“Il bambino dentro di te, che è il nocciolo di quello che chiamiamo l’ego o la personalità, si sente totalmente solo senza oggetti di conforto. Egli si conforta con ogni tipo di oggetto transazionale: copertine, orsacchiotti, e cose soffici che lo aiutano a sentire che le cose vanno bene. L’ego, o il bambino al suo centro, non è illuminato; non sa che è ok lasciare andare la sua coperta e il suo pupazzo. Questa parte dell’anima è impaurita, arrabbiata, ferita e piena di dubbi. Il bambino interiore ha bisogno di essere educato. La tua essenza è l’educatore, l’insegnante. Questa parte perennemente infantile dell’anima non ascolterà, e tanto meno vorrà imparare, a meno che non ci sia un clima di compassione, amore e accettazione. Il bambino interiore è spaventato e non sa di chi avere fiducia, a chi affidarsi, a chi rivolgersi. Per cui quando sente parlare della morte dell’ego pensa “Oh, oh, adesso mi uccideranno” ; questa parte profonda della tua personalità non capisce cosa si vuol dire con il termine morte dell’ego; sente la parola morte e ne rimane terrificata.
In altre parole, la parte centrale e profonda di te pensa come un bambino. Le cose razionali non lo raggiungono e non lo toccano. Dobbiamo approcciare questa parte di noi con amore, gentilezza, e comprensione. Dobbiamo comprendere la sua impotenza, paura, vulnerabilità, odio, rabbia, dipendenza e ignoranza. In definitiva, il bambino interiore non è reale, ma non lo sa. Tu lo sai, ma ciò non ha importanza. Il bambino interiore da per scontato che lui è te. Si sente terribilmente inadeguato con se stesso, arrabbiato, in colpa, ma non sa in che altro modo essere. Questo è il vero dilemma. Ognuno di noi ha un bambino interiore che è ignorante, impaurito e disconnesso dall’essenza reale, che non è toccato dalle nostre esperienze trascendentali, ma ha ancora bisogno di cure e di amore.
Non possiamo semplicemente provare a liberarcene, non svanisce semplicemente a causa delle nostre esperienze di illuminazione. Provare a liberarsi di lui è impossibile ed è la maniera sbagliata di procedere. Se proviamo a liberarcene, il bambino interiore diventerà solo più ostinato e più impaurito. Dobbiamo educarlo gentilmente e amorevolmente. Allora nel tempo, il bambino interiore si dissolverà, si ammorbidirà e diventerà soffice. Si fonderà naturalmente nella natura essenziale e sarà integrato. Ma permetterà a se stesso di fondersi solo se si sentirà amato e al sicuro. Se lo rigettiamo e lo giudichiamo, tenderà a isolarsi e a proteggersi.
Il bambino interiore è una struttura profonda della persona che tu credi di essere. E’ l’immagine che tu hai adottato per formare te stesso. Naturalmente, tu non sperimenti sempre te stesso come un bambino. Qualche volta ti senti come un bambino, qualche volta come un adulto, altre volte una via di mezzo e altre volte anche come un infante o un embrione. L’immagine cambia tutte le volte, non rimane esattamente la stessa. Qualche volta, è come un piccolo punto che galleggia nello spazio. Altre volte, è l’immagine di un uomo o una donna, altre volte è un teen-ager, altre volte è grandioso, altre volte impotente. L’immagine struttura l’anima in un’egoicità, che finiamo per credere essere ciò che siamo, tutto ciò che siamo. Mentre in verità è solo una forma che l’anima assume. Ma è importante comprendere che il bambino interiore è semplicemente una struttura interiore, una costruzione della storia, e non ha un’esistenza propria e neanche deve continuare ad essere una struttura formativa nella nostra esperienza.
Tutte le manifestazioni dell’essenza, di verità e realtà, sono necessarie per gestire questa parte infantile di noi. La vera natura, con tutte le sue qualità di compassione, amore, accettazione, volontà, forza e così via, alla fine deve diventare l’insegnante per la parte immatura dell’anima. Noi comprendiamo e accettiamo questa struttura dell’ego e parte immatura dell’anima permettendogli di sentire qualunque cosa senta e pensi, senza giudicare i suoi sentimenti o pensieri o bisogni. Non rigettiamo il bambino interiore perché ha un cattivo pensiero, piuttosto guardiamo cosa sta succedendo. Se è arrabbiato, permettigli di esserlo, anche se non riesci comprendere perché è arrabbiato. Molto probabilmente, c’è una ferita sotto la rabbia. Se si sente grandioso e orgoglioso di se stesso, indaga come mai, perché probabilmente si sente deficiente e impaurito. Se è impaurito e terrificato, ha bisogno della tua compassione più d’ogni altra cosa. E’ importante comprendere questa parte infantile emotivamente e psicologicamente, non solo idealmente come una costruzione, affinché egli aneli a essere integrato nella nostra maturità.
Permettere a questa parte infantile di essere esattamente dov’è, usualmente include avere a che fare col superego. Il superego critica e abbandona questa parte immatura, precisamente perché in questa maniera può esserne influenzato. La tua essenza, la tua vera natura, non si sente rigettata o giudicata, e non gli importa un fico secco di queste manifestazioni. La nostra natura essenziale non ha orecchio per queste cose, non ne è toccata. Ma questa parte immatura di te, l’ego, si. Ed è questa parte di te che ha bisogno di essere educata, maturata poco alla volta, attraverso un graduale e gentile processo di apprendimento. Permettere la parte immatura non significa fargli fare qualunque cosa e permettergli di distruggere la tua vita. Per cui quando dico “accetta e comprendi il bambino in te”, non significa dargli licenza di agire i suoi sentimenti e impulsi, significa “accetta i suoi sentimenti, il suo stato d’animo. Accetta com’è, come sperimenta se stesso, ma non permettere azioni che possono essere dannose per te e gli altri”.
Per esempio, qualche volta quella parte di te sente che vuole impiccarsi, ma accettarlo non significa che lo fai. Certamente gli permetti di sentire queste cose, ciò ti darà l’opportunità di comprendere perché si sente così. Tu ascolti questa parte di te simpateticamente. “Ah…ti vuoi impiccare, devi stare proprio male. Che cosa c’è, cos’è che ti sta turbando?” Prova a scoprire cos’ è che sta succedendo. Dev’essere veramente impaurito e ferito, e qualcosa lo sta turbando terribilmente, altrimenti perché avrebbe una tale urgenza così violenta? Tu non dici semplicemente “Oh che terribile, che brutto” e lo mandi nella sua stanza, ma allo stesso tempo non gli permetti di andarsi a impiccare o di ferire altre persone, distruggere la casa, o di essere pigro e di stare sdraiato sul divano per anni senza concludere niente di utile. Devi essere fermo con lui, tanto quanto devi essere amorevole e gentile, altrimenti non crescerà. Questa attitudine bilanciata e questa guida è ciò che alla fine lo aiuterà a imparare.
In definitiva, non solo il bambino interiore, ma tutti i nostri pensieri, fantasie sentimenti e sogni, hanno bisogno di essere compresi, non giudicati e rigettati. L’immaturo continua a sorgere nella nostra esperienza per una mancanza di conoscenza e comprensione, e in definitiva, per ignoranza. Nessun pensiero o sentimento ti dovrebbe essere proibito. Ogni sentimento, ogni pensiero, ogni idea, indipendentemente di quanto meravigliosa o disgustosa sia, dovrebbe essere permessa. Ci deve essere assoluta libertà di pensare, sentire, desiderare, immaginare e sognare. Queste cose comunque dovrebbero essere permesse in un contesto di comprensione e non di indulgenza. Non possiamo essere liberi dal potere dei concetti se non siamo aperti ad essi e alle loro manifestazioni emotive.
Comprendere l’ignoranza dell’ego, che è il risultato di ciò che abbiamo dimenticato, è necessario per far sì che l’immaturo maturi. L’anima, la nostra coscienza individuale, è molto più di questa parte immatura dell’ego. Questa parte non cresce, o cresce sbilanciata, quando l’individuo non confronta questa sua parte immatura. In molti casi, non cresce perché vi si identifica e pensa che è la sua totalità. Solo liberandosi da questo bambino interiore e integrandolo in un più ampio contesto, l’anima può crescere. Cresce tanto quanto cresce questa parte, da cui è inseparabile. Nei casi in cui l’anima si sviluppa senza confrontare questa parte immatura, cresce non bilanciata e ciò conduce a strani comportamenti e attitudini comuni in molti circoli spirituali. Non c’è reale maturità qui.
L’unica via per l’anima di andare verso la vera maturità, è scendere a patti con la sua immaturità in modo genuino, integrandola e includendola nel suo sviluppo. Allora l’anima cresce interamente, con equilibrio e grazia.”
Tratto da “Inexhaustible Mistery” By A.H.Almaas, ed. Shambala , 2011..
Traduzione di Asimo .
Fonte: http://www.channelhealing.it/blog/il-bambino-interiore-comprenderlo.html
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