Una semplice riflessione. Mentre stavo facendo la spesa pensavo che la mascherina mette in evidenza gli occhi, allora ho cominciato a guardare gli altri negli occhi e le persone incrociando lo sguardo abbassavano gli occhi. E’ un sintomo preoccupante a parer mio, l’individuo si estranea dal contatto visivo.
Mi è venuta in mente Milly la mia cagnolina, quando incrocia un altro cane se si dimostra aggressivo fa lo stesso, abbassa lo sguardo e finge di annusare o cercare qualcosa, l’altro passa e lei rialza lo sguardo per guardarlo andare via. Per il cane è istintivo perchè con il suo fiuto ha già annusato da lontano che tipo è quello che si avvicina e se le risulta aggressivo lo ignora.
La paura del contagio fa sentire le persone in pericolo anche se “protette” dalla mascherina?
L’altro è un pericolo? Dopo che mi è arrivata questa sensazione ho cominciato a guardarle negli occhi sorridendo e ho avuto diverse risposte, ho sorriso anche a chi incontravo nuovamente tra gli scaffali e che prima aveva distolto lo sguardo, un paio mi hanno sorriso. E’ bellissimo veder gli occhi sorridere!
Sorridiamo a chi incontriamo, facciamo la nostra parte diluendo la paura con un contatto degli occhi, sorridere è un tacito incoraggiamento, è il miglior vaccino contro la paura, non costa nulla e fa bene anche noi!
In qualche libro ho letto che “Il sorriso, permette all’Anima di respirare” e se gli occhi sono lo specchio dell’Anima il sorriso fatto con gli occhi è ancora più efficace, siamo tutti nella stessa situazione cerchiamo di darci una mano.
Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.
Madre Teresa di Calcutta
Patrizia Pezzarossa