Il presente è malato, la mentalità della gran parte della gente è malata, lo stile di vita è malato. Come si può non pensare che tutto questo non genererà malattia?
Fino ad oggi il sociale aveva una funzione educativa (teniamo in questa affermazione, escluse le guerre), adesso opera fortemente per creare malattia. Possiamo dire che vi è una guerra in atto sui pensieri, sulla mente dell’uomo e ciò produrrà nel tempo, sempre più, disordini mentali. Si sta procedendo su diversi piani: quello fisico, con un progressivo intervento che indebolisce i corpi delle persone (basti pensare all’alimentazione industriale! o l’idea che la medicina allopatica ha di risolvere i problemi!), quello animico con lo spegnimento delle relazioni, se non passanti per i mezzi tecnologici (utili ma non fondamentali), e quello spirituale, con l’annullamento della coscienza attraverso una progressiva spinta ad aver paura della vita.
Ma nel momento di maggior buio, si sa perché la storia è ricca di tali passati, nasce una rivoluzione e nuove forze prorompono nella vita degli individui che cercano soluzioni alle loro sofferenze. Vi furono così rivoluzioni concrete ed oggi è molto probabile, la rivoluzione nascerà dal cambio di coscienza e prospettiva che alcuni sparuti individui e nuove leve generazionali, porteranno a crescere.
Io resto sempre un positivista e vedo anche molti movimenti e persone che si muovono per portare maggior coscienza agli individui, coma ad esempio la vostra associazione, Visione Alchemica.
Molte persone stanno cercando di capire, iniziano a vedere che i conti non tornano e chiedono, si informano, poi traggono conclusioni.
Ci siamo staccati dalla natura ed ora ne sentiamo il peso, qualcosa nell’anima chiede il ritorno ai dialoghi di un tempo, quando i ritmi erano più lenti e la natura scandiva salubri equilibri. Ancor oggi lo fa, nonostante il forte e distruttivo intervento dell’uomo.
Così si evidenzieranno sempre più marcate, due linee di pensiero, di vita: coloro che entreranno nell’oblio della coscienza e coloro che faranno ritorno a casa con sempre più fede in ciò che la legge della vita ha tracciato e traccia in noi. Si comprenderà nel secondo caso che tutto si lega ed il risultato, è la conseguenza di più fattori intersecanti da tempo tra di loro. Una malattia è la biografia da tradurre della persona. Nei suoi sintomi vi è anche la soluzione. Così, tutti coloro che credono nei principi base di aiuto, solidarietà e fratellanza, dovrebbero oggi unirsi e sostenersi a vicenda. Cosa sono nel lato contrario le multinazionali, se non questo concetto realizzato per uno scopo commerciale?
Forse sembrerà che questo scritto non centri con l’articolo precedente……in realtà, tutto è Uno.
Dott. Piergiorgio Pietrobon
Ringraziamo l’autore per questo articolo e speriamo in altri suoi contributi così chiari ed in sintonia con la visione consapevole del Nuovo Paradigma!
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