Mi piacerebbe condividere un altro pensiero su questo potente Novilunio del 04 luglio e da un altro punto di vista rispetto al solito. Questa volta non scrivo di qualcosa che sta per arrivare, ma delle scie che certi passaggi lasciano sulla via. Ho osservato il delicato muoversi delle energie del Cancro, che hanno una grande valenza legata alla Famiglia intesa come nucleo inscindibile.
Nella visione dello Zodiaco come crescita e sviluppo della coscienza dell’Uomo di Dane Rudhyar (I Segni Astrologici come Ritmo della Vita), quando l’Essere arriva alla postazione del segno del Cancro, egli incontra per la prima volta l’Elemento Acqua (il Cancro è il quarto segno dello Zodiaco dopo l’Ariete – Fuoco, il Toro – Terra ed il Gemelli – Aria). Nell’Acqua non ci sono confini, il contenuto assume la forma del contenitore. Da qui l’Essere si identifica con il proprio contenitore primordiale, il ventre materno, la Madre. Non per niente il Cancro è governato dalla Luna, ed ecco lo spot che va proprio ad illuminare l’argomento di questo articolo: le relazioni familiari, a cui il Novilunio del 04 luglio apre un nuovo spazio.
Come dicevo, ho osservato un tessuto nuovo venire ricamato delicatamente dalle energie del giorno e inaspettatamente le ho viste preparare una cornice perfetta dentro cui riallacciare una relazione d’amore con le nostre radici, fatta di profonda accettazione della famiglia d’origine, dove ognuno è libero di essere ciò che è, dove finalmente ci si può riabbracciare, anche con chi non c’è più perché il cuore ora vuole solo accogliere e lasciarsi andare al perdono. In base a quanto dice Bert Hellinger, un figlio non ha il potere di perdonare i propri genitori, gli antenati, perché deve loro il rispetto riservato a chi è venuto prima di noi. Si può loro dire che, qualunque cosa sia successa, ci dispiace per l’accaduto. Questo atteggiamento di umiltà e di richiesta di essere accolti può risanare vecchie ferite. Ed è il panorama che ho potuto osservare oggi, un grande balsamo per l’animo. Il Novilunio ha permesso di fare spazio nel suo buio e silenzio ad una nuova direzione. Ora si parte per andare a guarire la forza del maschile, la Presenza e il Radicamento. Per tanto tempo abbiamo operato per ricostruire l’Autorevolezza del Femminile. Ora lasciamo che questa forza operi verso il Maschile, ridandogli la dignità che merita.
Così noi donne potremo piano piano smettere di proiettare grandi aspettative sui “maschi”, per poi giudicarli e castrarli nel loro punto più debole, l’emotività, per lasciarli liberi di essere chi sono. Potremo riallacciare i rapporti con padri assenti, padri irresponsabili, padri severi, padri passivi, padri compressi. Nel Novilunio il Sole e la Luna si sono sposati e dal loro matrimonio dentro le Acque sontuose e nutrienti del Grembo Materno Universale ci battezzano e benedicono come viatico per un lungo viaggio di grande iniziazione.
Stefania Gyan Salila