Robert Hand: “l’universo non è come ci è stato raccontato”
Lo spiega uno dei più grandi astrologi al mondo nel libro “Dio è la mia avventura” appena uscito
«Secondo l’opinione comune, è impossibile che l’Astrologia funzioni. E sono d’accordo: letta alla luce degli studi scientifici attuali è impossibile. Eppure l’Astrologia funziona. A questo punto, occorre ipotizzare che ci sia qualcosa di sbagliato nell’attuale visione che gli scienziati hanno del cosmo. L’errore, a mio parere, deriva dal fatto che nell’analizzare la realtà gli aspetti scientifici siano costantemente separati da quelli filosofici e spirituali. L’Astrologia, invece, costituisce la prova che noi e l’Universo siamo la stessa cosa. Solo in questo modo è possibile spiegare il fatto che funzioni. Oggi è necessario giungere a una nuova visione che metta insieme Scienza e Astrologia. Questo è il lavoro che più mi appassiona e che mi spinge ad andare avanti negli studi».Ad affermarlo è Robert Hand, uno dei più famosi astrologi al mondo, apprezzato in particolare per I transiti, un libro che costituisce un vademecum insostituibile per gli astrologi contemporanei. Robert Hand racconta il risultato di oltre 50 anni di ricerche sull’Astrologia alla giornalista Anna Maria Morsucci in una lunga intervista pubblicata n “Dio è la mia avventura, conversazioni su anima e cosmo”, il libro appena uscito per la casa editrice Spazio Interiore.
Lei ha iniziato a studiare Astrologia quando era molto giovane. Cosa ha suscitato il suo interesse e cosa la affascina ancora oggi?
La prima cosa che mi affascina di questa materia è che comporta uno studio profondo della classicità e che ha importanti implicazioni filosofiche e spirituali. Inizialmente, in verità, ad attrarre la mia attenzione è stata soprattutto la componente scientifica dell’Astrologia. Quando ho scoperto che funzionava ho pensato: «Mio Dio! L’Universo non è come mi è stato raccontato, è completamente differente!» Così per un lungo periodo ho studiato Astrologia soprattutto per capire i meccanismi celesti e il funzionamento del cosmo, e le mie ricerche si sono rivolte in questa direzione. Più che i cosiddetti “aspetti spirituali” dell’Astrologia, ho deciso di studiare la Cabala e il Platonismo, differenziandomi in questo modo dall’approccio in voga nel periodo in cui ho iniziato le mie ricerche.
Perché una persona dovrebbe studiare questa materia oggi?
La migliore risposta è: «Perché lo vuole». Non credo che tutti possano essere interessati all’Astrologia, ma se una persona ha i miei stessi interessi – vale a dire Filosofia e Storia – l’Astrologia la soddisferà certamente. Due anni fa, per esempio, un mio amico con una laurea in storia dell’Astrologia si è proposto a delle case produttrici cinematografiche come interprete di una commedia. Ha presentato un curriculum in cui nella prima pagina erano indicate le sue competenze: Legge, Scienze, Filosofia e Astrologia. Gli esaminatori gli hanno chiesto che cosa tutti questi interessi avessero in comune, e lui ha risposto: «L’Astrologia».A mio parere, insomma, questa disciplina riguarda tutto. Non ho dubbi su questo, e cerco di trasmettere quest’idea durante i miei corsi. Attualmente sto scrivendo dei libri a diversi livelli: per gli accademici, per chi è interessato alla Filosofia e per chi si vuole avvicinare all’Astrologia. Sono profondamente convinto che questa materia abbia un futuro, e non solo in ambito accademico.
Noi stiamo vivendo da tempo una difficile quadratura tra Plutone in Capricorno e Urano in Ariete. Molte persone hanno i pianeti personali interessati da questa configurazione. Che cosa consiglia in questi casi?
Io per far capire la situazione dico: “Stai entrando nelle rapide di un fiume con un kajak e una pagaia. Se continui ad andare dritto e insisti ad agire come hai sempre fatto vai sotto l’acqua e anneghi. Perciò impara a gestire i problemi uno per uno, indirizza il kajak in modo da stare vicino alla riva, gira intorno a ogni scoglio evitando di finire al centro del fiume. Anche se hai un’idea generale di che cosa vuoi raggiungere, gestisci la crisi che si presenta in quel momento. Le persone hanno difficoltà ad aprirsi a nuove opportunità perché sono abituate a comportarsi in un determinato modo, ma quando i pianeti sono disposti in aspetto disarmonico dobbiamo agire in modo diverso rispetto a come siamo abituati a fare. Questa è la crescita, il salto di consapevolezza che la configurazione planetaria richiede”.
Robert Hand è uno degli astrologi più noti a livello mondiale. Si è laureato in Storia alla Brandeis University e poi in Storia della Scienza a Princeton. Vive e lavora a Las Vegas. Ha cominciato a studiare Astrologia a 17 anni spinto dal padre anche lui astrologo ed è stato uno dei primi a intuire il ruolo dell’informatica per lo sviluppo degli studi in campo astrologico. Nel 1979 ha fondato la prima casa produttrice di software astrologici. Nello stesso periodo ha scritto due libri che sono divenuti testi fondamentali: Astrologia della Coppia (1975) e I Transiti (1976).
Nel 1997 ha fondato insieme all’astrologo Robert Schmidt, ARHAT un progetto di traduzione e riscoperta di testi astrologici antichi, che ha pubblicato suoi lavori e di altri studiosi di Astrologia antica oltre a traduzioni di testi medievali in Latino. E’ direttore del Kepler College e membro dei consigli direttivi delle più importanti associazioni astrologiche anglosassoni. Ha ottenuto molti riconoscimenti per i suoi studi e le sue ricerche. La sua fama è legata soprattutto al libro sui Transiti che ha colmato un’enorme lacuna nella letteratura astrologica visto che i transiti planetari costituiscono il principale metodo moderno di predizione astrologica. L’opera descrive le esperienze emotive, psicologiche e gli eventi che possono verificarsi durante i diversi transiti dei pianeti. In Astrologia della coppia ha proposto una nuova tecnica per redigere l’oroscopo di una relazione che in pochi anni si è imposta all’attenzione degli astrologi a livello mondiale.
Nel libro “Dio è la mia avventura, conversazioni su anima e cosmo” oltre a Robert Hand troviamo le conversazioni/interviste con Brian Weiss, psichiatra di fama mondiale ed esperto di Ipnosi Regressiva, Alejandro Jodorowsky, regista, scrittore, studioso di Tarocchi che ha elaborato un proprio sistema di Psicosciamanesimo, Doreen Virtue, psicologa, esperta di Terapia Angelica, Eric Pearl, guaritore di fama mondiale creatore della the Reconnection, Richard Tarnas, filosofo fondatore del corso di laurea in Filosofia, Cosmologia e Consapevolezza che ha lavorato insieme a Stanislav Grof sulle connessioni tra cosmo e psiche. Unico italiano presente lo scultore e scrittore Mauro Corona che fornisce una suggestiva visione del ruolo dell’uomo nell’universo.
L’autrice è Anna Maria Morsucci, giornalista professionista e coach, che scrive sulle principali riviste del settore, tra cui Sirio e Oltreconfine. Ha collaborato con il giornalista Claudio Sabelli Fioretti al libro satirico L’Oroscopo Bastardo 2013.
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Dio è la Mia Avventura
Conversazioni su Anima e Cosmo: Brian Weiss, Alejandro Jodorowsky, Robert Hand, Eric Pearl, Doreen Virtue, Mauro Corona, Richard Tarnas Anna Maria Morsucci |