Mentre file di teologi hanno studiato il significato letterale delle frasi bibliche e i fatti storici relativi, producendo un flusso infinito di interpretazioni, gli scienziati hanno studiato le scritture e hanno scoperto un significato scientifico nascosto in esse.
Assieme alla nostra rapida evoluzione scientifica, la nostra comprensione delle antiche scritture come i Veda e le Upanishad, sta crescendo. Ora non stiamo solo riscoprendo il significato scientifico della spiritualità Orientale, ma anche quello della Bibbia!
Sono emersi fatti affascinanti in merito alla Bibbia, spesso scartati o ignorati dalla Chiesa Cattolica Romana, perchè queste scoperte non rientrano nel dogma stabilito.
Comunque a differenza delle discussioni teologiche, i fatti scientifici non possono essere ignorati o dibattuti, possono essere veri o falsi, non c’è una via di mezzo.
IL LIBRO DELLA GENESI
Forse uno dei libri meno compresi del passato antico è il libro della Genesi, il primo libro della Sacra Bibbia. Negli ultimi due decenni gli studenti hanno scoperto che questo libro codifica una conoscenza nascosta che dev’essere stata inserita deliberatamente. Solo ora dopo la fine del secondo millennio abbiamo raggiunto un livello di comprensione scientifica che ci permette di afferrare la conoscenza nascosta in questo libro.
Il segreto più grande della creazione è nascosto nella prima frase della Genesi. Nella versione Ebraica originale della Bibbia, la Genesi inizia con la parola “Be-resjiet” ovvero “al principio”. E’ stato tradotto “all’inizio” nelle versioni moderne della Bibbia.
Tutti conoscono la frase iniziale della Genesi, ma pochi sanno che l’intera essenza della creazione è stata inserita in questa prima parola. Ora sappiamo grazie al lavoro di Stan Tenen sull’origine e la natura dell’alfabeto Ebraico e alla ricerca aggiuntiva di Daniel Winter nel significato della Spirale Aurea, che il sacro alfabeto Ebraico è stato progettato con la chiara intenzione di convogliare la vera essenza della creazione e di insegnare alle future generazioni cosa sia Be-resjiet, il principio della creazione.
Indipendentemente, Stan Tenen e Daniel Winter hanno notato che i caratteri dell’alfabeto Ebraico sono proiezioni di una “forma speciale” sulle facce di un tetraedro, visto da diverse angolature! E’ stato Daniel Winter che ha evidenziato che questa “forma speciale” è in realtà la Spirale Aurea o del Rapporto Aureo.
La Spirale Aurea descrive la superficie del toroide, l’elemento di base della materia. Ora se mettiamo la Spirale Aurea dentro un tetraedro e lo ruotiamo lentamente ed inviamo una luce dal retro della Spirale Aurea, tutti i caratteri Ebraici si mostreranno come ombre nella faccia interna del tetraedro. Quindi, i caratteri dell’alfabeto Ebraico sono proiezioni di una Spirale Aurea.
Stan Tenen ha chiamato la “forma speciale” nel tetraedro, “‘the flame letter in the tent” (ndr. la lettera di fuoco nella tenda).
Lettera di fuoco nella tenda e il primo verso della Genesi
(Cortesia di Dan Winter)
Ora è incredibile, gli autori della Genesi hanno voluto deliberatamente tramandare questa conoscenza alle future generazioni. Tutto il necessario sarebbe stato il nostro sviluppo al livello di conoscenza scientifica adeguato e prima o poi il significato delle scritture sarebbe stato rivelato. Cosa significa? (1)
Secondo Daniel Winter, gli angoli necessari a proiettare la Spirale Aurea sulla faccia del tetraedro e per creare l’alfabeto Ebraico, sono gli stessi angoli che ci servono per ruotare un toroide a ciambella, in modo che si possano incorporare uno nell’altro secondo la simmetria dei solidi Platonici. Questa è la ricetta esatta per la creazione della materia dalle forme toroidali come descritto nel capitolo 6 “Vibrazioni Eteriche”, paragrafo “Fisica Implosiva”!
Cosa più notevole è il fatto che quando il corretto carattere Ebraico viene pronunciato forte, porterà alla forma del carattere stesso. Sia Stan Tenen che il Dr.Hans Jenny (Cimatica) hanno indicato indipendentemente questo fatto. Hans Jenny ha registrato l’espressione vocale della lettera su un piano di sabbia. Le vibrazioni della voce nel pronunciare la lettere Ebraica hanno portato la sabbia a disporsi nella forma del carattere Ebraico!
Ovviamente questa conoscenza hi-tech è stata preservata deliberatamente nella Bibbia perchè venisse scoperta dalle future generazioni. L’alfabeto Ebraico è un manuale per creare la materia; è un linguaggio sacro che è stato progettato intenzionalmente. Il terzo libro della Kabbalah, lo “Sephir Yitzirah” racconta la storia di Dio che prende le lettere dall’alfabeto per creare il mondo. Per secoli abbiamo ridicolizzato questa idea e abbiamo pensato che fosse un mito, ma solo ora che abbiamo raggiunto la maturità scientifica, ci meravigliamo per queste parole, in quanto l’alfabeto Ebraico sembra essere lo stampo per la materia. Ora possiamo anche dare un senso alla prima frase nel vangelo di Giovanni:
Giovanni
1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che
esiste.
Dato il fatto che le chiavi di base per la costruzione della materia vengono fornite nella prima frase della Genesi, ora possiamo dare un’altro sguardo alla storia mitica di Adamo ed Eva nella Genesi. Guardiamo i mattoni di base della materia ancora una volta
A sinistra il doppio vortice che crea il toroide a destra!
Serve immaginazione, ma guardate il doppio vortice a sinistra, non sembra un albero? Il vortice di sotto sono le radici e sopra ci sono i rami. Questo è l’Albero della Conoscenza del Bene e del Male nel Giardino dell’Eden. Se guardiamo la figura a destra è facile vedere la mela, il toroide ha una forma a mela. Il serpente che ha sedotto Eva perchè mangiasse la mela dall’albero, è la Spirale Aurea che descrive perfettamente il toroide.
La storia di Adamo ed Eva può essere messa in relazione col modo in cui il mondo materiale è stato prodotto dall’etere. La caduta dal paradiso è iniziata quando dall’Unità del Creatore, la sua eterna coscienza, l’etere, è nata la prima forma toroidale. Il primo passo nella creazione è stato allo stesso tempo la separazione dall’Unità. La caduta dal paradiso può essere spiegata come separazione dall’Unità nel mondo fisico illusorio delle parti apparentemente separate. (2)
Se l’autore del libro della Genesi possedeva una profonda conoscenza scientifica, allora da dove prese questa conoscenza?
IL LIBRO DELL’ESODO
Un fatto molto interessante è che l’archeologo Howard Middleton-Jones afferma di aver scoperto l’entrata per l’Arca dell’Alleanza, il santuario che contiene le tavolette di pietra con inscritti i Dieci Comandamenti, date a Mosè da Dio. Secondo Middleton-Jones, l’entrata si trova nella Grande Piramide sulla Piana di Giza.
Si suppone che l’entrata per L’Arca dell’Alleanza si affacci alla parete sud della Grande Galleria della Grande Piramide. Nel suo libro “Giza-Genesis, the best kept secrets” fornisce i dettagli esatti su come aprire la porta verso il passaggio nascosto.
Ha scoperto questa entrata studiando il libro biblico dell’Esodo in cui Dio fornisce istruzioni dettagliate a Mosè per la costruzione dell’Arca dell’Alleanza come contenitore dei Dieci Comandamenti. Ha scoperto che i materiali usati per la Grande Galleria della Grande Piramide, vengono descritti nel libro dell’Esodo! Howard Middleton-Jones però non crede che l’Arca dell’Alleanza contenga i Dieci Comandamenti, ma è arrivato a concludere che sia un cristallo di origine Atlantidea posizionato sotto la piana di Giza per stabilizzare la griglia della Terra.
IL LIBRO DEI NUMERI
Molti credono che l’autore dei libri della Genesi, dell’Esodo e dei Numeri, fosse Mosè. Il Libro dei Numeri parla dei 40 anni dopo l’esodo degli Israeliti dall’Egitto. Ci sono moltissimi numeri menzionati nel Libro dei Numeri, ecco il perchè del nome. I numeri sembrano importanti. Il fisico e famoso erborista Americano Dr.Joseph S.Puleo, venne ispirato durante alcune esperienze mistiche, allo studio del Libro dei Numeri per apprendere le frequenze curative. Per quanto sembri strano, infine scoprì 6 frequenze nel Libro dei Numeri, capitolo 7, versi 12-89! Le frequenze sono 396 Hz, 417 Hz, 528 Hz, 639 Hz, 741 Hz, e 852 Hz. Queste frequenze sono quelle della vecchia scala del Solfeggio. Venne usata nei canti Gregoriani e Sanskriti. Le sillabe usate per segnare le note della scala sono: Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La, vengono dalla canzone medievale Ut Quent Laxis, un canto Gregoriano scritto per Giovanni Battista.
Ut queant laxis
Resonare fibris
Mira gestorum
Famuli tuorum
Solve polluti
Labii reatum
Sancte Iohannes
Traduzione: Perchè gli schiavi possano risuonare i miracoli delle tue creazioni con corde vocali allentate. Lava il senso di colpa dalle nostre labbra inquinate San Giovanni.
Il testo in Ut Quent Laxis sembra suggerire che queste note aprano un canale di comunicazione col Divino. In una visione il Dr.Joseph S.Puleo ha visto come usare la metodologia della riduzione numerica di Pitagora sui numeri nel testo. E’ un metodo molto semplice che trasforma i numeri grandi in cifre singole. I valori di tutte le cifre nel numero vengono sommati. Quando dopo la prima somma il numero contiene ancora più di una cifra, il processo si ripete.
Ecco un esempio:
456 si riduce in 4+5+6=15, poi in 1+5=6. Quindi il numero 456 infine diviene 6.
Joseph Puleo ha scoperto ripetizioni di un singolo soggetto nel Libro dei Numeri. La prima cosa è la citazione frequente del numero del giorno, il primo giorno, il secondo giorno, il terzo giorno ecc.. Il primo giorno è nel verso 12, il secondo giorno era citato nel verso 18 e il terzo giorno nel verso 24. L’ultimo riferimento ad un giorno era nel verso 78. Tutti i riferimenti ai giorni erano in versi che partivano dal 12 con un incremento di 6.
La riduzione Pitagorica di questi numeri è:
12 = 1+ 2 = 3
18 = 1 + 8 = 9
24 = 2 + 4 = 6
30 = 3 + 0 = 3
36 = 3 + 6 = 9
42 = 4 + 2 = 6
Ora vedete la ripetizione di 396, 396 ecc che continua fino al verso 78! Ecco com’è stata trovata la prima frequenza corrispondente al tono Ut.
Le altre frequenze sono state trovate usando altre ripetizioni nel testo. Sorprendentemente tutte le frequenze così scoperte combaciavano con la scala del Solfeggio.
La scala del Solfeggio è stata dimenticata dalla Chiesa che è passata alla scala Temperata. Ut è passato nel Do e la sua frequenza è cambiata, è stata aggiunta anche la nota Ti. L’armonia totale della scala originale è andata perduta. (4)
Ora si crede che le frequenze scoperte da Puleo abbiano proprietà curative. La frequenza di 528Hz si suppone che abbia effetti curativi sul DNA. La frequenza sembra influenzare le molecole d’acqua attorno all’elica del DNA.
Geln Rein del Quantum Biology Research Lab a New York, ha eseguito esperimenti con DNA in vitro esposto a diversi stili musicali. Ha usato una tecnica per convertire la musica in onde scalari audio. Ha usato due fonti opposte in fase dalla stessa musica in modo che le onde si annullassero e creassero onde scalari sonore. Nell’esperimento sono stati usati un lettore CD, un amplificatore e una bobina auto-annullante. Sono stati inviati quattro stili musicali alle provette contenenti DNA in vitro. Dopo un’ora è stato misurato l’assorbimento di luce UV dal DNA.
I canti Gregoriani hanno causato un aumento dal 5 al 9.1% di assorbimento di luce UV, dato che l’elica del DNA si era allungata. I canti Sanskriti hanno avuto un simile effetto, dal 5.8 all’8.2%. Il Rock e la musica classica hanno raggiunto 0-1% e 0-1.1%, quindi effetto piccolo o nullo. Infine Glen Rein ha concluso che le onde sonore udibili della scala del Solfeggio possono causare risonanza nel DNA e avere effetti curativi. Allora chi ha messo queste frequenze nel Libro dei Numeri? Se Mosè è stato l’autore di questo libro, poteva aver ottenuto questa conoscenza dagli Egizi. Rimane un mistero, ma nel Libro dei Numeri si trovano delle frequenze che hanno effetti misurabili sul DNA. E’ stato suggerito che queste frequenze avrebbero effetti curativi sul DNA.
GEMATRIA
La Gematria è una antica scienza occulta che studia la Bibbia diversamente, ovvero cerca di trovare un significato nel testo Ebraico studiando i valori numerici delle lettere e delle parole Ebraiche. In Ebraico ogni carattere ha un valore unico, come il codice binario ASCII nei moderni computer usati per rappresentare caratteri. I valori dei caratteri in una parola possono essere sommati al valore numerico della parola, le parole possono essere sommate al valore delle frasi ecc..
Ci sono pochi riferimenti alla Grande Piramide nella Bibbia. Uno di questi è nel libro Isaiah:
Isaiah 19:19-20: In quel giorno, in mezzo al paese d’Egitto, vi sarà un altare eretto all’Eterno; e presso la frontiera, una colonna consacrata all’Eterno. Sarà per l’Eterno degli eserciti un segno e una testimonianza nel paese d’Egitto; quand’essi grideranno all’Eterno a motivo dei loro oppressori, egli manderà loro un salvatore e un difensore a liberarli.
L’altare in mezzo all’Egitto e il monumento al confine dell’Egitto è facilmente un riferimento alla Grande Piramide vicino al delta del Nilo. La Grande Piramide è l’unico monumento posizionato nel centro dell’Antico Egitto e al confine (del Nilo) allo stesso tempo.
Se prendiamo il testo ufficiale Ebraico negli stessi versi di Isaiah 19:19-20, scopriamo un fatto interessante. Quando prendiamo il valore in Gematria da questi versi, la loro somma arriva a 5449. In pollici questa è l’esatta altezza della Grande Piramide!
Ricordiamo che la Grande Piramide era coperta da 144.000 pietre levigate che splendevano nel deserto. Gli Egiziani chiamavano la piramide “Ta Khut” che si traduce “La Luce”. Il valore armonico della velocità della luce è 144.000 archi per secondo griglia come scoperto da Bruce Cathie, che ha ricalcolato la velocità della luce relativa alla griglia della Terra. Quindi è pura “coincidenza” che il valore in Gematria per la “luce” è 144?
Troviamo ancora indizi che gli autori della Bibbia dovevano conoscere profondamente la Grande Piramide e molto facilmente la velocità della luce. Questa è conoscenza che gli antichi non avrebbero posseduto al tempo della scrittura della Bibbia, non se crediamo ancora ad una evoluzione lineare dell’umanità fino alla nostra civiltà come apice su questo pianeta!
Quindi vediamo che la velocità della luce nella griglia armonica corrisponde al valore in Gematria di 144 per la luce! Questa non sembra una coincidenza. Può essere che gli autori antichi della Bibbia sapessero della velocità della luce nella griglia armonica e abbiano progettato la parola Ebraica per luce in modo che rappresentasse il valore 144! Se sono riusciti a progettare l’intero alfabeto Ebraico dalle proiezioni della Spirale Aurea nel tetraedro, allora perchè non sarebbero riusciti anche ad aggiungere un significato in Gematria alle parole?
In questa sezione abbiamo fatto due esempi dell’applicazione della Gematria e del suo significato profondo che nasce nel testo Biblico. La Gematria spinge a chiedersi chi abbia scritto davvero la Bibbia. Gli autori della Bibbia, come sapevano delle misure della Grande Piramide ed è possibile che conoscessero la velocità della luce? Gli autori del Vecchio Testamento hanno aggiunto un livello di significato più profondo alle parole letterali Ebraiche nella Bibbia, spingendoci a leggere fra le righe? Forse il Vecchio Testamento doveva tramandare e nascondere una antica scienza che iniziamo a scoprire?
IL CODICE DELLA BIBBIA
La rivelazione dei presunti codici Biblici scoperti nel Vecchio Testamento ha causato molto scalpore. Nel 1958 un Rabbino ha scoperto alcuni schemi insoliti codificati nel libro della Genesi. Credeva che ci fossero messaggi segreti nascosti nella Bibbia. Nel 1988 il matematico Eliyahu Ripps della Hebrew University ha preso seriamente le parole del vecchio Rabbino e ha inserito il testo completo del Vecchio Testamento in un computer. Insieme al suo gruppo ha sviluppato un metodo di analisi per ricercare nell’intero testo della Bibbia dei codici nascosti della Torah. Il semplice algoritmo che hanno sviluppato si chiama Equidistant Letter Sequencing (ELS). Si inizia stabilendo una parola chiave che si vuole cercare nel testo. In seguito il computer inizia a cercare la prima posizione della prima lettera nel testo, poi cerca la seconda lettera, quindi determina la distanza tra le due, diciamo che risulta in 50 caratteri. Ora il resto del testo viene analizzato, ma ora si cercano solo caratteri a distanza di 50 caratteri. Quando si trova l’intera parola, la ricerca continua per trovare altre possibili parole relative.
Il Codice della Bibbia è stato esposto al pubblico quando il giornalista investigativo Michael Drosnin è entrato in scena e ha scritto il libro ora famoso “The Bible Code”. The Bible Code ha rivelato molti nomi storici, posti e fatti nel Vecchio Testamento, l’assassinio di Lincoln, di Kennedy, di Ghandi, riferimenti al bombardamento in Oklahoma, alla Seconda Guerra Mondiale, alla caduta della Cortina di Ferro. The Bible Code ha ottenuto qualità profetiche quando Drosnin ha avvisato il Primo Ministro di Israele Yitzhak Rabin un anno prima che venisse assassinato, che The Bible Code indicava la sua morte. Non solo conteneva l’esatta data dell’incidente, ma anche il nome dell’assassino! Un anno dopo Rabin venne ucciso nell’esatta data contenuta nel codice della Bibbia e dall’uomo in esso riportato.
Questo ora è un fatto sconvolgente che non può essere spiegato! Questo ha attratto l’interesse della difesa militare degli USA, che ha studiato seriamente i presunti Codici della Bibbia.
Comunque altre persone affermano che codici nascosti si possono trovare in ogni libro! Per provarlo Brendan McKay dell’Australia National University ha preso una pagina dal libro “Moby Dick” e ha provato che si possono trovare parole conseguenti usando l’algoritmo ELS: Princess Diana, Royal, Dodi, Henri Paul, Mortal in queste fauci della morte. Per molti questo prova che i Codici della Bibbia siano casuali e senza significato. Comunque Drosnin difende queste affermazioni dicendo che le parole estratte da ELS si trovano molto ravvicinate nel testo e che le probabilità vanno oltre il caso. Questo è stato confermato da uno studio statistico eseguito e pubblicato in “Statistical Science”. Drosnin ha detto anche che “Moby Dick” non predice eventi futuri!
TEOMATICA
Il dibattito continua sul Codice della Bibbia e nel frattempo è stato scoperto un diverso tipo del codice della Bibbia che sarebbe più interessante secondo gli scopritori e che può essere provato matematicamente senza ombra di dubbio. La Teomatica è basata sulla scienza occulta antica della Gematria, ma va oltre! Gli scopritori della Teomatica affermano che il marchio di Dio, il Suo autografo è stato messo nella Bibbia! Ecco cosa scrivono sulla loro scoperta:
“E’ assolutamente, completamente e totalmente impossibile confutare matematicamente la Teomatica. La validità di questa scoperta -che Dio sia l’autore- è intoccabile. La Teomatica non sarà mai smentita. Infatti nessuno ci andrà mai vicino”.
Wow, queste persone o sono molto arroganti o molto sicure di sè e di aver trovato qualcosa di molto reale! Diamo un’occhiata.
La Teomatica è una combinazione delle parole Teo, la parola Greca per Dio e matematica. Le sue basi sono nell’antica Gematria.
La Teomatica è stata scoperta come il “Codice della Bibbia”, inserendo il testo della versione Greca più originale del Nuovo Testamento in un computer. Ora nel Nuovo Testamento Greco i capitoli sono indicati con lettere come le lettere Romane rappresentano numeri. In questo modo possono far derivare un valore numerico dalla corrispondente lettera Greca, il codice ASCII (un numero che rappresenta un carattere nei computers) delle lettere Greche, per fare un esempio. Hanno scoperto che non solo le lettere rappresentano un valore, ma anche che tutte le parole nel testo hanno un numero unico. Viene calcolato sommando i valori dei caratteri che compongono la parola.
Valori in Gematria dell’alfabeto Greco
Per esempio la parola Gesù in Greco ha valore 888
Allo stesso modo possiamo calcolare i valori delle frasi. Fin qua siamo nel terreno della Gematria.
Inoltre hanno scoperto che i numeri indicati nel testo sono chiavi, indicano le parole a cui si riferiscono. Esempio: Adamo visse 930 anni (930 è una chiave), Abramo aveva 318 servi, Gesù ha guarito un uomo di 38 anni, ecc.. Ora tutti questi numeri sono numeri importanti in Teomatica, hanno una relazione con le parole a cui si riferiscono!
E’ stato provato l’impossibile:
Tutte le parole nella Bibbia, ognuna con un valore unico, quando riferite in una frase, il valore della frase è multiplo del valore della parola stessa. Non hanno trovato eccezioni a questa regola! Ecco un esempio:
Il valore per Gesù è 888. La nascita di Gesù ha valore 111 (“Gesù” è multiplo di 8 di “la nascita di Gesù”)
Nella Bibbia ogni riferimento a “nascita di Gesù” senza eccezioni sarà un multiplo di 111:
(Ricordate che le frasi di seguito sono in Greco in origine!)
Gesù 111 x 8 (Matteo 1:16)
Cristo 111 x 12 (Matteo 1:16)
E Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria,
dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo 111 x 66 (Matteo 1:16)
Il suo unigenito 111 x 8 (Matteo 1:20)
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio, 111 x 27 (Matteo 1:23)
Ed ella partorirà un figlio 111 x 11 (Matteo 1:21)
Ella partorì un figlio e lo chiamò 111 x 24 (Mathew 1:25)
Il primogenito nel mondo 111 x 29 (Ebrei 1:6)
Partorì il figlio primogenito 111 x 25 (Luca 2:7)
Ella partorì un figlio e lo chiamò 111 x 24 (Mathew 1:25)
Il bambino nel grembo materno 111 x 13 (Luca 1:41)
Partorì il figlio primogenito 111 x 25 (Luca 2:7)
Questo bambino 111 x 26 (Luca 2:17)
Egli è stato concepito 111 x 19 (Luca 1:41)
acciocchè, quando avesse partorito, egli divorasse il suo figliuolo 111 x 20 ( Apocalisse 12:4)
Tutto questo nella Bibbia non può essere coincidenza. La Teomatica mostra che la Bibbia dev’essere stata scritta con un progetto matematico predeterminato. Gli scopritori insistono dicendo che funziona solo con la Bibbia e non con altri libri e solo con i valori esatti delle lettere Greche. Sono stati eseguiti test per vedere se una assegnazione casuale di numeri all’alfabeto Greco potesse dare gli stessi risultati, ma non è andata così.
Ora il fatto sconvolgente è che se la Teomatica può essere validata provando non solo che la Bibbia è stata costruita secondo un progetto matematico, ma anche che il linguaggio Greco è precedente al Nuovo Testamento e dev’essere stato progettato con gli stessi principi!
In aggiunta, dato che il Nuovo Testamento è composto da diversi libri scritti da diversi autori in diverse ere, tutte le parole e le frasi scelte dagli autori avrebbero dovuto essere orchestrate per seguire un unico principio!
Ecco perchè gli aderenti alla Teomatica credono che solo una forza Divina può aver disposto tutto questo! Sfortunatamente la Teomatica non ottiene l’attenzione posta sul “Codice della Bibbia” e una indagine scientifica potrebbe confermare o meno la sua validità. (9)
GEOMETRIA SACRA
La Teomatica afferma di provare che il principio matematico della Gematria è stato applicato nel testo del Nuovo Testamento. Non finisce qua la storia della Gematria e della sua applicazione nella Bibbia. Il ricercatore Daniel Gleason afferma che non abbiamo afferrato il punto della Gematria nel Nuovo Testamento. Secondo lui, la Gematria riguarda la geometria sacra nascosta segretamente nei Vangeli! I valori in Gematria che troviamo nei Vangeli sono le lunghezze, i diametri e le circonferenze delle forme geometriche che derivano dai testi simbolici nei Vangeli del Nuovo Testamento. Molto del suo lavoro si concentra nel Vangelo di Marco e arriva ad un diagramma per ogni verso del Vangelo di Marco in base ai principi della geometria sacra. Tutti i suoi diagrammi simbolizzano e si concentrano sull’importanza della resurrezione di Gesù. Dopo la crocifissione di Gesù e la sua sepoltura, Gesù è risorto e la geometria sacra di Daniel Gleason usa la sua resurrezione, Gesù risorto, come tema centrale in tutti i diagrammi.
Nella sezione precedente abbiamo mostrato che il valore in Gematria per Gesù è 888. Il valore per Gesù risorto è 8880. Tutti i diagrammi di Gleason mostrano un cerchio con la circonferenza di 8880 unità, il valore e simbolo del “Gesù risorto”. In questo cerchio, per ogni verso biblico, lui mostra come si possano inscrivere forme di geometria sacra nel cerchio che corrisponde ai valori in Gematria delle parole e delle frasi nei versi.
Dato che il lavoro di Daniel Gleason è troppo elaborato per riassumerlo in poche parole dentro questo libro, senza fargli giustizia, presentiamo semplicemente un esempio per illustrarlo. Questo esempio è affascinante dato che rivela ancora l’importanza della “Stella di Davide” o tetraedro intrecciato come simbolo della resurrezione di Gesù:
Questo esempio viene da Giovanni 20:31:
Ma queste cose sono state scritte che dovete aver fede che Gesù è il Cristo…il Figlio di Dio…e che avendo Fede…potete avere Vita…nel Nome di lui.
E Giovanni 14:6
Gesù gli dice..Io sono La Via e La Verità e La Vita…nessuno arriva al Padre se non attraverso me.
Ora consideriamo i seguenti valori in Gematria in Greco:
Vita è 815 (Lato del tetraedro)
Cristo o Christos in Greco è 1480 (Circonferenza di un cerchio)
Gesù Cristo con un valore di 2368 (Circonferenza di un cerchio)
Il Figlio di Dio 2004 (Circonferenza di un cerchio)
Il Gesù Risorto ha valore 8880 (Circonferenza del cerchio esterno)
Ora guardate come questi valori sono ben rappresentati nel diagramma di Gleason che simbolizza la Stella di Davide
Geometria Sacra del Gesù Risorto nella Stella di Davide
(Cortesia di Daniel Gleason )
Benchè i lettori scettici possano definirla una fabbricazione numerica, secondo me questi numeri e la loro rappresentazione geometrica non sono una coincidenza. Il fatto è che la Stella di Davide, il tetraedro intrecciato gioca un ruolo significativo nella storia e appare in molte forme. In tutti i casi è legato alla Merkaba, il veicolo dell’ascensione. Inoltre Gesù ha dimostrato la sua ascensione con la resurrezione.. Ora troviamo lo stesso simbolo dell’ascensione, la Merkaba anche nel Nuovo Testamento nascosta in geometria sacra con la Gematria (10)
RICAPITOLAZIONE
Molte persone hanno sempre affermato che la Bibbia contiene tutta la conoscenza esistente. E’ un fatto che ci sia più conoscenza nascosta dietro le pure parole e frasi dibattute nei secoli. Mentre gli studiosi della Bibbia combattono sul significato delle parole bibliche producendo molte interpretazioni, la scienza sta rivelando un significato che permette una sola interpretazione. E’ impossibile che dei “primitivi” possano aver scritto la Bibbia.
La conoscenza nascosta nella Bibbia che abbiamo appena iniziato a riscoprire è impressionante. Rivela che in qualche modo la conoscenza di una civiltà molto sviluppata è stata preservata nel testo della Bibbia. Il linguaggio Ebraico, il linguaggio originale del Vecchio Testamento dev’essere stato progettato da una cultura con una comprensione profonda delle vibrazioni in fisica. La Gematria aggiunge un altro livello di conoscenza alle parole della Bibbia. Benché gli scopritori della Teomatica siano assolutamente convinti che Dio abbia scritto la Bibbia, quello che possiamo prendere come fatto è che sia stato usato un principio matematico non facilmente spiegabile.
Il lavoro di Daniel Gleason può provare che tutto il misticismo della Gematria punti alla geometria sacra. Ora come spieghiamo tutto questo?
Per un momento ipotizziamo che la lingua Ebraica e Greca siano state progettate di proposito da una civiltà superiore, che ha camminato sulla faccia della Terra prima di noi, per nascondere l’informazione sulle vibrazioni eteriche e su come creano la realtà. I progettisti di questi alfabeti e linguaggi potrebbero essere stati i sopravvissuti di Atlantide che hanno fondato nuove culture dopo la distruzione del loro continente.
Ermete Trismegisto (Thoth l’Atlantideo) costruttore della Grande Piramide secondo Edgar Cayce e altre fonti, ipoteticamente è uno dei padri fondatori di queste culture. Questo potrebbe spiegare perché la Teomatica funziona a livello di parole individuali. Comunque quando arriviamo alle frasi e ad interi paragrafi, è difficile che tutti gli autori dei libri nel Vecchio e Nuovo Testamento sapessero e applicassero la Teomatica.
L’unica spiegazione ragionevole sarebbe che tutti gli autori della Bibbia fossero iniziati ad una saggezza e conoscenza superiore e che questi autori applicassero universalmente i principi della Gematria e della geometria sacra per codificare questa saggezza nella Bibbia e tramandarla a future generazioni.
di Jan Wicherink
Fonte: http://www.soulsofdistortion.nl/SODA_chapter11.html
http://newapocalypse.altervista.org/blog/2013/02/08/il-codice-della-bibbia/
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Tratto da: http://ningizhzidda.blogspot.it/2011/03/il-codice-della-bibbia.html