La mia parola è vera.
Ma è utile?
E’ costruttiva?
E’ positiva?
Concorre a creare luce o è solo un’espressione del mio punto di vista?
E’ davvero di aiuto oppure getta nello sconforto, o in una inutile inutile sofferenza chi la riceve?
La verità e luce, se non lo è non è verità. Meglio allora ascoltare ed essere in empatia, meglio abbracciare e permettere piuttosto che parlare di una presunta verità che non comprende e non vede la totalità della situazione. Meglio che io taccia e sia presente a me stesso , a chi è con me e a ciò che mi offre questo unico istante, piuttosto che esprimere un parere soggettivo in cui la luce non sia che una opinione. Se la mia parola scaturisce dalla mia verità allora anche tacere permettere accettare e prendersi cura saranno un’espressione che varrà più di mille e mille parole”
Tratto da Virtù Superiori, Giulio Achilli