Stat nuda veritas: nuove frontiere della politica
I tempi che stiamo vivendo, in piena crisi economica ed ecologica, con enormi tensioni sociali in corso e un clima da insurrezione prossima ventura, presenta tratti di altissima positività: è giunto il momento di liberarci dalla Storia, questo aggregato greve di cause e effetti determinati dal predominio delle tendenze negative, ignoranza, avidità e spirito di prevaricazione e del più miserabile tra gli dèi decaduti, il diodenaro.
La maschera è caduta: stat nuda veritas. Il meraviglioso pianeta blu è nelle mani dei peggiori, tutti pieni, per dirla con Yeats, di un “fervore appassionato” nell’accumulare denaro, potere e una gloria non nobile. La maschera è caduta e rivela un groviglio di serpenti machiavellici in doppiopetto, degni solo di disprezzo; e compassione, perché sono vittime della inconsapevolezza e di abitudini psichiche che li inchiodano ai livelli più bassi di coscienza, e umanità: l’uomo non nasce homini lupus, lo diventa. La catarsi in corso in Italia, con i topi politici che vengono stanati dalle loro fogne e ostendono al popolo tutta la propria miseria morale, è laboratorio di una possibile morte e rinascita della classe dirigente – in primis politica, ma anche economica, militare, ecclesiastica – in tutta Europa e nel mondo.
Stat nuda veritas. Abbiamo scovato il vero motore dell’abiezione planetaria: il diodenaro, ovvero, fuori di metafora, il sistema fondato sul profitto a ogni costo, di cui sono interpreti e emissari i plutocrati e gli speculatori bancari internazionali, che sta facendo pagare i propri debiti ai popoli e con questa manovra impingua i propri insondabili guadagni.

Ma la misura è colma, la vecchia Storia partorisce nel proprio grembo quella nuova: accanto alle manifestazioni grezze del dissenso, come, in Italia, il Movimento 5 stelle (dotato di una leadership efficace ma con tratti inquietanti) e, fuori dell’Italia, Occupy Wall Street e gli Indignados (che si muovono a un livello superiore di consapevolezza civile, solidarietà e equilibrio), stanno nascendo nuove ipotesi e realtà di aggregazione politica di matrice etica, solidaristica e ecospirituale. Nascono partiti che mettono al centro del loro statuto la formazione interiore dei loro membri, come Politique Integrale in Svizzera, e in Italia Coscienze in rete, diretto da Fausto Carotenuto (e forse anche il Partito dell’Italia Nuova, ancora troppo in fieri* per poter entrare nel merito della sua qualità spirituale). Si moltiplicano forme di protesta nonviolenta e sapienziale, come la flash mob meditation, praticata da gruppi spontanei simultaneamente in varie città, e ben presente tra gli Indignados e in Occupy Wall Street. Fioriscono convegni ecospirituali, come Spiritualità, etica e politica del 25 novembre a Lerici e adunanze olistiche, come quella di Censimento globale a Paladozza di Bologna prevista per il 15 dicembre 2012.

Che cosa significa tutto questo? Che sta sorgendo una nuova consapevolezza: la fuoriuscita dalla crisi ecoantropologica in atto, come vado denunciando con performances e libri (da ultimo Sperare l’insperabile: per una democrazia sapienziale, Armando Editore 2010) da una ventina d’anni, è possibile soltanto grazie a una trasformazione profonda, interiore, degli individui, che attraverso un lavoro costante su se stessi, al di fuori di ogni regressione e messinscena new age, si impegnano a liberarsi dall’ombra individuale e quindi collettiva, di cui i politici e i dirigenti attuali sono espressione; tutto ciò nella certezza che quanto più crescerà la marea di coloro che si impegnano ex imo corde nella progettazione e realizzazione di una società solidale, pacifica, consapevole, tanto più questa marea diventerà massa critica che troverà rappresentanza nelle sedi istituzionali di una democrazia sempre più evoluta e sapienziale: altro che Grillo, o Renzi, o i sepolcri imbiancati delle mafie partitiche!

E’ questo il vero rinnovamento: elaborare un programma centrato sulla più rigorosa eticità e valori di solidarietà, rispetto dell’ equilibrio ambientale e distribuzione equa delle ricchezze, di cui abbiano già un ottimo esempio nella Carta della Terra (World Charter) e abbandonare i vecchi schemi e le vecchie forme della politica per passare a una nuova fase della civiltà, in cui l’esercizio del governo non sia forma di potere ma di servizio, e sia affidato a donne e uomini disposti a vivere la politica con spirito di missione e altruismo totale, con uno stipendio non superiore a tremila euro al mese, come deterrente per gli avidi, e un impegno alla pratica costante delle discipline spirituali (meditazione, autoanalisi, lettura di testi ad alto contenuto sapienziale e etico, seminari di confronto spirituale) come deterrente per i disonesti e i prevariacatori.

E’ un work in progress, esposto al rischio di diventare ghiotto terreno di affari per businessman e businesswoman di matrice new age, e territorio di caccia per cultori del potere spirituale, ma anche occasione unica di rinascita e di creazione di una democrazia sapienziale, eticamente salda, economicamente equa, spiritualmente libera.
Per dirla con Eraclito: “se non speri l’insperabile non lo scoprirai…”.

Angelo Tonelli

*L’espressione latina in fieri, tradotta letteralmente, significa in divenire.

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