gesù

Questo articolo è rivolto a coloro che hanno bisogno di chiarimenti in merito all’esistenza storica di Gesù Cristo, dal momento che questi viene menzionato frequentemente nei testi gnostici.
Gesù è esistito davvero? Le linee di pensiero più comuni sono:

A. Sì, e la sua storia corrisponde esattamente a tutto quanto è riportato nella Bibbia. Gesù era il Figlio unigenito di Dio, che il Signore stesso ha mandato a morire per la redenzione dei nostri peccati;
B. Sì, ma era solo un uomo comune, al massimo il leader di rivoltosi ebraici contro le autorità romane;
C. No, Gesù è stato una totale invenzione ricavata assemblando vari miti e culti solari pagani del tempo.

A. La prima interpretazione si basa esclusivamente sul testo Biblico che, come sa chi ha studiato o compiuto ricerche sulla sua storia, non può essere preso alla lettera. Coloro che credono che la Bibbia sia al 100% la “Parola di Dio”, ragionano sulla base di assunzioni radicali, programmate ed indiscusse e quindi sulla base di una logica viziata. Ma se questo dà loro rigore morale nella vita, allora buon per loro.
B. La seconda interpretazione, che si può definire storica o basata sui fatti, ignora tutte le dimensioni occulte, metafisiche e spirituali del fenomeno ”Cristo” le quali indicherebbero che sotto il velo cronachistico si nasconda davvero qualcosa. É una visione popolare mantenuta dagli atei e dagli storici secolari, vincolati alla loro definizione un po’ troppo ristretta di “prova storica”. La vera e propria ricerca scientifica sulla storicità di Gesù è stata oggetto di diversi libri interessanti, ma è molto limitata e non esplora abbastanza a fondo il campo metafisico, affinché possa avere una più chiara visione d’insieme.
C. La terza interpretazione non riesce a separare gli utili “segnali” storici ed occulti dal “rumore di fondo” religioso e politico, quando si tratta della rappresentazione istituzionalizzata del personaggio noto come Gesù Cristo. In genere questo è il punto di vista di coloro che hanno rancore contro il cristianesimo organizzato, a causa della sua natura manipolatoria e spiritualmente oppressiva, compresi coloro che hanno investigato gli aspetti ritualistici pagani del cristianesimo, come presentato dal film Zeitgeist, da Acharyah S., da David Icke e da molti altri. Nel complesso, le loro osservazioni sono condivisibili, ma fanno purtroppo di tutta l’erba un fascio.
Invece di lanciarsi nella solita routine accademica – citando Tacito, Svetonio, ecc. – sarebbe finalmente il caso di adottare un approccio più olistico, intuitivo e non lineare.
É molto più facile riciclare qualcosa piuttosto che fabbricarlo. Invece di inventare dal nulla il personaggio di Gesù Cristo e vendere tale prodotto alle masse, ha più senso pensare che le autorità abbiano consolidato, in un unico sistema, paradigmi e culti già esistenti. Lo scopo di tale sistema sarebbe stato quello di ritrarre queste autorità come divinamente sancite.
I culti assimilati includono il mitraismo, il neoplatonismo greco e l’ebraismo. Ad esempio, gli elementi solari e zodiacali del cristianesimo provengono dal mitraismo e dai culti pagani ad esso correlati. Questi costituiscono solo delle aggiunte ausiliarie, ma non il nucleo centrale del cristianesimo. Il nucleo è il Cristianesimo originario (o Cristianesimo gnostico), che già esisteva insieme agli altri elementi prima della loro assimilazione combinata in una religione organizzata.
Tutti questi elementi sono stati incollati tra di loro dagli autori del Nuovo Testamento, che hanno poi aggiunto varie razionalizzazioni, rimaneggiamenti logicamente fondati, retroscena inventati e pacchiani elementi di superstizione per creare un sistema di credenze che facesse presa su un pubblico più vasto possibile. I Vangeli di Marco, Matteo, Luca e Giovanni sono variazioni della stessa storia, ulteriormente personalizzata su misura per il pubblico greco, ebraico e romano.
Il Nuovo Testamento è un mosaico di verità e menzogne. Il Cristianesimo gnostico delle origini è sepolto da qualche parte al suo interno. Come può essere rintracciato? Strappando via le razionalizzazioni, i maneggi, i miracoli affini alla superstizione, il simbolismo pagano, ecc. Ciò deve essere fatto nello stesso modo in cui si approccia ogni potenziale fonte di disinformazione: si cercano le falle logiche e i tentativi di persuasione che hanno fine manipolatorio. Una volta che questi siano stati rimossi, rimangono solo:

  • Gli insegnamenti di saggezza di Gesù, tra cui gli aforismi e le parabole. Il loro valore spirituale è evidente, sono collegati con i principi metafisici ed occulti e non avvantaggiano nessuna autorità istituzionale umana.
  • Il Discorso della Montagna, in cui Gesù ha fornito alternative, simili a quelle buddhiste, alle ottuse forme di moralità e giustizia esposte nel Vecchio Testamento. Anche la verità spirituale di questi insegnamenti è evidente, verificabile ed osservabile nella vita.
  • Le storie di Gesù che guarisce le persone e scaccia i demoni. Questi “miracoli” sono eseguibili da chiunque possieda la conoscenza adeguata: la guarigione e la rimozione di entità negative sono pratiche comuni al giorno d’oggi. A confronto, il camminare sulle acque, la trasformazione dell’acqua in vino o la moltiplicazione del pane e dei pesci sono solo trucchi a buon mercato inseriti dagli autori del Nuovo Testamento per stupire i superstiziosi.

Un’altra ragione per la quale è plausibile sostenere che non tutto ciò che sta scritto nel Nuovo Testamento sia inventato, è la presenza di parti che sembrano essere riportate inalterate, senza parafrasi  e con un sottaciuto senso di stupore, come se gli stessi autori del Nuovo Testamento, non sapendo cosa fare di tali passaggi, li abbiano semplicemente lasciati così com’erano.
Per esempio, quando Gesù guarisce un cieco ponendogli sugli occhi una miscela di saliva e fango: tale atto possiede una propria logica interna che è sfuggita agli autori, ma che appare chiara per chi s’intende d’energia eterica e del ruolo che essa ha nella guarigione.
Sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, ci sono elementi troppo incredibili, misteriosi o inspiegabili al pubblico perché possano svolgere efficacemente una funzione persuasiva. Gli autori scrivono per irretire la più vasta audience: tutto ciò che scrivono ha lo scopo di essere recepito forte e chiaro dal target di pubblico previsto. Le descrizioni ai limiti della logica credibilità vanno contro questo principio e si qualificano come provenienti da fonti esterne, che gli autori hanno probabilmente lasciato passare come testimonianze oculari, tradizioni orali o folklore.
Dal momento che il Cristianesimo organizzato è stato progettato per controllare le masse, se fosse interamente inventato non dovrebbe affatto ospitare, nel Nuovo Testamento, elementi che pregiudicano o non riescono a sostenere tale controllo. Il fatto che questi elementi esistano e siano in palese conflitto con altri passi, è un’evidenza del fatto che gli autori siano stati costretti ad inserirli.
La spiegazione? Gli autori hanno tentato di “dirottare” un movimento già esistente e in rapida crescita: non potendo sopprimerne il contenuto, sono stati costretti ad assorbirlo.
A quanto pare, gli unici elementi del Nuovo Testamento che sovvertono o non riescono a sostenere l’artificiosità della Chiesa sono le sopracitate massime e parabole di Gesù, il Discorso della Montagna e gli esempi di guarigione/esorcismo, che gli studiosi hanno determinato essere le parti più antiche – e quindi più originali – del Nuovo Testamento.
Tutto il resto, compreso il fatto che Gesù sia nato da una vergine, sia morto per i nostri peccati, sia il figlio unigenito di Dio, la presenza dei Dodici Apostoli, il tradimento di Giuda, la storia della crocifissione e della resurrezione, ecc. sono derivazioni del simbolismo mitraico, pagano ed occulto aggiunte in seguito, per servire in qualche modo un fine manipolativo.
É un peccato che la moderna mentalità cristiana fondamentalista sia caratterizzata proprio dalla fede in questi elementi artificiali, deviatori ed in ultima analisi non cristiani. Ed è altrettanto un peccato che coloro che giustamente osservano che la versione moderna di Gesù Cristo è una bufala, finiscano col fare di tutta l’erba un fascio sostenendo che nessun Gesù, di nessun tipo, sia mai esistito.
Se ciò fosse vero, allora da dove proverrebbero quelle parole, quelle parabole, quegli insegnamenti e quelle guarigioni? Non possono provenire dalla Chiesa, perché erano in circolazione già prima di essere assimilate e perché non servono i suoi fini in alcun modo.
Non sono neanche pure invenzioni folkloristiche, dato che il folklore serve solo ad abbellire la storia, tanto quanto Babbo Natale – pur essendo un personaggio inventato –  è comunque basato sul vero San Nicola, anche se costui era sensibilmente diverso dal Babbo Natale che conosciamo oggi. Che si tratti di Gesù Cristo o di Babbo Natale, stiamo trattando qualcosa che ha una base storica e che poi  è passato attraverso la tradizione orale ed il folklore.
Da quanto detto finora, si può concludere che due millenni fa sia esistito un mistico, un saggio, un ribelle spirituale, che effettuò guarigioni,  insegnò un certo sistema di spiritualità e fornì una conoscenza profetica sulle origini e sul destino del mondo. Lasciò un’eredità che si diffuse attraverso il folklore e la trasmissione orale segreta. Nacque un culto attorno a questa figura e la sua eredità cominciò a crescere a dismisura. Nel giro di mezzo secolo, il culto originario venne cooptato alla funzione di nucleo di una nuova religione studiata a tavolino: il resto è storia.
Di conseguenza, dobbiamo volgere l’attenzione ai soli detti, insegnamenti e parabole che precedono la scrittura del Nuovo Testamento. Gli studiosi hanno denominato questo insieme ipotetico come fonte “Q” (dove “Q” sta per “Quelle”, termine tedesco che indica una “fonte” generica), che è assiomaticamente “la raccolta dei detti originali di Gesù”.
Naturalmente, non è necessario che si tratti di un documento vero e proprio, perché potrebbe essere benissimo derivante da tradizione orale segreta. In ogni caso, la cosa più vicina che abbiamo alla fonte “Q” è il Vangelo di Tommaso, che è proprio una raccolta di presunti detti di Gesù, nonostante qualche controversia sulla datazione storica. Anche se fosse comunque stato scritto in seguito, il suo contenuto suggerisce una precisa derivazione da una più antica tradizione orale.
Benchè imbottito e deviato attraverso i sopracitati artifici, oltre l’80% del Vangelo di Tommaso si trova distribuito su tutto il Nuovo Testamento. Il Vangelo di Tommaso contiene tutto “l’arrosto” e nulla del “fumo” che si trova nel Nuovo Testamento. É fondamentalmente sovversivo per la struttura di potere religioso ed è di carattere gnostico, incluso l’80% che si trova anche nella Bibbia: quindi il Nuovo Testamento contiene un nucleo gnostico. Il resto è costituito da un mix di autentica saggezza proveniente da altre fonti e di parti corrotte per scopi malevoli.
Il contesto storico e la tempistica di questi insegnamenti, così come il loro contenuto e la loro direzione spirituale, ci rivelano molto a proposito del ruolo dell’originale Gesù Cristo. Ha avuto un ruolo simile a quello di altri avatar, come Gautama Buddha. Gesù era un’anima avanzata incarnatasi in forma umana per diventare il veicolo vivente di una intelligenza divina superiore. C’è differenza tra Gesù l’uomo e Cristo la coscienza superiore che diventò attiva in lui e può diventare attiva in noi. Il suo scopo ultimo era quello di insegnare ad ognuno di noi a fare lo stesso, verità che sta alla base del credo gnostico. Era sua intenzione che seguissimo il suo esempio e gli succedessimo, mentre la versione corrotta del cristianesimo esige che rimaniamo alla sua ombra, adoranti e in ginocchio.
Gli gnostici, più di qualsiasi altra setta nella storia, hanno subito la persecuzione più grande e più dura da parte della Chiesa. Ironia della sorte (ma d’altra parte, logicamente prevedibile), coloro che furono più vicini agli originali insegnamenti cristiani sono diventati le vittime principali di coloro che hanno “dirottato” tali insegnamenti. La più grande minaccia per qualsiasi simulacro è l’originale.

FAQ sull’esistenza di Gesù

D. Gesù è storicamente esistito?
R. Sì.
D. La sua vita si è svolta come descritto nel Nuovo Testamento?
R. Solo in parte; il resto è stato costruito artificiosamente sulla base del simbolismo del mitraismo, pagano ed occulto.
D. Gesù era un maestro spirituale?
R. Sì, era un personaggio di un’elevata caratura spirituale, appartenente ad una nobile linea di sangue.
D. Che cosa ha reso la sua esistenza così unica, 2000 anni fa?
R. L’uomo Gesù è stato il veicolo di Cristo, grande avatar universale venuto sulla Terra per fornire all’umanità insegnamenti di eterna saggezza.
D. Esistono prove storiche dell’esistenza di Gesù?
R. Sì, esistono numerose testimonianze degli storici dell’epoca e reperti archeologici incontrovertibili, tenuti nascosti al pubblico.
D. Il Cristianesimo è stato fondato da Gesù Cristo?
R. Gesù Cristo è stato l’ispiratore del solo Cristianesimo gnostico. La religione cristiana istituzionalizzata è servita a manipolare le masse utilizzando il personaggio Gesù adeguatamente rivisitato.

Fonte: Hearthaware blog

Autore: Tom Montalk – Fonte: montalk.net/on-the-historicity-of-jesus
Traduzione: Lìndal per Hearthaware blog
Reblogging link: Hearthaware | Gesù è storicamente esistito?
Traduzione italiana ©2013 Hearthaware blog – Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA
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