Tutti i nuovi sensi che si stanno risvegliando in voi, sono doni divini, codici nei DNA, sono le “impronte degli Dei” che state per diventare. Le somiglianze con Dio Padre/Madre. Ogni cosa potrebbe sembrarvi strana all’inizio ma nulla di più normale. Cos’è la normalità? La noia, il tempo lineare, la sofferenza? Sono solo abitudini di un mondo che state per dimenticare.
Avrete notato che il tempo è di molto accelerato, qualcuno non lo sente più, qualcuno lo sente meno, qualcuno non lo vive quasi più…ma nel vostro “ieri” non persiste più il ricordo vivo, cosi come era una volta. Il ricordo, una volta pulito, si trasforma. I ricordi vanno puliti attraverso l’alchimia.

Che significa pulire un ricordo? Accettare quello che si è vissuto per un fine più nobile della vostra trasformazione. Perdonare voi stessi e altri e andare avanti nel momento presente senza pesi sulle spalle, senza giudizio. Nelle nuove energie, purificandovi, anche il giudizio perde la sua capacità di mantenersi come attenzione persistente nella mente.
Questo è un modo che vi permette nell’individualità, di ricevere le magie del presente e delle mille possibilità che si aprono nel Presente Qui e Ora alla porta del “non tempo” o la porta del Paradiso,(“luogo” oltre lo spazio/tempo, una delle dimore della Sorgente).
ENTRARE NEI SENSI
Voi dite: se sono già in noi, serve entrare?
Certo, dovete “bussare” e chiedere di riconoscere quello che è vostro; la memoria dell’anima assopita non è cosa che si risveglia da oggi a domani, ma come un bimbo appena nato, ci sono da fare i passi uno dietro l’altro fino a quando imparate ad ottenere il vostro equilibrio da soli.

Entrare nei sensi, aprire la porta del vostro terzo occhio è importante, da li tutto si apre ancora e ancora come un ventaglio. Molti di voi siete a un buon passo e molti invece no. Usate il dono della “benedizione” per tendere una mano a chi ancora non è sulle vostre frequenze. “Dire di bene”…pregare a modo vostro con parole positive, principalmente per altri…in questo modo permettete all’Universo di restituire ciò che mandate ed è una porta aperta. Entrate nel senso della Benedizione Divina, si perché la benedizione è un senso molto potente, un dono in voi. Un’ulteriore trasformazione ha luogo in voi, apertura di codici…la benedizione fa cantare le cellule come dei cori angelici e da qui nascono le invocazioni che anch’esse sono parte di voi, ognuno ha dentro di se le invocazioni. Messaggi d’amore delle cellule che gioiscono nell’amore, sorridono e cantano. Ringraziano…le invocazioni sono queste meraviglie. Attraverso un’invocazione personale, voi date il vostro consenso al cambiamento, voi date il “comando” alle cellule, al vostro DNA, di trasformarsi nelle nuove energie più facilmente, di sbloccarvi.

Ogni blocco che avete, ha la sua chiave in una vostra intenzione, un vostro comando. Voi state rilassati e lasciate fare al corpo, lasciatelo parlare attraverso il silenzio e l’arrendersi della mente sempre impegnata in cose futili, in questo modo fuoriesce ogni dono. Introdurvi poi dentro ai sensi è un po come nuotare in una piscina che conoscete bene in lunghezza e larghezza, sapete già come fare ogni cosa.
Ecco, avevamo posto dei numeri ai sensi, in realtà sono tutti in questa “piscina”, sono l’acqua e le onde che si creano mentre voi nuotate. Quando avete paura tendete ad affondare e l’acqua non si muove, non vibra, i sensi non si “vedono”. Quando voi andate avanti, nuotate verso l’altra parte della piscina, create le onde giuste per far “smuovere” i sensi. Ora, che voi possiate vivere il settimo, il decimo o il quarantesimo, non hanno una numerazione in ordine. Tutto è li e voi potete prendere ogni cosa.

Cominciate con la parola “grazie” che non è la stessa cosa con la gratitudine ma è un inizio perfetto. Dire “grazie” è un’azione verbale, ma se implicate anche l’emozione si ha una conseguenza a livello vibrazionale, di trasmutazione dal verbo all’essere…si, voi diventate la gratitudine, vibrando in questo movimento quantico che ha luogo nel cuore.
La gratitudine è solo una delle tante “facce” divine, è un codice come tanti altri, insabbiato per via di esperienze passate che hanno formato i blocchi che oggi potreste vivere. Ora tornate indietro con la parola “grazie” e pulite i vostri nodi, le vostre paure, ringraziando per ogni cosa che vi ha trasformati e anche bloccati. Cosi date il comando al vostro passato di donarvi la libertà.

Cominciate con imparare a chiedere all’universo ciò che realmente volete, ovvero ciò che l’anima richiede per diritto di nascita come ad esempio: comprensione degli eventi, comprensione di voi stessi, la scoperta di voi stessi, delle vostre guide, dei vostri ricordi che vi tengono bloccati, ecc.
“Io…chiedo all’Universo di donarmi…perché mi spetta, grazie!”. Con questo date il comando alle cellule di vibrare nella Fede e percepite dentro questa cosa, vivete le vostre domande/richieste a livello percettivo di gratitudine, poi tutto vi sarà dato.
Buon senso a tutti Yerason Jenil vi abbraccia nell’Amore e nelle Benedizioni!
Florentina Munteanu

Fonte: http://semistellari.blogspot.it/2016/03/i-nuovi-sensi-doni-divini.html

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