Eclissi solare, Eclissi, Sole

L’eclissi di domani sarà un momento davvero speciale, ogni eclissi di sole è un evento particolare e suggestivo, ma questa sarà davvero magica, per due motivi.

1) L’eclisse accade nel giorno dell’equinozio. In tutto il mondo la durata del giorno e della notte saranno identiche. È dal 20 marzo 1662 che non si verifica un’eclissi totale di Sole in questa data. Il 20 marzo 1681 ci fu un’eclissi ma fu ibrida, in parte totale e in parte anulare.
2) Al Polo Nord, il 20 marzo il sole fa finalmente capolino all’orizzonte, dopo sei mesi di notte continua, pronto a restare nel cielo per sei mesi di fila. Quest’anno, poche ore dopo essere apparso, il sole sarà oscurato dalla Luna, un evento rarissimo che si verifica circa ogni cinquecentomila anni.

Si tratta di un momento di transito che genera una eccezionale opportunità. Questa eclisse di sole segna l’inizio di un movimento psichico chiamato il risveglio del respiro della Madre. Il XVII secolo segna l’inizio della fine della presenza delle grandi civiltà umane fondate sul simbolismo matricentrico. È infatti il secolo della fine definitiva delle civiltà precolombiane che erano incentrate sul simbolismo matricentrico. La nostra civiltà attuale, che si è globalizzata, si fa notare per uno squilibrio assoluto verso i modelli simbolici patricentrici e per la totale ignoranza dell’eterno femmineo.

Simbolismo patricentrico è “logos”, pensiero ordinatore, raziocinio, solarità, evidenza, scienza, controllo, gestione, dimostrazione, luce.

Simbolismo matricentrico è lunarità, invisibilità, caos creativo, fede, missione, passione, ombra, estasi.

Matricentrismo e patricentrismo dovrebbero sempre essere in equilibrio, ma quasi mai è stato così, se non in rari momenti d’eccezione, in straordinarie culture, dove la Bellezza era la forma sotto il cui il Bene si manifestava nel mondo sensibile.

Il patricentrismo non mediato dai simboli dell’eterno femmineo è autodistruttivo: la sistematica distruzione della vita sul pianeta e l’assurda violenza della nostra cultura lo dimostrano.
Il matricentrismo lasciato solo a se stesso diviene ugualmente aberrante, basti pensare ai sacrifici umani delle civiltà precolombiane, ai bambini di Llullaillaco, drogati e abbandonati dagli Inca sul vulcano Llullallaico per essere sacrificati al dio Sole, per effetto di un credo matricentrico, dominato dalla lunaritá, dalla morte, dall’invisibilità. Non si vuole misconoscere con ciò la bellezza e la grandezza della cultura Inca né, del resto, disconosciamo gli aspetti positivi della nostra cultura patricentrica.

Ma il vero spiritualista è il ricercatore della Medesimezza*, cioè dell’equilibrio, la grande Terra di Mezzo, Shambhala, Shangri-La. Consigliamo il libro “James Hillman, il cammino del fare anima e della ecologia profonda”

L’eclisse di sole del 20 marzo è un momento privilegiato per aprire la visione della Medesimezza, un’occasione da non perdere. Chi vuole veramente giungere alla visione dell’Unione degli opposti avrà la complicità del cosmo e il favore degli dei.

2) Se a tutto ciò si aggiunge che un evento cosmico simile a quello del prossimo 20 marzo, avvenne cinquecentomila anni fa, e questo ha probabilmente segnato l’arrivo del primo esemplare del genere Homo sulla terra, si comprende l’importanza di questo evento dal punto di vista esoterico. Ogni volta che si presentano le medesime condizioni in cui un evento è nato quello stesso evento può essere trasformato.

Per gli Immaginalisti il 20 marzo, a livello simbolico, segna la possibilità di “volgere l’uomo nel dopo uomo”, come direbbero i grandi Sri Aurobindo e Nietzsche. 

Nelle profondità si celano ulteriori profondità,
nelle altezze un’altezza ancora maggiore.
L’uomo giungerà più velocemente ai confini dell’infinito
che alla pienezza del proprio essere,
poiché quell’essere è l’infinito.  

Aspiro ad una forza infinita,
ad una conoscenza senza limiti
e ad una gioia infinita.
Potrò mai ottenerla? 

Sì, ma la natura dell’infinito è di non avere fine.  
Perciò non puoi dire io la ottengo,
ma piuttosto io la divento

Sri Aurobindo

Significato di Medesimezza:
Carattere, condizione di persona o cosa completamente uguale a un’altra.

Fonte: http://ilmestieredeldare.blogspot.it

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