Il Guerriero di Capestrano nella nuova Sala
La prima consapevolezza del guerriero è che ogni essere umano è perennemente collegato a tutti gli altri e che l’intera umanità è connessa con il campo energetico-vitale della Terra.
La seconda consapevolezza è che i pensieri sono delle energie capaci di produrre effetti concreti sulla realtà e quindi è fondamentale che il guerriero conosca i suoi pensieri più ricorrenti ed automatici.
La terza consapevolezza è che le nostre forme-pensiero si collegano a tutte le altre forme-pensiero che hanno frequenze analoghe.
La portata di quanto dico è che tutto ciò che accade nella vita individuale non è casuale, ma ci indica che in noi c’è un qualche collegamento significativo con gli eventi. Dice Anne Givaudan nel libro Forme-Pensiero che “…tutte le esperienze che viviamo sono iniziazioni che la nostra anima attira a noi per poter crescere (…) Più lottiamo contro quello che la vita ci propone, più nutriamo le nostre forme pensiero, più ci indeboliamo (…) Quando la nostra anima chiede un’iniziazione, nulla può fermarla: ma perché questo accada, c’è un passaggio di cui non possiamo fare a meno, quello di morire rispetto a ciò che crediamo di essere.”
Le forme-pensiero nascono da tutto ciò che abbiamo rimosso, rabbia, paura, dolore, etc e crescono col tempo, se non ne diventiamo consapevoli, diventando come delle condensazioni di energia che hanno una loro azione indipendente dalla nostra consapevolezza e sono come ferite energetiche che sottraggono vita.
Ecco perché è così importante conoscere la nostra Ombra ed osservarla senza giudizio.
La trasmutazione di queste formazioni mentali avviene attraverso il centro del Cuore: il fuoco dell’Amore è l’unico crogiolo capace di dissolverle e di recuperare la loro energia.
Roberto Maria Sassone
Fonte: www.nonsoloanima.tv

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