[….] Il problema più grande che l’uomo moderno si trova ad affrontare è che la mente è fin troppo coltivata, mentre il cuore è del tutto trascurato; non solo è trascurato, ma è anche biasimato: non è permesso avere emozioni, le devi reprimere. L’uomo emotivo è giudicato debole, l’uomo sensibile è giudicato infantile, immaturo. L’uomo di cuore non viene considerato contemporaneo, ma primitivo. Le condanne dei sentimenti e del cuore sono così tante che si diventa timorosi dei sentimenti, è naturale. Si impara a escludere i sentimenti e, poco a poco, il cuore viene completamente evitato, si va direttamente alla testa.
A poco a poco il cuore diventa un organo che pompa sangue, tutto lì …
[…] Vivere nella mente è vivere sul piano umano, vivere al di sotto della mente è vivere sul piano animale. Vivere oltre la mente, nel cuore, è il piano divino. E attraverso il cuore che siamo collegati al Tutto: quello è il nostro contatto …. La mente è uno splendido meccanismo, usalo, ma non farti usare. E’ al servizio dei sentimenti : se il pensiero serve i sentimenti, tutto è in equilibrio; nel tuo essere sorgono profonda quiete e gioia, e non da qualcosa che sta fuori, ma dalle tue fonti interiori. Affiorano e ti trasformano, e non solo te: ti rendono così luminoso che chiunque entri in contatto con te può avere un assaggio di qualcosa di ignoto, mai sperimentato prima […]
OSHO
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