I maestri che sono stati su questo pianeta vi hanno detto che lo siete. Uno dei più recenti, il Cristo, si identificò e disse “Io sono il Figlio di Dio” e poi alzò gli occhi e disse “E anche voi”.

Dunque, questo è il grande “Io sono” dentro di voi, ma è difficile da vedere o da capire, perché gli Umani cercano la grandezza nella divinità. Cercano quello che si aspettano essere un Dio nei cieli, ma non vedono quell’attributo dentro di sé.

Allora, ridefiniamo “Io sono”. Decidiamo che cosa significa il termine Figlio di Dio. Significa che siete imparentati con il creatore. Significa che il creatore può benissimo essere un membro della famiglia. Significa che avete dentro di voi l’informazione e la comprensione che voi siete, effettivamente, un membro della famiglia. Avete tranquillità, assenza di dramma e salvezza, quando pensate a quello che c’è dentro di voi.

Dunque, ciò che è dentro l’Umano non è necessariamente percepito come la grandezza del creatore, ma la famiglia del creatore. Allora vi chiedo, come trattate la vostra famiglia biologica? Quale di loro avete adorato ultimamente? Madre? Padre? Sorella? Fratello? E voi direte “No, noi non ci veneriamo tra di noi. Ci rispettiamo. Non vediamo l’ora di stare con certi membri della famiglia. Sorelle e fratelli. Non c’è dramma, anzi, c’è spesso l’aspettativa del divertimento, della gioia. Ci teniamo l’uno all’altro. Ci amiamo”. E questa, mio caro, è la risposta a questo dovrei!

Invece della venerazione, c’è l’apprezzamento, il riconoscimento, la cerimonia di ringraziamento e l’amore. È una bella differenza dall’adorazione “in ginocchio”, vedete?
Perché non emulate le parole dei Maestri?
Se voi siete un Figlio di Dio, allora non adorate Dio. Siate invece parte della famiglia. Apprezzate ciò che avete dentro. Sentitevi vicini al creatore, amate ciò che va amato.

Kryon

 



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