Finché gli esseri umani non avranno capito che devono avere un alto ideale, un’idea divina che illumini e purifichi la loro atmosfera interiore, qualunque cosa facciano, saranno sempre insoddisfatti. E lo si vede: anche quando sono in vacanza, anche nelle migliori condizioni, in campagna, in riva al mare o in montagna, manca loro qualcosa. Sì, anche una volta usciti dagli uffici, dai laboratori o dalle fabbriche, sono infelici.
Finché non avranno legami con il mondo spirituale, nessun mezzo materiale potrà confortarli: qualunque cosa facciano, soffriranno.
Certo, nessuno può sostenere che l’esistenza degli operai, ad esempio, sia magnifica e che nella società non vi siano enormi ingiustizie alle quali dover rimediare, ma la questione è un’altra. La verità è che dal modo in cui vengono considerati questi problemi, anche apportando grandi miglioramenti materiali, si constaterà sempre lo stesso malcontento, o peggio ancora. La prova: molte questioni di ordine materiale sono state risolte da anni, eppure le persone non si dichiarano più felici e nemmeno più soddisfatte. Significa dunque che ciò che manca loro è di un’altra natura.
Omraam Mikhaël Aïvanhov