Il Cuore? Oggi, un bimbo mi ha chiesto:
“Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?”
Io: “No, il cuore resta sempre nello stesso posto, a sinistra!” Ed intanto penso: “… poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare davvero nessun luogo. Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito. Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello. Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani.
E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po’ ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo. Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato. Poi, ci sarà un altro giorno, un giorno un po’ diverso, un po’ speciale, un po’ importante… … quel giorno, capirai che non tutti hanno un cuore.”
Considerazioni personali:
Beh, in realtà un cuore lo hanno tutti…almeno quello fisico. Ma anche il Cuore spirituale lo hanno tutti, anche se per alcuni è sommerso sotto quintali di spazzatura. In questi casi non ha la possibilità di splendere. La sua Luce è molto tenue, affievolita. L’esatta similitudine è questa: è come una cipolla composta da innumerevoli strati. Il Cuore si trova al centro.
Più numerosi e più spessi sono gli strati e meno può brillare la sua Luce. Ma cosa sono questi strati?
Sono Tutti i nostri concetti e preconcetti, tutte le nostre dipendenze, tutti i nostri pensieri e conseguenti emozioni di bassa vibrazione. Quindi, ogni cosa da noi costruita nell’arco della vita ( o di più vite, per chi crede nella reincarnazione).
E qui sta il punto.
Come fare per eliminare tutti quegli strati e far risplendere sempre più quella Fiamma che sempre arde al centro?
Per prima cosa iniziamo a prendere le distanze da esse. Noi non siamo i preconcetti sulle persone e sulle cose, e non siamo neppure le nostre dipendenze ( affettive, economiche, dogmatiche), ma non siamo neppure i nostri pensieri e le nostre emozioni. Noi siamo Altro. E solo quando ci poniamo dal punto di vista dell’Osservatore, cioè dal punto di vista dell’Altro in noi; per dirla chiaramente: quando ci poniamo dal punto di vista dell’Anima, potremo consapevolizzare che noi non siamo quella “spazzatura” e quindi possiamo iniziare il lavoro di trasformazione/trasmutazione/pulizia. Per far questo dobbiamo vivere nel presente, senza rincorrere continuamente pensieri che spaziano tra passato e futuro. Ottimo metodo per vivere nel presente è quello di verbalizzare mentalmente le nostre azioni. Mentre guido ripeto mentalmente “sto guidando”. Mentre mangio, mentre cammino, mentre amo, mentre tutto, verbalizzo mentalmente.
La nostra attenzione si sposterà inevitabilmente nel presente.
Provare per credere… e poi fatemi sapere se funziona.
Francesco das Atmananda (G.B.)