Ermes è lo spirito intelligente, nelle tre forme apparenti della natura, è il soffio di vita di tutte le cose e di tutti gli esseri: è ragione, è forza, è volontà, è scienza.
Questo spirito o essenza dell’Universo creato è l’emanazione della volontà creatrice, il contrario della quale volontà è la negazione della creazione, cioè la potestà dissolvente, cioè la materia.
Dovunque tu volgi uno sguardo trovi un dolore. Chi soffre? è la materia.
Lo spirito umano che è divino non sente il dolore in ragione della sua involuzione nella materia. Se subisce la materia egli spasima come la materia; se domina egli la sana. Ecco il principio fondamentale della medicina occulta, sacra o ieratica.
Vi è una parte dello spirito umano negli uomini ordinarii che è troppo materializzata. La sua redenzione evolutiva è uno stato di macerazione, di laceramento, di stracciamento straziante delle fibre più profonde dei legami dello spirito al corpo. Rendi indipendente lo spirito dal corpo e il corpo rifiorirà.
Quando sei in contatto di un infermo domanda allo spirito di lui se ha la forza di guarire.
In che modo domandare?
Dipende dal tuo stato di perfezione: il terapeuta o medico può essere istintivo o lucido o sapiente. Istintivo quando agisce per virtù di forze delle quali egli non ha coscienza. Lucido quando sente in sé le vibrazioni eteree di tutto il movimento astrale che è intorno a lui. Sapiente quando ha la coscienza delle forze che impiega e domina la corrente astrale.
Sono terapeuti istintivi un gran numero di magnetisti.
Il corpo umano sprigiona un’aura che, scientificamente, è l’attenuazione della parte grave visibile del corpo materiale. Questa aura, diretta dalla volontà, può spandersi su di un corpo malato e rimarginare le ferite portandovi l’equilibrio del corpo che lo emna.
Alcuni uomini sono dotati non di maggior, fluido, come ordinariamente si crede, ma di maggior potenza di emissione. Questa maggior potenza è devoluta all’educazione della volontà, alla sua energia, e alla sua tenacia, però non credete che la volontà in un uomo sia frutto di una vita: il meccanismo della volontà umana porta tutti i caratteri dell’atavismo per molte ragioni che qui non è mio proposito di esporre.
Coloro che non hanno volontà sono passivi della volontà degli altri e diventano fiocchi di neve in balia dei venti. Il gran numero delle donne è passivo — perciò il carattere religioso è muliebre, mentre il magico è maschio e nel simbolismo ha tutti i caratteri generativi del maschio. Ora ogni essere che è infermo bisogna considerarlo come privo di volontà e pieno di desiderio della vita e del benessere.
Distinguete accuratamente negli esseri che vengono in vostro contatto la loro volontà dal desiderio: molti vogliono ed ottengono, altri desiderano e non hanno mai.
Gli esseri infermi appunto per il loro stato di squilibrio sono privi di volontà; allora qualunque persona in condizione di equilibrio psichico e di corpo sano può imporsi a lui. Quando un infermo desidera il tal medico famoso è risaputo che non è la scienza del medico che lo guarisce, ma la sua fede in lui che gli restituisce la volontà.
II
Se volete e credete sufficiente l’azione magnetica diretta sul malato, restate solo con lui nella stanza in cui riposa, evitate la luce troppo viva e pregate l’ammalato di non parlare.
Nel silenzio restate nella calma più serena per alcuni minuti. Se siete un Fr+ di Miriam domandate mentalmente l’ajuto della catena e recitate qualche po’ della preghiera mattutina.
Se potete, posate il pollice e l’indice della mano destra sul capo e la palina della mano sinistra aperta sull’ombellico, a carne nuda. Mantenetevi immobile per parecchi minuti, fino a che qualche tremolio delle palpebre dell’infermo non vi accenni ad uno stato latente o imminente di crisi — allora soffiate freddo sulla fronte del paziente, togliendogli le mani dal contatto del suo corpo e lasciate il suo letto.
In sedute successive potete efficacemente servirvi dei metodi comuni di magnetizzazione, cioè dei passi, magnetizzando la parte ammalata — Ho detto efficacemente perché la pratica magnetica che io suggerisco per la prima seduta è un metodo abbreviativo per impadronirsi rapidamente dell’infermo che potrebbe essere refrattario ai procedimenti ordinarii.
Ma il Fr+ terapeuta di Miriam non devo mai adoperare le cure magnetiche per infermità acute o croniche senza qualcuno dei procedimenti magici più semplici. Egli, per es. non deve procedere a magnetizzazione di infermo senza recitare le preghiere di rito prima di recarsi presso l’ammalato — ma sciogliere come primo giorno e ora della magnetizzazione il giorno corrispondente alla propria serie.
Per esempio:
serie G — ora di sole — domenica
« > — evitino il magnetismo diretto tutti gli iscritti a questa serie.
« u— ora di marte o di sole — martedì
« s — ora di mercurio — tutti i giorni
« v — ora di sole mercurio o giove — giovedì
« t — ora di sole e mercurio — venerdì
« w — ora di marte — tutti i giorni meno il lunedì
Nella Fr+ di Miriam le serie sono assegnate a tutti coloro che accettano il nostro patto fondamentale in base alle loro tendenze astrali — perciò essi devono partire dal segno della loro serie per tutte le operazioni di magia terapeutica.
I magnetizzatori che si ascrivono a questa catena magica e praticano i riti nostri invece di operare alla cieca richiamano, con l’aiuto dell’intelligenza assegnata, impulsivamente la lucidità di sentire e spesso presentire l’azione benefica o nulla, efficace o inefficace della propria azione sull’infermo.
Ne basta.
Sotto l’azione magico-magnetica di un F+ di Miriam, lo spirito dell’ammalato può parlare — vale a dire cioè può parlare allo spirito dell’operatore e rivelargli la sede del male e il rimedio al male.
In linguaggio moderno il terapeuta di Miriam può essere in presenza dell’infermo illuminato, cioè ottenere uno stato di chiaroveggenza che gli rivela lo stato vero del malato. Può ottenere qualche cosa di più: che il suo genio attiri l’angelo buono Raphael e sappia da lui il rimedio infallibile, il fiele del pesce che ridona la vista a Tobia!
III
La tecnica del magnetismo nella sua espressione più semplice insegna che se non si è in condizioni di salute completamente sane non bisogna magnetizzare. Ma io aggiungo, per istruzione dei Fratelli terapeuti, che bisogna sentirsi disposto a magnetizzare — e questa disposizione a dare il proprio fluido vitale ad un infermo deve interpretarsi anche come un senso di simpatia e di carità verso l’ammalato.
Però carità e simpatia non vuoi dire intenerimento o commozione per l’infermo — carità è tendenza, reciprocità, ricambio di fluido benefico e vitale. Il magnetizzatore che si commuove perde il suo equilibrio e finisce col non dominare il male.
Cominciate magnetizzando magicamente dal concetto della demonologia caldaica, cioè che ogni infermità è prodotta da tino spirito malvagio.
Lo spirito del male sottrae il fluido buono: voi magnetizzando, lo sostituite. Se poi la vostra educazione magica è progredita, allora vedete lo spirito, combattetelo, scacciatelo e l’uomo è salvo.
A Lima ebbi occasione di conoscere una signorina creola, molto lucida e di un temperamento vivissimo e pertinace, come tutte le donne di razza mista che si danno agli studii e alle pratiche dell’alta scienza.
Ebbi a maravigliarmi sapendo che suo padre era affetto da un cancro, un epitelioma devastante la guancia destra. Un giorno le domandai:
— Perché non guarite vostro padre? Ella sorrise:
— Ma non sapete, voi che siete medico, che il cancro non guarisce? — Voi che vedete anche le cose invisibili dovreste esserne sicuro.
— Appunto per questo, soggiunsi, mi era sembrato che su quella guancia stesse aggrovigliato un animale inverosimile…
— Davvero?
— Proprio! cercate di vederlo voi stesso. Volle essere addormentata e nel sonno magnetico vide che questo animale indefinibile esisteva veramente. Io le dissi:
— Correte a strapparglielo, uccidetelo e vostro padre è salvo.
Non riuscì…
Trascorsi due mesi venne a visitarmi: e mi confessò che nella notte anteriore aveva ucciso il piccolo mostro — il padre di lei guarì tre mesi dopo, e cosa mirabile la guancia del vecchio presentava un margine come di un morso di una bocca a ventosa.
Certamente non tutte le donne si sarebbero prestate ad un così efficace risultato dopo la creazione e la distruzione di un cliché astrale, però tutti coloro che posseggono una sonnambula possono tentare un esperimento del genere.
Il rituale caldaico-egizio, animatore di tutte le cose di natura è riccamente dotato di nomi racchiudenti le significazioni larvali; avrò occasione d’insegnare alcuni secreti che tutti i FF+ di Miriam potranno applicare ai loro ammalati.
Giuliano Kremmerz