Quando viene concepito un bambino il cuore comincia a battere prima che il cervello sia formato. Da dove proviene l’intelligenza necessaria ad avviare e regolare il battito cardiaco?

Lo spazio sacro del cuore, chiamato a volte la camera segreta del cuore, è una dimensione senza tempo della coscienza in cui tutte le cose sono possibili, qui e ora. Nei testi antichi e nelle tradizioni orali di tutto il mondo si trovano riferimenti a un luogo segreto o speciale all’interno del cuore. Una breve citazione dei versi della Chandogya Upanishad dice: “Vasto come questo spazio esterno è il minuscolo spazio dentro al nostro cuore: in esso si trovano il cielo e la terra, il fuoco e l’aria, il sole e la luna, la luce che illumina e le costellazioni, qualunque cosa quaggiù vi appartenga e tutto ciò che non vi appartiene, tutto questo è raccolto in quel minuscolo spazio dentro al vostro cuore”.
Un altro riferimento è costituito dal libro collegato alla Torah detto “La camera segreta del cuore”.

E forse la scienza sta incominciando ad affrontare cautamente proprio questa comprensione. Hanno scoperto che il cuore ha un proprio cervello, un autentico cervello con vere cellule cerebrali. Molto piccolo, circa quarantamila cellule, ma quanto basta.

La sorpresa è giunta quando hanno scoperto che il cuore genera un campo energetico molto più potente degli altri organi, un campo elettromagnetico con un diametro che si estende dai due metri e mezzo ai tre metri. Tutti noi infatti possiamo accorgerci ogni giorno come questa energia può portarci ad abbracciare un altro oppure tenerlo a distanza.

I campi elettromagnetici del cuore permeano ogni cellula e possono agire come un segnale di sincronizzazione per il corpo come fossero onde radio”.

Drunvalo Melkesidek scrive che il campo elettrico misurato con l’ECG è all’incirca 60 volte superiore in ampiezza di quello generato dalle onde cerebrali. Viene da pensare che sia il cuore a governare tutto, mentre il cervello danza nei suoi pensieri. Viene l’idea di stanza segreta nel cuore costantemente in contatto radio con tutti i mitocondri delle cellule, col DNA che sembra un’antenna e dirama i comandi per gestire in armonia migliaia e migliaia di cellule, ognuna col suo carattere diverso. Stupefacente.

Un altro studioso è italiano: Carlo Ventura, racconta che il differenziamento di cellule e tessuti possono essere indotti da stimoli chimici ma anche da campi magnetici a frequenza estremamente bassa (50Hz).
In uno studio sulle endorfine ha infine concluso: “Prende corpo l’idea di un asse cuore-cervello da tempo indicato da diverse culture orientali come essenziale nel determinare e mantenere l’equilibrio della persona”.

Nel libro, “Scienza ‘Tao e Arte del combattere’, l’autore Flavio Daniele, unendo magistralmente la scienza occidentale con le pratiche orientali, descrive un antico metodo ‘scientifico’ del Tai Ji, utile per “tra-sformare un gesto qualsiasi in gesto marziale e infine in ‘Gesto di Cuore’” definendo quindi la possibilità reale di poter gestire il pensiero del cuore come massima capacità dell’uomo.

Avevano davvero ragione gli antichi cinesi della legge dei 5 movimenti? Loro contavano in tutto cinque organi: fegato, cuore, polmone, reni e milza-pancreas. Per la medicina cinese infatti il cervello non è un organo, ma è solo midollo, lo chiamano ‘viscere curioso”.
Se gli antichi avevano ragione, se esiste veramente una “camera segreta nel cuore”, se è valida l’idea di un’asse cuore-cervello allora la distinzione cartesiana che facciamo tra mente e corpo non è più scientificamente valida, le malattia hanno tutte una componente psico-somatica e mente-corpo diventano un’unica entità: è il corpo che pensa e la mente che danza.

Il cervello del cuore
Il sistema nervoso cardiaco, o cervello del cuore, è fatto di gangli complessi, contenenti un circuito locale ricevente (interneuroni) e trasmittente (neuroni simpatici e parasimpatici). I neuriti sensori multifunzionali, distribuiti nel cuore, sono sensibili a molti tipi di segnali originati dallo stesso cuore. I gangli cardiaci integrano messaggi dal cervello e da altri centri di processazione presenti nel corpo, con l’ informazione ricevuta dai neuriti cardiaci. Quando l’ informazione è stata processata dai neuroni del cuore, i segnali appropriati vengono mandati ai nodi senoatriali e atrioventricolari come ai muscoli del cuore. Sotto normali condizioni psicologiche, il sistema nervoso del cuore gioca un ruolo importante per gran parte della routine di controllo della funzione cardiaca, indipendentemente dal sistema nervoso centrale.

Il Dr. Armour e i suoi colleghi hanno mostrato che il sistema nervoso del cuore è vitale per il mantenimento della stabilità cardiovascolare e per la sua efficienza, senza di esso, il cuore non puo’ operare correttamente.
I percorsi di comunicazione neurale tra il cuore e il cervello. Il sistema nervoso del cuore consiste in gangli, che contengono il circuito locale di neuroni di diverso tipo, e i neuriti sensori, distribuiti nel cuore. I gangli processano e integrano l’ informazione entrante dal sistema nervoso esterno e dai neuriti nel cuore. I gangli cardiaci esterni, localizzati nella cavità toracica, hanno connessioni dirette agli organi come i polmoni e l’ esofago e sono anche connessi indirettamente tramite il midollo spinale a molti altri organi, inclusa pelle e arterie.

L’ informazione parasimpatica che arriva al cervello viaggia dal cuore ad esso attraverso il nervo vago e verso la medulla. I nervi simpatici afferenti si connettono ai gangli cardiaci esterni (centro di processazione), quindi al ganglio dorsale principale e quindi al midollo spinale. Quando i segnali afferenti raggiungono la medulla, viaggiano alle aree subcorticali ( talamo, amigdala, ecc..) e quindi alle aree corticali.

Un altro componente del sistema di comunicazione del cervello cardiaco è stato rivelato dai ricercatori che hanno studiato il sistema ormonale. Il cuore è stato riclassificato come ghiandola endocrina e ormonale, quando nel 1983 è stato isolato un ormone prodotto e rilasciato dal cuore, il fattore natriuretico atriale (ANF). Questo ormone esercita ampiamente i suoi effetti: sui vasi sanguigni, sulle ghiandole surrenali, sui reni e su diverse regioni regolatorie nel cervello. Il Dr. Armour e i suoi studenti hanno scoperto che il cuore contiene un tipo di cellule dette cellule “cardiache adrenergiche intrinseche” (ICA). Queste cellule sono classificate come “adrenergiche” perchè sintetizzano e rilasciano catecolamine (norepinefrina e dopamina), neuritrasmettitori che si pensava fossero prodotti solo dai neuroni del cervello e dai gangli fuori dal cuore.

Piu’ recentemente, è stato scoperto che il cuore secerne anche oxitocina, conosciuta come l’ ormone “dell’ amore”. Oltre alle sue funzioni conosciute nei parti e nella lattazione, recenti evidenze indicano che questo ormone è coinvolto anche nella cognizione, tolleranza, adattamento, in comportamenti sessuali e materni complessi, come anche a livello sociale e nei legami di coppia. Da notare che le concentrazioni di oxitocina nel cuore sono allo stesso livello di quelle nel cervello.

La complessità del sistema nervoso cardiaco e l’ estesa influenza della sua secrezione ormonale sono state largamente comprese dalla comunità scientifica mentre i Lacey effettuavano la loro ricerca e le loro teorie dovevano essere accettate molto prima, comunque, le loro sperimentazioni e hanno giocato un ruolo importante per chiarire i processi fisiologici e psicologici di base che connettono mente e corpo. Nel 1977, il Dr. Francis Waldropin, Direttore dell’ Istituto Nazionale di Salute Mentale, ha affermato in un articolo sul lavoro dei Lacey che:

“Le loro procedure attente e intricate, combinate alle loro audaci teorie, hanno prodotto un lavoro controverso e promettente. Nella lunga corsa, la loro ricerca ci puo’ dire molto su cosa ci rende delle persone e puo’ suggerire tecniche che possono rigenerare persone sofferenti in persone sane.”

In effetti, questa predizione fa parte del passato. Doc Childre e l’ Istituto di HeartMath sono nati sul lavoro di altri come i Lacey e il Dr. Armour per sviluppare pratici interventi che incorporano la comprensione che il cuore influenza profondamente la percezione, la consapevolezza e l’ intelligenza. Questa tecnologia ha aiutato ora migliaia di persone a divenire piu’ produttive, sane e piene di vitalità, imparando a vivere sincronizzando mente e cuore, operando in costruttiva sinergia tra l’ intelligenza mentale e quella del cuore.

Fonte:Altrogiornale.org

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