Sempre più spesso la vita ci pone davanti a prove tangibili di ciò che conosciamo concettualmente. L’esperienza è il giusto percorso per consapevolizzare ciò che sappiamo, sapere non è essere, essere è sperimentare, solo nella fiducia possiamo fluire, è un passo obbligatorio.
Eppure nonostante pensi di fluire affidandomi alla Vita, mi sono resa conto che la fiducia non c’era ancora completamente, la fiducia è anche l’intento, la predisposizione per poter fluire ma in certi ambiti mancava. Ormai non c’è molto da attendere per poter verificare il nostro percorso, l’osservatore attivo identifica velocemente ciò che la Vita pone in evidenza attraverso sincronicità ed eventi. E’ sufficiente una falla nel sistema per invalidare tutto il progetto, una sfiducia in un settore mette a dura prova tutto il processo di evoluzione, la fiducia dev’essere totale. Ed ecco che si verifica un evento che mette in risalto la falla.
Un’auto rossa si ferma vicino a me, le persone all’interno chiedono un’informazione stradale, fornisco il mio contributo e ci salutiamo. L’auto si ferma indecisa poco avanti e noto, (come non farlo) il numero triplo della targa 444, l’auto prosegue ma ad una piazzuola poco più avanti effettua l’inversione di marcia.
Non si sono fidati della mia indicazione…
Da qui parte una domanda… da un’inezia… Ma io… mi fido veramente?
Tutto avviene in un lampo di consapevolezza non c’è ragionamento… ma il percorso rallentato potrebbe essere questo:
Frammenti di ricordi recenti scorrono attraverso immagini nella mente, fotogrammi che portano piccole mancanze di fiducia, anche una grande… si certo le esperienze segnano… ma se fiducia dev’essere che lo sia in tutto. La mancanza di fiducia origina da poca fiducia in se stessi, crea il dubbio, la paura… sono all’altezza? Credo nelle mie capacità? Porto veramente me stessa in questa situazione o porto le mie esperienze negative?
Le esperienze, anche quelle negative, quelle che definiamo tali perchè ci hanno portato sofferenza, non le viviamo per togliere fiducia a noi stessi, alla Vita, al nostro percorso, alle persone che incontriamo ma servono a renderci svegli ed a comprendere come possiamo essere ed agire nel migliore dei modi per noi e per gli altri.
Dobbiamo essere osservatori attivi delle nostre esperienze non rifiutare l’esperienza perché non ci fidiamo, se la Vita ci offre un’esperienza il motivo c’è, noi non lo comprendiamo in quel momento ma… tutto è come dev’essere.
Se incontriamo una persona della quale “sentiamo” di poterci fidare, perché la mente attiva i suoi tarli e diventiamo guardinghi e sospettosi? L’osservatore non è attivato, stiamo dando retta alla mente che vuole controllare attraverso le informazioni delle esperienze passate; proiettare i dubbi convalidati nel passato, utilizzandoli nel presente, in una nuova situazione, non è utile a nessuno.
Il risultato di queste dinamiche mentali è di rimanere in stallo, titubanti nel vivere l’esperienza, provocando reazioni a catena in varie situazioni della nostra vita oltre a quella iniziale, dove anche chi interagisce con noi viene invaso dalla nostra energia di sfiducia e considerando che, anche l’altro avrà i suoi dubbi e condizionamenti dati dalle sue esperienze, ecco che il mix è pronto e la reciproca diffidenza non porterà a nulla. Non ci sarà apertura ed accoglienza, non ci potrà essere evoluzione nella situazione; in seguito altre situazioni si attiveranno e metteranno in risalto il problema della mancanza di fiducia e non a caso parlando con qualcuno o aprendo un libro troveremo l’argomento della fiducia che verrà di nuovo verso di noi!
Se siamo così evoluti nel riconoscere ed accogliere le sincronicità dobbiamo esserlo altrettanto nel vivere l’esperienza fornita dalla sincronicità, il sistema dev’essere regolato sulla fiducia in tutti i suoi componenti non solo parzialmente!
Torno dopo quell’attimo di assenza (presenza) totale e guardo la strada per poter attraversare ed ecco che una piccola auto rossa viene da quella direzione, ha la targa 444, passando davanti a me gli occupanti mi salutano con la mano, seguono le mie indicazioni… quale miglior segnale?!!!
La sera a casa, una serata particolare, la sera dei dubbi, della mancanza di fiducia… la mente lancia il suo dubbio, sembra una partita a dadi, raccolgo il dubbio e rilancio mettendoci fiducia, la mente di nuovo rilancia ed esce dubbiooooo… io imperterrita e fiduciosa rilancio aggiungendo amore.
La mente ci riprova ma non mi inganna più, l’Universo mi ha fornito questa esperienza ed io voglio viverla, nulla potrà impedirmi di vivere il dono meraviglioso che è sperimentare me stessa per raccogliere la briciola di consapevolezza in più che ne verrà e che potrebbe fare la differenza in ogni ambito della mia vita.
Oggi, in questo tempo, tutto è più veloce, basta un attimo, ecco perché bisogna essere svegli, basta un attimo ed avviene il cambiamento, non deve sfuggirci.
Per cui nessun dubbio, totale fiducia… ho vinto!
44, 444, 4444
Siete pronti a portare nella materia i vostri progetti. Attenzione a ciò che la vita vi offre, attraverso persone e sincronicità. Se i vostri progetti sono stati consapevolmente alimentati di energia positiva e perseveranza alimentano delle opportunità. Non permettete che pensieri formulati in momenti di sfiducia invalidino la realizzazione, cancellateli e riformulateli nel miglior modo possibile, vivendo l’emozione della loro realizzazione come fosse già avvenuta. Credete profondamente fino a che non vedrete i risultati, perseverate nelle vostre scelte. Volgetevi alla terra che vi sostiene e radicate in essa! (link)
Patrizia Pezzarossa
Testi di Visione Alchemica
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