Credo profondamente che l’unico modo per cambiare il mondo, sia cambiare noi stessi.
Credo che mettendo da parte l’illusione di essere perfetti (chissà poi secondo quali parametri) e cominciando ad accettare tutto, ciò che siamo,sentiamo, pensiamo…possiamo trovare l’armonia.
Credo che solo assumendoci la responsabilità della nostra vita, possiamo essere davvero liberi.
Credo nei bambini di oggi.
Credo nella presenza di una forza intelligente che ci lega tutti .
Credo nell’amore e nei miracoli.
Credo che, sentendoci parte di un pianeta vivente, realizzeremo la nostra meravigliosa natura umana.
C’è da fare …e io scelgo di esserci, in prima linea,ogni giorno.
Sono un essere umano con la passione per la vita e per la ricerca, la curiosità e la voglia di migliorare…per me e per i miei figli.
Bambina ipercinetica e di difficile gestione, spesso malata e sofferente; adolescente reattiva, addolorata e rassegnata; giovane donna con diagnosi di sterilità irrisolvibile… sono partita da me, cercando oltre l’ordinario e mettendo tutto in discussione.
Un passo alla volta ho imparato a prendermi per mano.
Giorno dopo giorno.
Oggi il mio lavoro si basa sulla mia esperienza intima personale, integrata da anni di studio e pratica nel campo della psicosomatica, del lavoro con e sul corpo e sul continuo confronto con gli altri… impagabili compagni di viaggio, anche solo per pochi istanti.
Oggi il mio lavoro raccoglie tante diverse discipline, tecniche scientifiche e altre meno ordinarie.
Oggi accolgo e propongo una via, un frammento di verità e una valigia di strumenti con cui partire.
Oggi il mio contributo al cambiamento è accompagnare gli altri per un pezzo di strada, portare stimolo e supporto… con Contatto Consapevole.
Un metodo di Educazione alla Consapevolezza Globale di Se’ e uno stimolo al Ben-Essere.
La sfida che dobbiamo affrontare nel contesto postmoderno è quella di scegliere un nuovo futuro, infatti le nuove generazione sono chiamate a decidere il destino della vita su questo pianeta e a creare una società globale pacifica e cooperante.
Negli ultimi anni il nostro modo di vivere si è modificato in modo velocissimo(e a tratti drammatico), senza permetterci di adeguarci: scienza e tecnologia sono state più veloci della nostra coscienza e il risultato è un evidente malessere globale che chiamiamo stress, paure, ansie, caos,confusione nelle relazioni di ogni genere, ma anche futuro incerto, crisi economica,terrorismo,guerre, etc. Se c’è chi vive passivamente questo stato ,c’è anche chi si è attivato per creare un cambiamento,per migliorare la vita in ogni suo aspetto, per far emergere qualcosa di nuovo.
Le ricerche sociologiche dell’American Demographic rivelano che questa nuova cultura emergente (chiamata dal sociologo Paul Ray e dalla psicologa Sherry Anderson “cultura dei Creativi Culturali” è caratterizzata da prospettive che si manifestano in cinque aree principali:
- ecologia, ambiente, sostenibilità;
- salute naturale e medicina olistica;
- pace, cultura globale e diritti umani;
- economia e consumo etico;
- ricerca di sé, nuova educazione e spiritualità.
La nuova cultura emergente si muove sulla base di un “paradigma olistico”,dove l’essere umano viene visto come unità psicofisica,che si manifesta nel corpo, nelle emozioni, nella psiche e nell’animo profondo, una rete globale di interrelazioni che creano equilibrio della natura e delle società.
Inevitabilmente spinti verso una nuova direzione, alla ricerca di soluzioni pratiche, vi è la necessità di aprirci a nuovi principi, smantellando tutto ciò che fino a ieri ci è servito e che oggi sta diventando limitante, per poter evolvere e realizzare al meglio la vita.
Ervin Laszlo (1998) afferma che abbiamo bisogno di nuovi concetti, nuovi valori e una nuova visione per guidare i nostri passi verso un futuro umano e sostenibile. La consapevolezza deve trasformarsi da ego-centrica a globale. La nuova coscienza richiede una visione olistica di noi stessi, delle nostre società, della natura, del cosmo. La sfida del nostro tempo è cambiare se stessi” attraverso un nuovo stile educativo finalizzato all’affermazione di un uomo nuovo, consapevole, attento al proprio benessere e alla sua vera umanità.
L’educazione attuale si occupa infatti principalmente della mente razionale, competente, strumentale ed è necessaria una nuova visione per realizzare totalmente il potenziale dell’essere umano,quindi includendo lo sviluppo di qualità come: l’ascolto silenzioso, il sentire dei sensi, la conoscenza e l’ascolto del proprio corpo e delle proprie emozioni, la riflessione, l’autodisciplina, la fiducia in se stessi e nell’altro, la creatività, lo sviluppo dell’intuizione, il gioco, l uso dell’intelligenza di gruppo, la gratitudine, l’educazione alla coscienza della sacralità della vita oltre che alla capacità di vivere le diversità come arricchimento e stimolo per contribuire alla vita sociale.
Quella che segue è una proposta di approccio educativo globale,una traccia, un insieme di indicazioni, raccolte in anni di esperienza nel campo dello sviluppo del potenziale umano, della crescita globale di sé e della facilitazione del benessere psicosomatico.
Grazie alle ricerche della medicina psicosomatica, della pnei (Psico Neuro Endocrino Immunologia), del grande lavoro del Dottor Nitamo Montecucco (2005) e del suo team dell’ Accademia di Bagni di Lucca, nonché agli studi nel campo della Bioenergetica di Alexander Lowen (2013) e della Corenergetica di Jhon Pierrakos (1994), abbiamo gli strumenti per ritrovare la coscienza globale di sé, per imparare a conoscere, comprendere e utilizzare tutti gli aspetti che ci appartengono, in modo integrato e funzionale.
Chiunque sia coinvolto nel campo educativo e abbia un ruolo attivo, essendo parte di un Pianeta vivente e partecipando alla Vita quotidiana può e spesso deve uscire da vecchi schemi comportamentali limitanti per riscoprire un nuovo modo di relazionarci ed educare nella creatività. Ecco perche nasce un progetto che è anche un’esigenza culturale e umana che supporta questo nuovo approccio di Educazione Globale.
La proposta si avvale di strumenti per ampliare questa consapevolezza attraverso tecniche di meditazione che si riprendono dal passato e che negli ultimi decenni hanno avuto un enorme sviluppo a livello di studi psicologici e di ricerca scientifica:
- mindfullness: il respiro consapevole;
- pratiche tradizionali: yoga, tai ci, qi gong, prayer, dances da tutte le tradizioni;
- meditazioni attive: tutte le pratiche dinamiche.
Ci sono anche delle basi etiche che sono rappresentate dai Diritti Universali:
Nazioni Unite: Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’Onu;
Unesco: principi e finalità generali;
Carta della Terra International: diritti e doveri ecologici e sostenibili;
-Club di Budapest: Manifesto della Coscienza Planetaria.
La coscienza scientifica parte dall’ipotesi che ci vede parte di un pianeta vivo e come rete di esseri viventi, ponendo attenzione a aspetti che riguardano diverse discipline:
- ecologia;
- salute e medicina:la pnei e il network psicosomatico;
- neuroscienze:evoluzione e core consciousness;
- teoria dei sistemi:l’evoluzione dei sistemi unitari;
- fisica:entanglement e coerenza quantistica;
- sociologia:ricerche internazionali sui Creativi Culturali.
Infine la parte più pratica, che include:
- il benessere psicofisico:per migliorare la salute globale e il benessere psicosomatico;
- l’intelligenza emotiva:per migliorare le relazioni, la comunicazione, la collaborazione, la pace;
- l’interculturale: per migliorare la comprensione interculturale, razziale e spirituale tra le culture;
- l’ecologia: per migliorare i comportamenti sostenibili dal riciclaggio alla consapevolezza alimentare;
- la professionalità: per migliorare modi più etici, sostenibili e consapevoli di lavorare e di produrre.
In tutto il mondo queste tecniche si stanno sviluppando sempre più, permettendo gradualmente questo cambiamento nell’educazione e portandoci a realizzare una nuova società più etica e consapevole.
Irina Bokova, direttore generale dell’Unesco, afferma che ciò che gli Umanisti italiani avevano intrapreso a livello di una città o di uno Stato dovrebbe essere realizzato su scala planetaria.
Seguendo così le finalità del Nuovo Umanesimo, nascono progetti per fornire strumenti teorici ed esperienziali al fine di realizzare una società più consapevole.
Un esempio è il Progetto Gaia, sviluppato per rispondere alle finalità educative nell’ambito scolastico, approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sostenuto dall’Unesco.
I dati nazionali relativo all’abbandono scolastico, al bullismo, alla differenza di genere e alla violenza fisica e psicologica evidenziano un reale problema le cui radici devono essere ricercate nelle situazioni di malessere sociale ed economico di una società in rapida globalizzazione. Questo malessere si riflette sui bambini e sui giovani generando stress, disagio psicosomatico, aggressività, isolamento e depressione.
Il Progetto Gaia si allinea e si inserisce nel progetto “Decennio onu di Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, promosso dalle Nazioni Unite,che ha preso avvio nel 2005, sotto la leadership dell’ Unesco, allo scopo di diffondere valori, consapevolezza, stili di vita orientati al rispetto per il prossimo, per il pianeta, per le generazioni future.
Per ogni approfondimento si rimanda al sito www.progettogaia.eu.
Un altro esempio attivo di approccio educativo globale è rappresentato dai gruppi di consapevolezza e i corsi di formazione professionale,di ricerca interiore e trasformazione proposti dal Villaggio Globale di Bagni di Lucca. www.villaggioglobale.eu.
Un altro progetto in linea con l approccio educativo globale e che amplia ulteriormente le prospettive, è The New Family, creato da Juma Vitali. Il progetto parte da una visione espansa della famiglia, che non sia composta solo più da genitori e figli,ma rappresenti un “collettivo”, valorizzando figure ritenute secondarie, come l’ostetrica e l’educatore nella crescita dei bambini.
Il progetto The New Family si propone di accompagnare accuratamente il nuovo nato dalla culla alla maggior età, passando per la critica fase dell’adolescenza, nell’ambito di un collettivo che veda, accanto al nucleo genitoriale e strettamente famigliare (fratelli, sorelle, nonne, zii), altre figure cruciali per la sua crescita: l’approccio nasce dalla consapevolezza che solo lavorando sulla profonda trasformazione interiore si può crescere come individui e come collettività. Educando adulti e bambini è possibile spezzare quella catena distruttiva che rischia di passare alle generazioni successive con quanto di diseducativo e limitante si è ricevuto dalle generazioni precedenti, potenziando invece le risorse e le qualità ricevute. Il lavoro educativo mira dunque a creare adulti consapevoli, capaci di riconoscere il dono che portano i bambini e propone di sperimentare un nuovo modello di società che:
- nasce attraverso il metodo Lotus Birth,evitando il taglio del cordone ombelicale. Tagliare il legame fisico ed emotivo con la fonte primaria di nutrimento del neonato è una violenza facile da immaginare;
- cresce con i bambini ascoltando i messaggi nuovi che, grazie a educatori preparati e risolti emotivamente, possano portare;
- va verso il futuro: sempre più persone si stanno unendo,dando vita a diverse forme comunitarie, in cui imparare ad amare e amarsi in maniera più consapevole e completa.
La realizzazione di questo progetto si avvale di una rete di professionisti disponibili ad unire le forze, energia, intuizioni, cuore, competenze e obiettivi ed è già attivo a Florianopolis, in Brasile e in creazione in Italia, nella zona di Asti e in Svizzera.
di Sara Forte
al suo sito: http://sitointerne0.wixsite.com/ricomincio-da-me/sara-deepika-forte
Per approfondire scarica il PDF
SARA FORTE – EDUCAZIONE GLOBALE ALLA CONSAPEVOLEZZA DI SE