare l’inevitabile, aprono dei veri e propri PORTALI.
Mi accorgo ora, con il “senno del poi”, di come questo passaggio fosse già “stabilito”.
La “morte” non rientrava nei nostri progetti, certo.
Era l’ultima cosa che ci si poteva razionalmente aspettare, visti i movimenti che stavamo compiendo ma… se guardo attentamente con gli occhi di oggi c’erano sparsi qua e là svariati segnali, allora tanto nascosti da apparire invisibili, ma che ora appaiono così chiari ed evidenti.
Oltre a vivere dei periodi di ombra così forte in cui mi sentivo letteralmente morire (credo di aver smaltito il lutto prima che accadesse), Avevo sensazioni tanto forti quanto assurde di come fossimo chiamati a “dimensioni” diverse (sul momento interpretavo la cosa come strade diverse che ci chiamavano, anche se… noi volevamo stare insieme! )
E in parallelo era come se il futuro non fosse disponibile.
Arrivati a questo punto, compiute delle scelte, non si riusciva a vedere “oltre”.
Per quanto provassimo a “costruire”, la realtà non manifestava i nostri progetti di vita insieme, in primis la casa dove abitare, che non arrivava nonostante le numerose ricerche.

Ora realizzo che in questa vita non eravamo “strutturati” per i progetti che la mente aveva costruito.
Eravamo codificati per fare questa esperienza, nient’altro che questa esperienza.
E questa realtà era codificata affinchè compissimo questo PASSAGGIO. Sembra paradossale. Come è stato paradossale viverlo senza saperne l’epilogo.
Giusto per dare una sbirciatina nel “dietro le quinte”…
Nell’attraversare certi eventi con tutte le loro “difficoltà”, mi accorgo che avviene uno sblocco di “codici” di realtà.
Un passaggio come questo è come una bomba che fa saltare in aria delle durezze che ostacolavano il procedere.
Mi è sempre più chiaro come le situazioni materiali che viviamo, e che ci siamo “creati ad hoc”, servano proprio affinchè, passandoci attraverso, noi sblocchiamo delle energie incastrate, per poi accedere al livello successivo, che è maturato attraverso le nostre esperienze passate, ed è lì, pronto a manifestarsi.
Certo.
Quando accadono certe esperienze l’impatto è sconvolgente. A tratti devastante.
Per quanto il piano Animico sia attivo, la mente umana non è pronta, né lo sarebbe mai.
Di fronte a eventi come questo la meccanicità dei corpi produce reazioni agli eventi (dolore, tristezza, mancanza…) e queste vanno smaltite, ci vogliono i tempi tecnici perché ciò accada.
E’ come un’onda che materialmente provoca degli smottamenti forti.
Dobbiamo avere tanta tanta pazienza nei confronti di noi stessi.
Stiamo compiendo passaggi straordinari in una dimensione che per sua natura è densa e limitante. E appare lenta ai nostri occhi.
(Ma in realtà si stanno muovendo mondi…)
Questo anno e mezzo trascorso insieme, che ha contenuto vite intere per l’intensità dei passaggi che abbiamo vissuto, è stato una lunga preparazione a questo ennesimo passaggio da vivere insieme.
Ora ci troviamo “posizionati” in “dimensioni di realtà differenti rispetto a prima.
Mi trovo a vivere un’esperienza che non avrei mai immaginato sfiorare, che se fosse capitata qualche anno fa, mi avrebbe devastata.
Mi trovo a vivere di “qua”, nell’umanità che vesto con tutti i suoi “programmi”, i suoi “limiti” e le sue caratteristiche, immersa in una realtà codificata e strutturata ad hoc per esprimere questa mia esperienza;
ma Roberto, la mia “controparte” è “di là”, in una dimensione inaccessibile ai “sensi comuni”.
E questo spostamento fa sì che si aprano canali nuovi.
Il Desiderio è qualcosa che si muove oltre le stelle, che le fa muovere… ed è proprio il Desiderio il motore che avvicina i mondi, spostandone i confini e trasformandone i “margini”…
Questo “spostamento” sta provocando uno slittamento interiore che coinvolge me e le persone collegate a Roberto.
Uno spostamento che inevitabilmente si sta proiettando in una realtà fisica che non può far altro che rispondere al cambiamento che sta avvenendo dentro ognuno di noi.
Risponde in modi inediti che oltrepassano i confini della logica comune.
Risponde creando altri “Sensi” e un altro Senso, spesso incomprensibile, che procede a braccetto con la dimensione del Mistero.
La realtà sembra danzare con lo stupore per portarci messaggi e inviti volti ad attirare la nostra attenzione dentro, dove c’è una scelta che chiama.
Qual è questa scelta?
E’ quella di aderire al nostro progetto Animico.
Qualunque esso sia.
E’ lì per ricordarci chi Siamo.
Per ricordarci che siamo Altro rispetto a quello che percepiamo o che pensiamo di essere.
L’unico rischio che corriamo è quello di dimenticarci di noi, di dimenticare che il cambiamento che stiamo vivendo, ha in sé lo spazio per ognuno di noi.
Il mondo è codificato così.
E noi con lui.
Affinchè possiamo sceglierci.
Come diceva Osho:
“Tu non puoi essere altro che te stesso.
Allora rilassati.
L’esistenza ha bisogno di te esattamente come sei”
Paola Ferraro
Roberto Senesi

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