Praticare il Silenzio Interiore è una disciplina che può potenzialmente e alla fine lo sarà, essere praticata senza soluzione di continuità nell’arco dell’intera nostra esistenza.
Il Silenzio Interiore
è uno stato peculiare dell’Essere
in cui tutti i pensieri vengono cancellati
e in cui si vive ad un livello diverso
da quello della Consapevolezza quotidiana.
Il Silenzio Interiore
significa sospensione del dialogo interiore,
ed è quindi una condizione
di completa pace.
Carlos Castaneda
Erogando la nostra totale attenzione su ciò che sta accadendo in questo momento,
riorientando il più possibile ed il più a lungo possibile, l’attenzione che concediamo ai pensieri della Mente di Superficie verso le percezioni dell’istante presente raccolte dai nostri sensi.
Per questa pratica non è necessario null’altro che la nostra vita.
In qualsiasi momento, ricordiamoci di ricondurre la nostra attenzione entro i confini dell’istante presente, distaccandola dalla Mente di Superficie. In qualsiasi momento e per qualsiasi azione stiamo facendo. Ricordiamoci di essere vivi, presenti.
Ricordiamoci di noi stessi.
Concediamo l’intera nostra attenzione all’azione che stiamo facendo. Nel mentre, raccogliamo informazioni sull’ambiente e su noi stessi con i nostri sensi. Quale è la nostra postura ? Come respiriamo ? Stiamo agendo tranquillamente, o percepiamo interiormente una sensazione di disagio ? Cosa ci dice il corpo ? E il luogo in cui siamo ?
Thic Nath Han, sollecita l’individuo a coltivare la presenza mentale, perchè rappresenta una risorsa che può donare pace e libertà all’individuo. Quando mangi, mangia; quando cammini, cammina; quando respiri, sii consapevole del tuo respiro.
Arrivare al nocciolo
è ciò che io chiamo andare nel deserto.
Quando andate nel deserto,
incontrate le vostre emozioni faccia a faccia.
Quando tornate,
tutti i demoni si trasformano in angeli.
(Don Miguel Ruiz)
Fonte: https://hearthaware.wordpress.com/lo-sfidante-parte2/