La nuova evoluzione comprenderà la capacità di sentire le forze del pianeta, ci permetterà di sentire limpidamente le forze della natura, l’energia dei luoghi, le energie prodotte dalla terra, quelle prodotte dalle piante, ci permetterà questa nuova libertà di sentire e distinguere le energie che ci arrivano dai pianeti, ma, a proposito di energie dei pianeti, si deve a questo punto aprire un capitolo apposta sulla Biodinamica.
La mia formazione è nata da qui, dalla biodinamica agraria, io sono fondamentalmente un agricoltore, come uomo ho la mia fissazione per l’approfondimento delle cose ma come mestiere, sono e rimango un agricoltore…
a modo mio… biodinamico.
Di tutto ciò che riguarda la biodinamica l’argomento che più di tutti mi ha affascinato è stato quello relativo ai 4 elementi, Fuoco, Terra, Luce, Acqua.
Nelle piante, abbiamo imparato ad equilibrare questi elementi, così che, quando abbiamo bisogno di sviluppare le radici, abbiamo imparato a scegliere (e qui ritorna la questione della scelta) le giornate in cui la luna è in costellazioni di elemento Terra, poi segue la necessità di far sviluppare la pianta… e questo ci porta a fare delle lavorazioni in giornate di costellazioni di acqua, sviluppata la pianta si dovrà favorire la fioritura per averne in abbondanza di fiori gravidi e pieni di possibilità di generare frutti e quindi… si andrà a fare ulteriori lavorazioni preferendo l’elemento luce ed infine, quei fiori si dovranno riempire frutti numerosi e succulenti così che andremo a preferire giornate di elemento calore che fornirà energia alla pianta per portare a termine il suo ciclo in modo armonico con l’universo intero.
Questo il lavoro solito in armonia totale con l’universo.
A volte però può essere necessario modificarlo, se per esempio una piantaggione non vuole sviluppare sufficientemente le radici… eseguendo ulteriori lavorazioni in giornate di elemento Terra, tutto per permettere alle piante comunque uno sviluppo armonico.
Come è nelle piante, così è nel mondo animale, i primi esperimenti io li ho fatti con le api, osservando le api di Giovanni che non sciamavano mai, le mie che sciamavano esageratamente e quelle dell’amico Carlo che facevano invece sciamature regolari… pur nascendo tutte dallo stesso ceppo iperselezionato di regine scelte al limite della maniacalità.
Cosa stava succedendo?
Cosa determinava tanta diversità di comportamento di famiglie di api appartenenti allo stessissimo ceppo genetico?
Scoprii con una osservazione di 4 mesi che non erano le api a cambiare carattere ma eravamo noi apicoltori ad imprimere loro un carattere diverso attraverso le nostre lavorazioni.
Il principio del caos
Le modificazioni che ci permette di fare la biodinamica si basano sul principio del caos.
Ogni lavorazione che facciamo alle piante o alle api, finisce per generare ovviamente del caos da quello che era lo stato di quiete precedente l’intervento dell’uomo.
Prima di andare a zappare una pianta, questa è in uno stato di quiete e relativo equilibrio, nel momento in cui noi la zappiamo, abbiamo generato del caos.
Prima di aprire una cassetta di api, prima di spostare i telaini in questa cassetta, là dentro c’è un ordine ben preciso, quando noi andiamo ad intervenire, ad interferire, noi generiamo il caos.
Per natura, in natura, dopo ogni caos si ritorna ad un nuovo determinato equilibrio, il nuovo equilibrio rinascerà sotto l’influenza degli elementi presenti in quel momento, e tra gli elementi, ci sono anche da considerare i famosissimi 4 elementi di base, appunto, Fuoco, Terra, Luce, Acqua…. ci sarebbe anche l’etere nel quale si muovono i nostri pensieri attraverso le noste emozioni quindi l’elemento che trasmette le nostre emozioni, e qui entra in gioco Masaru Emoto con i suoi preziosissimi studi, ma per ora lo tralasciamo.
L’elemento predominante in quel momento perchè l’effetto suo è amplificato dalla luna nella sua direzione e posizione rispetto al pianeta Terra, fornirà l’istruzione predominante così che, questo elemento verrà assorbito con maggiore forza dal mondo organico che in quel momento ha bisogno di riarmonizzarsi, è come dire che le stelle daranno delle istruzioni su come rinascere ad un nuovo ordine e su quale nuovo ordine ristabilire.
Il nostro corpo è del mondo organico, ma è il pianoforte sul quale si suona la musica delle emozioni, se abbiamo compreso il concetto di microtensioni fisiche come manifestazione delle emozioni ed in base a questo principio… bisognerà accordare bene questo strumento anche attraverso un riequilibrio degli elementi in noi.
È il principio di base sul quale si costruisce il tema natale di ognuno di noi, che appunto prende come maggiore indicatore il momento di caos assoluto della nostra vita, cioè il momento della nascita in cui passiamo dalla quiete della pancia di Mamma alla realtà caotica del mondo esterno… in cui passeremo il resto di questa vita.
Ora veniamo a come comprendere questo concetto nell’evoluzione umana, partendo però dal presupposto che io so parlare solo dei 4 elementi di base, quindi non sarà una disgressione totale su questo argomento ma sarà basata solo sul particolare dei 4 elementi (sufficiente però a rendersi conto di quante altre forze interagiscono nella nostra vita quotidianamente).
In quel momento, il momento della nascita, ognuno di noi sviluppa la capacità di essere in armonia con determinati elementi ma la maggior parte di noi, avrà anche delle dissonanze da risolvere nel corso della vita.
Io per esempio sono nato con una fortissima presenza di elementi Luce e Fuoco, ma con una forte carenza di elemento Terra ed una cronica (quasi) mancanza di elemento Acqua.
Guardacaso però… sono nato in una famiglia in cui ho avuto un padre nato in elemento Terra ed una madre nata in elemento Acqua, giusto gli elementi che mancavano a me.
Sembra un caso ma poi osservando anche gli altri figli, (sono il primo di 5 figli)… siamo tutti sulla stessa barca, tutti uguali, tutti ricchi di elementi Luce e Fuoco e tutti poveri di Terra e Acqua.
Sarà un caso? Io non credo al caso… 5 su 5 è troppo per parlare di casualità.
Osservando poi altre famiglie… è “quasi” sempre uguale, gli elementi che mancano ai figli, sono quelli predominanti nelle figure che li guideranno nella vita, che siano i genitori o parenti stretti o figure che prenderanno presto il posto dei genitori… o il/la partner come vedremo più avanti.
È questo, ed è il caso di dire… l’elemento fondamentale, che crea la vera dissonanza tra genitori e figli.
È evidente che l’anima, tra i suoi tanti obiettivi in questa vita ha anche l’esigenza di raggiungere un certo equilibrio negli elementi, così da farci nascere in situazioni in cui, spontaneamente, avremo dovuto affrontare dei caos forzati, (al pari delle lavorazioni dell’agricoltore nel suo campo o dell’apicoltore sulle sue api) nella nostra vita atti a rafforzarci gli elementi mancanti e chi meglio dei genitori poteva fare questo lavoro senza nemmeno rendersene conto? Senza la necessità di studiare qualcosa apposta? Senza la necessità di tramandare qualcosa di padre in figlio se non al purissimo livello dell’anima che già sa tutto per noi?
Chi meglio dei genitori poteva fare le sue “lavorazioni” in momenti idonei a generare il caos equilibratore nella nostra vita per amore vero e proprio, esattamente come farebbe un agricoltore nel suo campo o un apicoltore con le sue api?
Come ho detto per le api, noi apicoltori hobbysti, che quindi non lavoriamo sulle api per mestiere tutti i giorni ma ci andiamo, solo quando siamo in armonia tra il nostro sentire interiore ed il nostro mondo esteriore, le lavorazioni, quindi il caos nel mondo esterno, lo produciamo sempre sotto l’effetto degli elementi a noi risonanti positivamente… esattamente come fanno i nostri genitori spontaneamente quando decidono di farci un dono… che in qualche modo inserisce qualcosa nella nostra vita generando del caos… come per esempio spostarci i mobili nella stanza… come per esempio insistendo per farci fare un lavoro proprio in un giorno ben preciso che per loro è l’ideale (ma non lo sentiamo tale noi per effetto delle dissonanze da appianare).
Quando siamo sotto l’influenza di elementi dissonanti, di solito preferiamo restare in disparte, restare in silenzio, preferiamo non interagire con il mondo esterno… sono le classiche “giornate no”.
È in quei giorni che ogni cambiamento porterà in noi del caos che spingerà una parte di noi a rinascere ad un nuovo ordine, e quel nuovo ordine porterà in noi, esattamente come nelle piante e nelle api, il nuovo elemento di cui abbiamo bisogno a livello organico, cosa che con il tempo accorderà il nostro organismo in modo ottimale per poter finalmente suonare la musica della nostra anima in modo pulito e sicuro… attraverso le nostre azioni, i nostri pensieri puliti, i nostri modi di fare, il nostro vivere quotidiano.
Non a caso, le più famose personalità della storia sono nate in condizioni astrali particolari, cioè in quei rari momenti in cui i 4 elementi sono in perfetto ordine, in momenti rari in cui i 4 elementi sono distribuiti in modo pressochè uniforme.
In quella condizione, l’ascolto dei messaggi dell’anima, attraverso le emozioni, è molto più lineare e pulito, non a caso queste persone rare, finiscono per avere un fluire della loro vita tale da portarli in poco tempo ad emergere e anche a fare delle cose grandi, quasi sempre buone per l’umanità intera.
Quando non riusciamo a comprendere sufficientemente le azioni dei nostri genitori o di quelle persone che la vita ci mette davanti per aggiustare questi elementi, ci ritroveremo a scegliere nel corso successivo della stessa vita, dei determinati partner che continueranno il lavoro non finito dei nostri genitori… non è un caso che la maggior parte delle volte le coppie sono fatte da persone il cui partner ricorda molto da vicino il comportamento di uno dei genitori… non è un caso che l’anima ci porti verso persone che hanno le stesse caratteristiche elementali dei nostri genitori, proprio per continuare il lavoro di riequilibrio degli elementi in noi.
Questo ci fa comprendere a quale livello l’anima ci spinge verso determinate persone e personalità… a volte in modo del tutto irrazionale per la mente.
L’anima sa già tutto, attraverso l’inconscio ci spinge verso quello che è il suo progetto, noi non possiamo opporci, ma del resto sarebbe anche stupido farlo.
La storia della nostra vita, con tutte le sue ripetizioni, con tutti gli errori ricorrenti che abbiamo fatto, è piena di dimostrazioni del fatto che non possiamo sfuggire alla volontà della nostra anima, in un modo o nell’altro finiremo sempre per fare quel che lei vuole, con la sola differenza che se non accettiamo il suo volere, finiremo per vivere male… ma comunque in quel che Lei vuole per noi.
L’anima secondo me non conosce la nostra sofferenza, l’anima ha un obiettivo che in un modo o nell’altro ragigungerà, indipendentemente dalla nostra accettazione o meno.
Il bello è che… tornando alla coppia e alla scelta del partner… a volte del tutto irrazionale dal punto di vista mentale… cosa ci può permettere di accettare un partner che ci crea caos quando non vorremmo?
La risposta è, l’Amore.
Solo l’amore dell’anima ci può permettere di accettare il caos di un partner elementalmente opposto a noi.
Non è un caso che proprio il tipo di partner che sogniamo non è quasi mai quello che possiamo avere, anzi… è vero amore solo quando non sai il perchè… quando è tutto irrazionale (almeno fino ad un certo stadio della propria personale evoluzione, perchè dopo, quando hai compreso le ragioni dell’anima, ogni cosa comincia ad avere un senso).
Non è un caso che le persone che hanno cambiato molti partner si sono ritrovate quasi sempre con lo stesso genere di problema da affrontare… problema che non hanno saputo comprendere fino a scappare o a far scappare il partner dalla loro vita.
Non è un caso che ci ritroviamo sempre con lo stesso genere di persone davanti, non è un caso che ci innamoriamo sempre dello stesso genere di persone, anche magari con apparenti profonde differenze ma, con lo stesso genere di diversità elementali, abbastanza da sentirne il fastidio in ogni loro azione, non appena finisce il momento iniziale dell’innamoramento.
Quel fastidio è il caos necessario alla nostra anima per rafforzare in noi gli elementi mancanti, è la condizione elementale di cui abbiamo bisogno per stabilizzare in noi quel che ci manca, per poter armonizzare il nostro corpo con l’universo intero, per poter avere finalmente sempre una risposta chiara ai suoi messaggi che sono poi quelli della nostra anima.
Potremmo farlo anche in modo artificiale, come ho fatto io ed arrivare così a non avere più le classiche “giornate no”, ma guardacaso, nonostante questo lavoro fatto ed il risultato evidentemente chiaro, la mia scelta spontanea ed animica di una nuova partner ricade ancora su persone con la stessa elementalità.
Chi sta scegliendo per me? È evidente che, è un percorso obbligato nel quale si deve passare, è evidente che non dovrò più scappare da questo percorso ma dovrò accoglierlo così com’è con amore vero e dovrò accettare il fastidio che l’elementalità opposta mi procura proprio per rinforzare in me quel che mi manca, così da poter accordare nel migliore dei modi il mio organismo ed ascoltare finalmente in modo pulito il messaggio dell’anima, forse il messaggio di Dio.
È l’Amore la soluzione a tutto, è l’Amore incondizionato verso le persone che la vita (e l’anima) ci mette davanti che ci permetterà la vera evoluzione totale, a partire dalle radici, a partire dal nostro corpo, a partire dai nostri elementi di base.
Meccanicamente possiamo mentalizzare tutto, come ho già detto di aver fatto io, possiamo fare il lavoro in modo artificiale e questo, comunque, essendo votato ad un riequilibrio totale non farà sicuramente nessun male ma, quel che ci permetterà di arrivare alla completezza vera degli elementi in noi è solo l’amore spontaneo offerto dal partner che la vita ci metterà davanti e l’accettazione di ogni suo caos piccolo o grande che sia.
Giuseppe Lembo
pdf gratuito: capitolo biodinamica e umanità
questo è uno dei capitoli del libro in uscita prossimamente. un regalo che faccio con tutto il cuore sperando possa servire a tutti per una comprensione più completa della vita.
Fonte: http://osservazionequantica.altervista.org/dalla-biodinamica-agraria-allamore-delluomo/
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