Niente cambia se non rivolgete l’attenzione all’interno e non iniziate da li a cambiare qualcosa. All’interno. Non ai seminari, non su facebook, non sui vostri blog. All’interno di voi stessi. Non è nel disperdervi in 10000 opinioni che troverete la strada, ma nel silenzio, nell’astenervi dal giudicare, nel raccogliere la vostra energia per un unico scopo. Non è andando in 10000 gruppi di pratica che capirete qualcosa, non c’è nessuno che può dirvi qualcosa che non sia già stato detto, scritto.
Oggi è tutto liberamente disponibile su internet. Si tratta solo di mettersi a fare e di rivolgere l’attenzione all’interno, cominciando a lasciar andare pensieri, emozioni, stati, parole, impressioni, attaccamenti e avversioni. Uno per uno. Costi quel che costi. Se non avete quell’unico scopo (il sè, la pace, l’equanimità) non sforzatevi di averlo.. siate sinceri con voi stessi, non si può far finta di volere qualcosa se si vuole qualcos’altro. Se ancora pensate che l’anima gemella possa rendervi felici allora con tutti i mezzi cercatela. Se credete che un mucchio di quattrini vi diano pienezza allora dovete per forza sforzarvi di ottenerli.. non è un male avere dei desideri terreni, 3D, non è ‘sbagliato’.
Non esiste l’errore. E finchè non vedete l’illusorietà di ogni ‘bisogno’ , finchè non vedete l’impossibilità di chiunque o di qualsiasi cosa di rendervi felici, finchè non sperimentate questa disillusione con tutti voi stessi allora meglio dedicarsi a cercare di ottenere quel qualcosa dal mondo. E’ più onesto, più produttivo e creerà meno infelicità a lungo termine. Ma prima o poi lo vedrete… vedrete la disillusione e la vacuità di tutte le cosiddette ‘forme’ e sorgerà in voi il bisogno di andare oltre. A quel punto, il percorso diretto verso ciò che cercate si aprirà davanti ai vostri occhi.
Andrea Panatta
http://maghierranti.blogspot.it

 Vai oltre, vai oltre, vai oltre l’oltre

Saluti a colui che va…
Oltre persino il concepire un luogo oltre cui andare oltre
Chi è così avventuroso da voler intraprendere questo viaggio?
Hai realizzato quando hai iniziato questo viaggio per arrivare a destinazione che non arriverai mai a destinazione?
In questo processo tu devi morire..
devi morire..
è un viaggio molto molto duro, e con grandi requisiti ..vogliamo volontari
Ora: faremo in modo che questo viaggio sia il più confortevole possibile, ma devi realizzare che dopo che avrai attraversato la fascia di van allen raggiungerai un’altra fascia di frequenze che ti friggerà completamente
e tu morirai. 
Ma li rimarrà di te, la tua essenza.
Allora, vuoi offrirti volontario? Sei pronto?
“Beh ma non potremmo fare una speciale tuta isolante?”
No, mi spiace non possiamo farlo. Ma se creerai abbastanza propulsione ci sarà qualcosa che ti spingerà,
che romperà le barriere e attraverserà l’altro lato. Non possiamo davvero definire
ciò che sarai ma sarai qualcosa che va oltre questo, oltre ciò che sei…
Perchè qualcuno dovrebbe voler fare un viaggio del genere?
Avventura?
Be’ la caratteristica dell’avventura è che l’avventuriero vuole andare in giro ed avere delle avventure, e se sarà distrutto nel processo non ci sarà più un avventuriero che possa avere un’avventura.
Ma vedi, c’è qualcosa che spinge una persona verso questo viaggio, indietro nel tempo, in profondità c’è una memoria, c’è qualcosa dentro ognuno di noi che viene da oltre quel velo
Oltre quel luogo della nostra nascita , ed è come se avessi assaggiato qualcosa del tuo passato che era così in alto, così pieno di energia che niente che tu possa mai sperimentare coi tuoi sensi o coi tuoi pensieri potrebbe mai essere abbastanza
Da qualche parte, dentro, tutti sanno che c’è un luogo che è totalmente soddisfacente, non un disperato guizzo di soddisfazione, è uno ‘stato’ di soddisfazione.
Potrai far esperienza di una disperazione che non hai mai conosciuto prima…Bene! Perchè attraverso la disperazione e la resa arriverai più vicino a quello stato.
Vieni, e arrenditi.
E quello che ti tiene lontano da quel luogo che può darti quel sentimento totale di esperienza, di conoscenza, di soddisfazione:
tutti i tuoi atteggiamenti e comportamenti, tutti i tuoi pensieri, tutti i tuoi modi di organizzare il mondo, tutti i tuoi piani, tutti i tuoi giochi, il tuo esplorare.
Alcuni di noi iniziano questo viaggio senza essersi alzati e offerti volontari (non funziona in questo modo, non è che abbiate scelta e offrirvi volontari o meno), questo non è il modo in cui funziona.
E’ come se voi foste spinti propulsivamente verso il viaggio.
Come la falena verso un fuoco.
Eppure non c’è nessuno che vi spinga, nessuno vicino a voi che vi dica: vai!
Non funziona nemmeno così.
E’ un po’ più simile all’immagine di un bruco che rinchiude se stesso in un bozzolo per poter passare attraverso la metamorfosi.
Per poterne emergere come una farfalla il bruco non dice ecco ora mi immergerò dentro questo bozzolo e ne uscirò come una farfalla.
E’ un processo inevitabile.
E’ inevitabile,
Deve accadere in questa esatta maniera.
Estratto da: Ram Dass, Be Here Now

 



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