Osho, come sempre, non ha paura e lascia che attraverso le sue parole i pensieri e i sentimenti dei bambini abbiano voce. Non risparmia anche dure, se pur doverose, critiche al mondo dell’adulto che ancora così poco ha compreso della natura così speciale di questi esseri spirituali meravigliosi che con incondizionato amore ci fanno ogni giorno dono di loro stessi.
I robot sono obbedienti
I ribelli sono pericolosi
Osho, idioti si nasce o si diventa?
È un problema complesso. Circa il novanta per cento degli idioti lo diventa, il dieci per cento nasce così; e questo dieci per cento nasce idiota grazie a quel novanta per cento che lo è diventato. Sin dalle origini, la vita dell’uomo è stata molto strana: stranamente, infatti, ha avuto bisogno degli idioti. Se non ci fossero gli idioti, non avremmo i cosiddetti saggi. Senza gli idioti, non avremmo i giganti dell’intelletto: la conservazione della categoria degli idioti è diventata quasi una necessità.
Nessuno ha mai osservato a fondo come funziona la società: possiamo solo dire che ha operato in modo assolutamente criminale. La società ha bisogno di categorie, di gerarchie. Finora è stata una società competitiva e la semplice idea della competizione rappresenta un pericolo per gli esseri umani. Un uomo può essere chiamato idiota solo se confrontato con qualcuno che sembra intelligente. Una volta ero ospite in una casa, e quella sera ero seduto in giardino; c’era un bambino di non più di sei anni, figlio unico, e gli domandai: «Come ti chiami?». Mi rispose: «Finora credevo di chiamarmi “Non Farlo!” Ora che ho cominciato ad andare a scuola ho scoperto di non chiamarmi così».
È una considerazione molto importante:
Qualunque cosa un bambino stia facendo,
gli adulti sono sempre in agguato per dirgli di non farla.
A nessuno è permesso fiorire secondo la propria natura
e questo è il motivo principale per cui nel mondo ci sono tanti idioti.
D’altro canto essi assolvono una funzione ben precisa: credete che qualcuno, nel mondo intero, avrebbe accettato Adolf Hitler come proprio leader, se si fosse permesso alle persone di fiorire secondo la propria natura, senza confronti, senza ideali e senza discipline imposte?
Date un’occhiata ai vostri leader: affinché alcuni possano affermare il proprio ego, o possano elevarsi e vincere i premi Nobel, è assolutamente necessario che esistano gli idioti.
Rifletteteci un momento:
Se ciascuno vivesse secondo la propria natura,
senza tentare di essere qualcun altro,
esploderebbe in lui un’intelligenza grandissima:
questa è la legge fondamentale della vita e dell’esistenza.
Meno male che i fiori non ascoltano i vostri insegnanti, i vostri leader e i vostri politici. Di certo, essi direbbero alle rose: «Cosa fate? Dovete diventare fiori di loto!».
Le rose non sono così sciocche.
Ma se, solo per fare un’ipotesi, le rose tentassero di diventare fiori di loto, cosa accadrebbe?
Di sicuro non ci sarebbero più rose, perché tutta la loro energia sarebbe investita nel diventare fiori di loto; d’altra parte, un cespuglio di rose non può produrre fiori di loto, poiché non è previsto dal programma contenuto nei suoi semi.
Vi è mai capitato di incontrare un albero definibile “un idiota”?
Oppure “molto intelligente”… un genio, degno del premio Nobel?
L’uomo è stato deviato. Tutti, dai genitori agli insegnanti, alla scuola, al college, all’università, alle religioni, ai predicatori, ai vicini…
Tutti cercano di farvi diventare qualcun altro,
e non potrete mai riuscirvi.
Potete solo diventare voi stessi oppure,
nel caso non ci riusciate, potete essere semplici idioti.
Dal mio punto di vista, l’intera storia del genere umano è solo un lungo e ingiustificato crimine commesso contro ogni individuo. Ha servito gli interessi istituzionali… è stato utile a tutti coloro che detengono il potere, agli intellettuali e ai ricchi, due altre forme di potere. Questa gente vuole che non un solo essere umano sia centrato in se stesso, perché chi è centrato dentro di sé non può essere sfruttato, non può essere ridotto in schiavitù, non può venire umiliato, non può essere costretto a coltivare un canceroso senso di colpa. Ed è per queste ragioni che si è impedito all’umanità di evolvere. Fin dall’infanzia tutti vengono criticati.
Qualunque cosa si dica o si faccia è sempre sbagliata. Naturalmente, si diventa timorosi di dire o fare qualunque cosa di propria iniziativa. Chi è obbediente viene apprezzato; chi segue le regole e gli ordini imposti da altri, viene apprezzato. Tutti lo lodano. Questa è una strategia: condanna colui che cerca di reggersi sulle proprie gambe e loda quanti si limitano a imitare. Ovviamente il seme interiore di un uomo, la sua potenzialità, non avrà mai l’opportunità di crescere.
La cosa è ormai così inveterata che nessuno la pone in discussione.
La vita non dovrebbe essere una cosa seria…
Dovrebbe essere profonda allegria, divertimento.
E ogni individuo dovrebbe avere l’assoluta libertà di essere se stesso.
Tratto da Non Tradire Tuo Figlio di Osho