L’influenza su essere viventi, genesi delle nubi e dei fulmini
Il monitoraggio di protoni nel circolo polare artico ha messo in luce una intensità crescente dei raggi cosmici (un mixing di protoni e altre particelle cariche, come elettroni e nuclei di elio dotati di energia cinetica pari a quella di una pallina di tennis lanciata a 40 m/sec. n.d.r.)
Le latitudini polari sono il posto migliore per fare queste misurazioni, perché il campo magnetico terrestre qui ha la forma di un imbuto e quindi concentra la radiazione cosmica soprattutto lì.
Ma le regioni polari della Terra non sono l’unico luogo ove i raggi cosmici si stanno intensificando.
Spaceweather.con gli studenti dell’ Earth to Sky Calculus (Prima figura – misure riferite all’8 maggio) hanno lanciato palloncini fino alla stratosfera (20-50 km. n.d.r.) per misurare la radiazione cosmica ed hanno trovano lo stesso andamento in California:
Nella seconda figura le misurazioni di neutroni presso la Cosmic Ray Station dell’Università di Oulu (Finlandia) sono tracciate in rosso; le misurazioni di raggi cosmici in California sono indicate in grigio.
L’accordo tra le due curve è notevole. Ciò significa che l’intensificazione dei raggi cosmici si sta facendo sentire non solo sopra i poli, ma anche a latitudini più basse, dove il campo magnetico terrestre offre un maggior grado di protezione contro le radiazioni provenienti dallo spazio profondo.
I raggi cosmici, che sono accelerati verso la Terra da esplosioni di stelle supernove e altri eventi cosmici violenti, sono una forma importante di meteorologia spaziale. Possono infatti partecipare alla nascita delle goccioline delle nubi (le molecole d’aria ionizzaste dall’urto con i raggi cosmici, sono ottime collettori del vapore acqueo per induzione elettrostatica . n.d.r) , innescare i fulmini, e passare attraverso l’involucro degli aerei commerciali, così da essere assorbiti dai passeggeri e dall’equipaggio.
Infatti, le nostre misurazioni mostrano che in un solo volo andata /ritorno attraverso gli Stati Uniti, il corpo umano assorbirebbe radiazioni cosmiche ionizzanti equivalenti a 2-5 radiografie!
Allo stesso modo, i raggi cosmici possono essere assorbiti in alte dosi da alpinisti,dai droni di alta quota e dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La radiazione cosmica di fondo viene a sua volta modulata dall’attività solare. Infatti le tempeste solari e le esplosioni solari più violente come le CME (Coronal Mass Ejections) producono forti campi magnetici viaggianti (un migliaio di volte più potenti del campo magnetico terrestre con il quale dpo 48-72 ore verrà a contattto n.d.r.) come “vento solare” in movimento dal sole verso la terra. Tale campi magnetici deflettono di 90 gradi i raggi cosmici, il che rende più difficile per i raggi cosmici raggiungere la Terra.
All’opposto una bassa attività solare permette consente ad dose maggiore di raggi cosmici di raggiungere il nostro pianeta. Infatti, il continuo aumento di intensità dei raggi cosmici è probabilmente dovuto ad un calo del ciclo solare (Il meno attivo degli ultimi 100 anni in termini di numero di macchie solari).
Per di più l’attività massima del ciclo solare in atto (il n.24) è già avvenuto tra il 2014 e il 2015 ed ore ci stiamo dirigendo verso un nuovo minimo solare. I meteorologi si aspettano che l’attività solare cada bruscamente nei prossimi 3-4 anni cosicché è da mettere in conto un ulteriore costante aumento dei raggi cosmici.
Mario Giuliacci
Fonte: http://www.meteogiuliacci.it/meteo/articoli/astronomia/i-raggi-cosmici-si-stanno-intensificando
Le latitudini polari sono il posto migliore per fare queste misurazioni, perché il campo magnetico terrestre qui ha la forma di un imbuto e quindi concentra la radiazione cosmica soprattutto lì.
Ma le regioni polari della Terra non sono l’unico luogo ove i raggi cosmici si stanno intensificando.
Spaceweather.con gli studenti dell’ Earth to Sky Calculus (Prima figura – misure riferite all’8 maggio) hanno lanciato palloncini fino alla stratosfera (20-50 km. n.d.r.) per misurare la radiazione cosmica ed hanno trovano lo stesso andamento in California:
Nella seconda figura le misurazioni di neutroni presso la Cosmic Ray Station dell’Università di Oulu (Finlandia) sono tracciate in rosso; le misurazioni di raggi cosmici in California sono indicate in grigio.
L’accordo tra le due curve è notevole. Ciò significa che l’intensificazione dei raggi cosmici si sta facendo sentire non solo sopra i poli, ma anche a latitudini più basse, dove il campo magnetico terrestre offre un maggior grado di protezione contro le radiazioni provenienti dallo spazio profondo.
I raggi cosmici, che sono accelerati verso la Terra da esplosioni di stelle supernove e altri eventi cosmici violenti, sono una forma importante di meteorologia spaziale. Possono infatti partecipare alla nascita delle goccioline delle nubi (le molecole d’aria ionizzaste dall’urto con i raggi cosmici, sono ottime collettori del vapore acqueo per induzione elettrostatica . n.d.r) , innescare i fulmini, e passare attraverso l’involucro degli aerei commerciali, così da essere assorbiti dai passeggeri e dall’equipaggio.
Infatti, le nostre misurazioni mostrano che in un solo volo andata /ritorno attraverso gli Stati Uniti, il corpo umano assorbirebbe radiazioni cosmiche ionizzanti equivalenti a 2-5 radiografie!
Allo stesso modo, i raggi cosmici possono essere assorbiti in alte dosi da alpinisti,dai droni di alta quota e dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La radiazione cosmica di fondo viene a sua volta modulata dall’attività solare. Infatti le tempeste solari e le esplosioni solari più violente come le CME (Coronal Mass Ejections) producono forti campi magnetici viaggianti (un migliaio di volte più potenti del campo magnetico terrestre con il quale dpo 48-72 ore verrà a contattto n.d.r.) come “vento solare” in movimento dal sole verso la terra. Tale campi magnetici deflettono di 90 gradi i raggi cosmici, il che rende più difficile per i raggi cosmici raggiungere la Terra.
All’opposto una bassa attività solare permette consente ad dose maggiore di raggi cosmici di raggiungere il nostro pianeta. Infatti, il continuo aumento di intensità dei raggi cosmici è probabilmente dovuto ad un calo del ciclo solare (Il meno attivo degli ultimi 100 anni in termini di numero di macchie solari).
Per di più l’attività massima del ciclo solare in atto (il n.24) è già avvenuto tra il 2014 e il 2015 ed ore ci stiamo dirigendo verso un nuovo minimo solare. I meteorologi si aspettano che l’attività solare cada bruscamente nei prossimi 3-4 anni cosicché è da mettere in conto un ulteriore costante aumento dei raggi cosmici.
Mario Giuliacci
Fonte: http://www.meteogiuliacci.it/meteo/articoli/astronomia/i-raggi-cosmici-si-stanno-intensificando