L’opinione popolare è che Titus Balbus sia rinato come John Smith, una persona cioè con la medesima personalità e carattere, le stesse cognizione che aveva nella vita precedente, con l’unica differenza che indossa ora cappotto e pantaloni invece che una toga, e parla inglese dialettale e non latino popolare.
Non è così.
Quale sarebbe l’utilità terrestre nel ripetere la stessa identica personalità o carattere un milione di volte dagli inizi del tempo fino alla fine? L’anima nasce per far esperienze, crescere, evolvere fino a che possa portare il Divino nella Materia.
E’ l’essere centrale che d’incarna, non la personalità esteriore – la personalità è semplicemente una forma che esso crea per le rappresentazioni della propria esperienza in una determinata vita. In un’altra nascita l’essere centrale creerà per sé una vita e una carriera diverse. Supponiamo che Virgilio sia rinato, potrebbe riprendere la poesia in una o due altre vite, ma certamente non scriverà un’epica, forse piuttosto liriche ma eleganti e belle come avrebbe voluto scriverne a Roma senza riuscirci. In un’altra nascita probabilmente non sarà affatto poeta, ma un filosofo o uno yogi che cerca di conseguire e di esprimere la più alta verità perché anche questa fu una tendenza irrealizzata della sua coscienza in quella vita.
Forse, in precedenza era stato un guerriero o un sovrano che avevano compiuto festa come Enea o Augusto prima che lui stesso li cantasse. E così via – in una direzione o nell’altra l’essere centrale sviluppa un nuovo carattere, nuova personalità, cresce, evolve e passa attraverso tutti i tipi d’esperienza terrestre.
Sri Aurobindo
Tratto da: Idee popolari sulla reincarnazione di Sri Aurobindo – clicca qui per scaricarlo
Idee popolari sulla reincarnazione – Sri Aurobindo