La parte dell’articolo LA SCELTA, per me più interessante e che fà nascere una riflessione, la posto qui, penso che possiamo coglierla ma soprattutto attuarla, fino ad ora ciò che è stato postato nel web non ha mosso granché di concreto. Tanti mi piace sui blog che parlano dell’argomento, anche su Facebook… ma mi piace cosa?

L’articolo sui mi piace (Link)  spiega chiaramente cosa muove il mouse per cliccare sul mi piace… NOI!

E’ doveroso mettere in evidenza ciò che l’osservatore coglie nella panoramica di un blog e di una pagina FB dove passano migliaia di persone, non si può fare a meno di notarlo, gli argomenti trattati sono scelti, non buttati lì a caso. Se una persona segue la pagina può intuire dove si vuole arrivare, ho scritto intuire, neanche questo è a caso. Le parole sono importanti, non si usano solo per comunicare un pensiero, una fredda e dissociata riflessione. La riflessione è coinvolgimento di corpo, mente e spirito, è qui che entra in azione l’intuito dell’interlocutore e l’osservatore!

Ieri in un post qualcuno chiedeva:
Una parola x indicare cosa vive una persona che un altra non vede alla medesima maniera, x me, faccio un esempio:
“Se faccio un buco ad un foglio di carta con un dito, vivo tante realta’ sul foglio bucato. Il foglio gira e volta è bucato, il perimetro del foglio, altezza, larghezza, la circonferenza del buco, nel vuoto che immagine vedo, xche bucato mi procura fastidio,ecc ecc”
Qualcun altro vede solo una carta bucata, è una parola x descrivere un suo stato d’animo??? Cos’è la felicita’?……….

La risposta si adatta a qualsiasi situazione:
Ognuno ha la propria visione in base al suo vissuto ed al relativo modo di essere, “il foglio bucato” non lo vediamo con gli occhi, col cuore con la sensibilità e l’intuito, per percepire veramente ciò che l’altro sente e percepisce. Lo vediamo con un filtro, come attraverso un diamante con mille sfaccettature che, ci da una visione diversa a seconda della posizione del diamante e di noi rispetto a lui. Penso che la felicità sia riuscire a vedere con tutti i sensi per cui percepire la visione dell’altro, senza alcun filtro, condizionamento, giudizio e preconcetto.
Una visione pura… è un bell’obiettivo!

Questo è l’obiettivo, la Visione comune, allargata a tutti, vedere la situazione dell’altro con “sguardo” completo e puro ma a maggior ragione si dovrebbe poterlo fare se la situazione coinvolge tutti, indistintamente, tutti noi, ed è questo che l’essenza dell’articolo dona, la possibilità di riflettere per operare una scelta, è il passo più importante della nostra vita, forse siamo qui, ora, proprio per questo, la scelta che un’ Umanità al completo dovrebbe fare, ecco la visione allargata, una Dichiarazione di Sovranità individuale, fatta come Essere Umano di carne ossa e sangue, in possesso di sovranità e spirito individuale, Anima vivente.

Una dichiarazione fatta da tutti e messa in atto, concretizzata nei comportamenti di ognuno. Non possiamo più permetterci di guardare il nostro piccolo orto e bearci dei suoi frutti disinteressandoci del nostro prossimo, vicino, parente, amico, amico virtuale ecc questo è il momento di trasmutare le parole in fatti!

Patrizia di Visione Alchemica

LA SCELTA articolo di Nicola Zegrini

Eccoci allora al punto della questione:

E se questa epoca di cambiamenti da tanti profetizzata non fosse altro che quella che ci prospetta la nostra nuova scelta? E se la data del 21 dicembre 2012 fosse una sorta di referendum che ci viene presentato ciclicamente nel corso della nostra storia di esseri umani? Un referendum in cui siamo chiamati semplicemente a scegliere tra il bene e il male?

Non potrebbe essere possibile che periodicamente, magari ogni 13.000 anni (numero non casuale ma che corrisponde grosso modo ad un mezzo ciclo precessionale di 25.920 anni, ciclo a cui facevano riferimento popolazioni antiche tra cui Maya e Egizi  l’intera umanità fosse chiamata a scegliere il proprio destino, a porre una preferenza tra bene e male; tra unità e separazione; tra pace e guerra; tra conoscenza e ignoranza e così via. Come se ci fosse offerta di nuovo la possibilità di scegliere se cogliere il frutto proibito o meno; tra il paradiso terrestre e l’esilio. In una parola tra l’amore e l’odio?

E magari ora, che la “data delle elezioni” si avvicina, ci stiamo avvicinando ad una scelta piuttosto che ad un altra. Magari questa volta stiamo per propendere verso una scelta diversa da quella che abbiamo fatto in passato. Magari, dopo aver assaggiato l’odio e la dualità in tutte le salse, ne siamo davvero stufi e abbiamo deciso di propendere per un altro menù. Magari questa volta abbiamo finalmente deciso di scegliere l’amore.

Chissà che non sia così e che con questa scelta noi non ci stiamo spostando verso una differente linea temporale, un universo parallelo dove è l’amore a prevalere a scapito dell’odio. Dove, a causa di questo spostamento, si verificano avvenimenti come quelli citati all’inizio di questo articolo. O, per citarne altri, il fatto che, nonostante un’attività sismica senza precedenti i caduti siano tutto sommato pochi rispetto a quello che potremmo aspettarci. Dove sempre più persone stanno venendo a conoscenza del colossale inganno del quale sono state vittime inconsapevoli fino ad ora. Dove gli eventi catastrofici che erano stati profetizzati per questa epoca non si verificano o non hanno conseguenze e dove siamo tutti più uniti e pronti ad aiutarci l’un l’altro.

Stiamo per vincere la più grande battaglia della storia dell’umanità, di cosa abbiamo paura?

Fonte: https://lospecchiodelpensiero.wordpress.com/2012/11/23/nicola-zegrini-la-scelta/

 






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