Per ritrovare noi stessi nella totalità occorre ritrovare dei momenti di totale libertà. Il primo passo consiste nel re-imparare a respirare !!!
Il TANTRA INDIANO come tante altre filosofie e discipline CHE SI OCCUPANO DI RISVEGLIO INTERIORE, si serve del respiro come tecnica per volgersi verso l’interiorità. In india chiamano Prana sia l’energia vitale, che il respiro perchè la vita sta nel respirare. Il respiro è un flusso continuo dove nessun intervallo è possibile: non puoi esser vivo senza respiro, perciò respiro e vita sono un tutt’uno.
Il BUDDHA disse:
“ Sii consapevole del tuo respiro mentre entra… mentre esce”
Perciò quando respiri, impara ad osservare, a controllare, a SENTIRE il respiro ! Se ci rechiamo in una località montana, lontani dalla città e dalla sua prigionia, ci sentiamo liberi, aperti…il cielo è vasto, la natura è verde e la vetta tocca le nuvole. All’improvviso verrà spontaneo, tirare un profondo respiro…forse non ci avete mai fatto caso. Facciamo un profondo respiro e diciamo “ ahh…che bello !”: per un istante si diventa “totali”, ogni cosa è beatitudine. Quella beatitudine non proviene dalla località montana, proviene dal tuo centro: improvvisamente, immergendoti nella libertà, nel presente e nel tuo profondo respiro, lo hai toccato.
La civiltà, lo stress di tutti i giorni, ma anche l’educazione, la morale, ci spingono a respirare superficialmente: noi respiriamo al minimo, non al massimo e in egual modo viviamo al minimo e non al massimo, non riusciamo ad abbandonarci al totale, al toccare in ogni momento il centro e la vita sembra così priva di vita. Durante l’ atto sessuale, il cuore batte di più, il sangue circola velocemente, il respiro diventa più profondo: aumenta la distribuzione di ossigeno e di energia e come nell’esempio di prima, entrando in uno stato di beatitudine, si tocca il centro: sei completamente nel qui ed ora, i pensieri vengono messi a tacere, prevale l’ascolto assoluto e si consegue al Sé Superiore.
Si entra nel presente ed il presente fa parte dell’eternità. Per questo l’amore è la prima soglia: attraverso di essa, ti puoi sganciare dal concetto di passato e futuro e ti puoi spostare fuori dal tempo. Questo è uno dei motivi per cui tutti vogliono essere amati e vogliono amare: amare è spostarsi nell’eternità. Quando penetri nell’amore profondo, la persona scompare, la forma scompare e l’amante diventa una soglia verso l’universo. Nell’amore l’interiorità si muove, si fonde nell’altro e nel sentimento di unione, la dualità si dissolve. Quando due persone si amano, più vanno in profondità e sempre più sono un’unica entità, arrivando ad un punto tale in cui sono due solo all’apparenza: la dualità è stata trascesa
OSHO
Vi consiglio di entrare in questa esperienza quando siete in un profondo atto sessuale con la persona amata: dimenticatevi del sesso, rimanete dentro di voi. Fare l’amore in modo Tantrico implica un ascolto conscio del respiro, che richiede attenzione cosciente sulla frequenza e profondità : con una respirazione lenta, profonda e consapevole, si agisce sul controllo del pensiero ed infine dell’orgasmo fisico. Non è quindi, qualcosa che deve esser terminato in fretta e nemmeno qualcosa da fare per scaricarsi: durante l’unione, la meditazione e la consapevolezza giocano un ruolo importante nello stabilizzare i pensieri. In questo modo non sarà un atto del corpo ma una profonda unione spirituale attraverso l’incontro di due interiorità. L’amore, una buona sessualità ed un sano rapporto con il proprio corpo stanno alla base dell’equilibrio psico-fisico di una persona. L’autoerotismo, soprattutto per chi è solo, è una pratica da coltivare con amore e nuova apertura. Non deve esser visto come un segreto o come una vergogna ma al contrario come una vero e proprio esercizio tantrico dove quello che stai sperimentando, ti permetterà di portare più energia al tuo sistema e di entrare in pieno contatto ed EROS con te stesso.
Fonte: www.erosacro.over-blog.com