Il nome Kinesiologia deriva dal greco e significa kinesis = movimento più logos = scienza ; da qui il significato di “studio del movimento”. Si tratta di una disciplina che consente, mediante semplici test muscolari, di ottenere informazioni sullo stato di equilibrio dell’individuo a livello fisico/strutturale, mentale/emotivo e biochimico/nutrizionale.

Il Test Kinesiologico si basa sul presupposto che il corpo possieda una sua saggezza istintiva, che si manifesta anche con la reazione di alcuni muscoli soggetti a un dato sforzo. Pertanto la valutazione della forza di alcuni muscoli permette di diagnosticare le carenze o eccessi di energia, ovvero delle disarmonie in grado di creare disfunzioni o malattie.
Questo tipo di test si avvale di un particolare riflesso muscolare, documentato scientificamente (Metzger-1-), anche se il suo funzionamento non è ancora stato chiarito. Accade infatti che, in presenza di un prodotto che l’organismo riconosce come “non valido”, si determini un calo di forza muscolare quando la sostanza responsabile, alimento o altro, viene posta a contatto del corpo. Si pensa che questo fenomeno accada perché le emanazioni energetiche della sostanza che il corpo riconosce come “non buona”, disturba l’energia organica influenzando in questo modo gli impulsi nervosi.

Per chi non conosce le possibilità offerte dal campo kinesiologico, tutto questo sembrerà alquanto inverosimile; preghiamo perciò i lettori di leggere attentamente e fare qualche prova, vi sono molte probabilità che l’esperimento riesca ed offra loro uno strumento assai utile che li accompagnerà per tutta la vita.

Ci sono svariati modi nei quali il test muscolare può essere di aiuto. Prima di farlo dovete essere sicuri di avere sufficiente energia vitale, pertanto non dovete utilizzarlo quando siete stanchi o comunque avete poca energia. In questo caso, infatti, non potrete riceverete risposte accurate.

IMPORTANTE: Se ciò che affermate è la verità i muscoli interessati risulteranno forti e il vostro sforzo sarà minimo, se non è la verità o se è solo una parziale verità, sarà necessario uno sforzo molto maggiore.
È importante che troviate la forma corretta per porre la domanda al fine di accedere al bagaglio di saggezza del vostro subconscio.
La domanda deve essere posta chiaramente, come affermazione, non utilizzate il “non” (non mi fa bene?) perchè il subconscio non lo interpreta.
Con l’esercizio saprete quando avrete ricevuto la risposta corretta. Siate attenti, concisi e precisi nelle domande.
Cominciate facendo il test per controllare i cibi e le bevande da utilizzare, i film da vedere, ecc. Preferibilmente ponetevi con il viso verso il nord.

Il test Kinesiologico usando il braccio, tenete il braccio teso davanti a voi per afferrare la bottiglia sul tavolo.
1. Ponete su un tavolo vicino a voi una bottiglia da litro riempiendola d’acqua.
3. Affermate “Io sono…. (pronunciate il vostro nome)” e provate ad alzarla, farete un po’ di fatica. Prendete nota dello sforzo che dovete compiere.
3. Affermate “Io sono (pronunciate un nome che non vi appartiene)” e provate ad alzarla, noterete che dovrete fare un sforzo maggiore, oppure non riuscirete neppura ad alzarla. Ovviamente dovete “seguire” ciò che il braccio vuole o non vuole fare, non forzare e soprattutto essere concentrati!
4. Cercate di trovare una bottiglia con il peso giusto e, con un po’ di allenamento, avrete acquisito uno strumento molto valido per provare se vi fa bene un dato prodotto (alimento, bevanda, medicinale, ecc.).
5. Esempio di come provare se un prodotto, diciamo le pere, vi fanno bene:
Affermate “Le pere mi fanno bene”,
Provate ad alzare la bottiglia, se si alza con poco sforzo vi fanno bene, se è necessario lo sforzo che avete applicato quando avete pronunciato il nome che non vi apparteneva non sono adatte per voi.
In alternativa
1. Sdraiatevi e ponetevi comodi.
2. Fate in modo che la mano destra (o la sinistra se siete mancini) si possa alzare liberamente piegando il braccio all’altezza del gomito.
3. Affermate “Io sono (pronunciate il vostro nome)” e provate ad alzare la mano, si alzerà almeno 15-30 cm senza alcuna fatica.
4. Affermate “Io sono (pronunciate un nome che non vi appartiene)” e provate ad alzare la mano, questa volta farete molta fatica o non si alzerà affatto.
Usando questa tecnica potrete fare delle affermazioni sui vari prodotti e verificare se vi fanno bene oppure no. Esempio: affermate “Il latte mi fa bene”, se la mano si alza facilmente il latte vi fa bene. Se non si alza o si alza con fatica è preferibile eliminare il latte, almeno per un dato periodo. Potete anche fare il test impugnando con la mano libera la bottiglia del latte.

Il test kinesiologico in piedi con l’ondeggiamento
1. Mettevi in piedi. Appoggiatevi bene sui piedi tenendoli spaziati più o meno quanto sono larghe le vostre spalle. Meglio se fatto a piedi nudi o con scarpe senza tacco.
2. Disponete il prodotto da esaminare in una mano e ponetela sotto l’ombelico. Appoggiate l’altra mano sull’altra.
3. Dichiarate: “Questo prodotto è buono per il mio organismo”.
4. Chiudete gli occhi, concentratevi in voi stessi, fate un profonda inspirazione e lasciatevi andare.
5. Dopo alcuni secondi sentirete il vostro corpo cadere in avanti o all’indietro. Se vi sentite cadere in avanti, significa che il vostro corpo “sta abbracciando” la sostanza ed essa è buona per lui. Se vi sentite cadere all’indietro, il vostro corpo si sta allontanando, ovvero sta respingendo quella sostanza perché la ritiene non salutare.

Con qualsiasi tipi di test kinesiologico a volte si otteniene una reazione ben determinata, altre, invece, non si è sicuri della risposta ricevuta dal nostro corpo. Se ritenete che non state ottenendo una risposta specifica, prendete le seguenti misure:

Bevete un bicchiere di acqua, il vostro organismo potrebbe essere disidratato.
Ripetete il test. Accertatevi di fare un profondo respiro e di vuotare la testa da ogni pensiero.
Se possibile, togliete il prodotto dalla confezione in modo che sia a contatto con la vostra pelle.
Programmate il vostro corpo, ditegli che deve andare in avanti se il prodotto gli fa bene (o per dire “sì”) ed all’indietro se il prodotto gli fa male (o per dire “no”).

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In questo video è presentata una semplice modalità con la quale poter utilizzare gli strumenti della Kinesiologia su un’altra persona.

Metzger WJ, Walden B, Sinar DR, Brestel EP, Chronic fatigue syndrome: atopy, rhinitis, fibromyalgia. Evidence for delayed muscle relaxation.
J Allergy Clin Immunol 1989; 83; 1: 212.

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