Diagramma, in greco antico, vuole dire “disegno”. Ed ermetico, nella nostra lingua odierna vuole dire “incomprensibile”.
E tutti lo sanno che i disegni di Bruno sono di ardua decrittazione! Ci affascinano, ci magnetizzano, li contempliamo consapevoli che trattengano un segreto, nella speranza che quest’ultimo a noi per miracolo si disveli.
Ma diagramma significa anche “rappresentazione di fenomeni, fatti, funzioni mediante diagrammi”.
Ed ermetico significa anche ciò che appartiene all’antica scienza egiziana da Ermete Trismegisto in poi, compresi anche gli Arcani della Tavola della Sapienza, le Tavole Smeraldine, la Numerologia Sacra, la Geometria Sacra, l’Astronomia, l’Alchimia, la condivisione con la Kabbalah e altro ancora.
Sappiamo che Bruno visse a contatto con questi ambienti tradizionalmente sapienziali, e ne ha catturato tutti gli insegnamenti. Ma sappiamo anche che il Seicento è il secolo della rivoluzione matematica, il secolo di Cartesio e dei suoi diagrammi, di Galileo e della sua rivoluzione scientifica.
Tutti e due pitagorici, e che probabilmente hanno maturato nel Seicento ciò che già da tempo i pitagorici auspicavano: che il Numero tornasse a organizzare il Pensiero (e nel Seicento nascono anche i primi calcolatori meccanici).
Se vi sembra strana questa riflessione, soffermatevi sull’esperienza del computer… vedete scrittura vedete immagini, ma la macchina legge tutte queste cose come una infinita combinazione di numeri binari, e senza questi ultimi non esisterebbe nessuna intelligenza artificiale.
Giordano Bruno ci dice che il nostro cervello è una macchina per pensare ma con l’ausilio del numero penserebbe meglio.
Soprattutto del Numero Metafisico, non quello che è cifra e che serve solo a far di calcolo.
“Anche grazie al numero si realizza ottimamente ogni contemplazione e disposizione dell’animo, come si crede non a caso che lo stesso concorra all’efficienza delle cose. Guardiamoci però dal considerarlo dal punto di vista economico e come consistente nei vani e sottili conti dei matematici; consideriamolo invece presente in un certo criterio combinatorio … cosicché tu comprendi che i numeri non sono nient’altro che certi chiari principi metafisici, fisici e razionali che sia la materia che l’intelletto, mentre si dispiegano e si rivolgono alla forma superiore o luce, sono in grado di concepire secondo l’una o l’altra modalità di cognizione.”
Giordano Bruno, Il Sigillo dei Sigilli
C’è un Numero Sacro al di sopra di tutti ed è il Sacro Dodici: quello che ci regala il calendario solare, e la Legge dell’Ottava, e anche altre cose.
Prima di regalarci i disegni, Giordano Bruno ci immette su questa strada: la costruzione di un data-base con il quale allenare il nostro cervello a pensare.
Vi metto in guardia: per i nostri cervelli messi in stato di sofferenza non è per nulla una strada facile.
Tant’è vero che è lui stesso a metterci in guardia:
“La differenza e la distinzione tra questi non chiederla al grammatico né al volgare filosofo, ma meditala con le tue capacità. Infatti se noi volessimo dispiegare questi concetti con altri nomi, intraprenderemo un procedimento senza fine; infatti crediamo che nei nomi non esista alcuna pura sinonimia. Dunque ciascuno secondo la propria capacità si provi a moltiplicare la differenza per dodici.”
da Giordano Bruno, Il Sigillo dei Sigilli
IL DISPIEGAMENTO DELLE FORME IN DODICI DIREZIONI
- Le forme intrinseche delle cose naturali si dispiegano in dodici modi (in base ai quali assumono dodici denominazioni); si tratta dunque di
La differenza e la distinzione tra questi non chiederla al grammatico né al volgare filosofo, ma meditala con le tue capacità. Infatti se noi volessimo dispiegare questi concetti con altri nomi, intraprenderemo un procedimento senza fine; infatti crediamo che nei nomi non esista alcuna pura sinonimia. Dunque ciascuno secondo la propria capacità si provi a moltiplicare la differenza per dodici.
Giordano Bruno, Il Sigillo dei Sigilli
Col numero 12 si possono giocare tutte le partite, ma si gioca insieme all’Universo.
IL SACRO DODICI E LA TABELLA MNEMOTECNICA DI GIORDANO BRUNO
4 – 8 -12 – 96 -144 -1152
96=MENS DEI 12=12 DIAMETRI E 12 PUNTI SULLA CIRCONFERENZA 8=IRRADIAZIONE IN 8 CORDE DA OGNI PUNTO 12X8=96
12X12=144 INSIEMI PARZIALI MNEMOTECNICI 144X8= 1152 INSIEMI TOTALE MNEMOTECNICI
SIGILLI DI DANTEBase geometrica Dantesca
Sigillo di Dante
Diamante di Dante
SIGILLI DI GIORDANO BRUNO
La Mente di Dio
Chiave di Saturno
CROCE DI ASTARTE
QUESTI SIGILLI SERVIRANNO PER SEGUIRE LA TRASMISSIONE
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Atrius Veneris
Atrius Minervae
Atrius Apolli
Le immagini dei sigilli di Giordano Bruno che utilizziamo per gentile concessione
sono di proprietà di Emblemana
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